Mary e lo Spirito di Mezzanotte, recensione: la dolcezza di cui avevamo bisogno

Mary e lo Spirito di Mezzanotte è il nuovo film d'animazione di Enzo d'Alò in arrivo al cinema il 23 novembre: una storia emozionante ed edificante.

Autore: Livia Soreca ,

Mary e lo Spirito di Mezzanotte è il nuovo film d'animazione di Enzo d'Alò, ospite a Lucca Comics & Games 2023 insieme a Maricla Affatato e Charlotte Infussi D'Amico, le voci italiane di due delle protagoniste. Prodotto da Jam Media e Fish Blowing Bubbles, è stato distribuito in Italia da BiM e arriverà in sala a partire dal 23 novembre 2023.

Prima dell'anteprima del 4 novembre presso il Cinema Astra di Lucca, Mary e lo Spirito di Mezzanotte è stato proiettato in occasione del Festival internazionale del cinema di Berlino e si è guadagnato una nomination agli European Film Awards 2023 come miglior film d'animazione: non ci resta che scoprirne la ragione.

Di cosa parla Mary e lo Spirito di Mezzanotte

Mary e lo Spirito di Mezzanotte è una dolce storia che mette a confronto diverse generazioni di donne. La protagonista Mary è una bambina di 11 anni che ama cucinare, schietta e intraprendente, che tra una discussione e l'altra con sua madre Scarlett riesce ad avere un bellissimo rapporto con la nonna Emer. Quando quest'ultima, però, si ammala gravemente, le certezze della piccola Mary iniziano a crollare, ma ci penserà un curioso incontro a riportarla sulla strada giusta e ad aiutarla ad affrontare la malattia della nonna.

Il nuovo film di Enzo d'Alò è un racconto che mette a confronto almeno tre generazioni e che si fa carico di un messaggio accessibile ad un pubblico di ogni età. Questa non è necessariamente una conseguenza, poiché non è sempre così facile trovare un linguaggio talmente universale da non risultare né troppo maturo per i più piccoli né eccessivamente infantile per gli adulti; discorso che esula dalla scelta dell'animazione, che - ricordiamolo costantemente - è una tecnica e non un genere, né esclude diversi target. 

Mary e lo Spirito di Mezzanotte, un po' sulle orme di recenti film come Pinocchio di Guillermo del Toro e Il gatto con gli stivali 2 di Joel Crawford, si fa carico di temi davvero forti e impegnativi, seppur naturalissimi per l'essere umano, ma è in grado di trasmetterli con dolcezza e con un pizzico di fantasia, per arrivare a un pubblico tanto giovanissimo quanto molto adulto, a cui determinate scelte possono soltanto scaldare il cuore.

Dal romanzo al grande schermo

La filmografia di Enzo d'Alò è largamente ispirata a romanzi di altri autori. Come ha raccontato durante la nostra intervista esclusiva a Lucca Comics & Games, il suo intento non è mai quello di stravolgere la storia d'origine, anzi tutt'altro:

Io devo credere in quello che il libro mi dice, quindi già io non non vado mai in contrasto con la fantasia, con l'immaginario dell'autore del libro. Devo avere le sue stesse convinzioni non potrei mai raccontare una storia cambiando il finale solo perché non mi piace come l'ha fatto l'autore. Il mio lavoro deve essere in completa armonia con la scrittura e con quello che intendeva fare l'autore.

Così come i suoi precedenti successi, come La Freccia Azzurra, La gabbianella e il gatto e il suo Pinocchio, anche Mary e lo Spirito di Mezzanotte traspone piuttosto fedelmente sul grande schermo un romanzo: La gita di mezzanotte di Roddy Doyle.

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La gita di mezzanotte

La gita di mezzanotte

La gita di mezzanotte di Roddy Doyle, edito da Guanda

Enzo d'Alò ci insegna che per dare la propria impronta artistica a un adattamento cinematografico o televisivo non è necessario uno stravolgimento: pur non essendo questa una tendenza di per sé sbagliata, la "lezione" di Mary e lo Spirito di Mezzanotte è che per creare qualcosa di nuovo e personale si può agire su diversi aspetti stilistici senza per forza toccare una storia che, il più delle volte, funziona così com'è stata concepita in origine - proprio come quella di Roddy Doyle.

La riscrittura di Enzo d'Alò e Dave Ingham fa sì che il film duri appena 1h e 25 minuti, un tempo piuttosto ristretto rispetto alle recenti tendenze cinematografiche (d'animazione e non), che tuttavia non pregiudica affatto la compiutezza della narrazione.

Perché guardare Mary e lo Spirito di Mezzanotte

Il nuovo film di Enzo d'Alò riesce a raccontare una storia semplice e lineare, ma arricchita di così tanto sentimento da risultare un complesso e veritiero specchio delle emozioni umane. Il pubblico, a prescindere dall'età, può immedesimarsi tanto nella piccola sognatrice Mary quanto in una delle donne fondamentali della sua vita e commuoversi per loro e con loro fino al dolce epilogo, sicuramente facile da immaginare ma ugualmente coinvolgente.

Alcuni snodi narrativi sono sicuramente prevedibili sin dall'inizio, compreso il plot twist essenziale che si delinea parecchio prima rispetto al momento in cui dovrebbe. D'altra parte, si capisce che non si tratta di un film che vuole tanto sorprendere, quanto trasportare emotivamente lo spettatore che, durante la durata del film, si sente completamente partecipe: un osservatore esterno ma coinvolto attivamente.

Per quanto riguarda l'animazione, a cura di Iulian Grigoriu, si è certamente di fronte a un lavoro degno di nota, che spazia da uno stile all'altro in maniera completamente funzionale al racconto, il quale è ricco di sogni e dolci ricordi.

Mary e lo Spirito di Mezzanotte è un'opera che vuole comunicare attraverso l'arte in ogni sua forma, per questo un elemento fondamentale - come in ogni film di d'Alò - è la musica. La colonna sonora, realizzata da David Rhodes e in parte interpretata da Matilda de Angelis e la stessa Charlotte Infussi D'Amico (voce di Mary), ha il compito di integrare il racconto. Non tutti i brani cantati risultano pienamente convincenti, ma si percepisce l'importanza che la musica detiene nel comunicare un forte messaggio al pubblico.

 

Commento

Voto di Cpop

80
Mary e lo Spirito di Mezzanotte è un buon film che non tradisce la poetica di Enzo d'Alò ed è in grado di emozionare il suo pubblico dall'inizio alla fine, senza mai banalizzare o minimizzare le forti tematiche di cui si fa carico.

Pro

  • Pluralità degli stili d'animazione
  • Forte componente emozionale
  • Film adatto ad un ampio target

Contro

  • Colonna sonora convincente a metà
  • Diversi snodi di trama molto prevedibili
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