Game of Thrones, Gwendoline Christie si è candidata agli Emmy per omaggiare Brienne

Gwendoline Christie ha dichiarato di avere deciso di autocandidarsi agli Emmy Awards per essere padrona del proprio destino e, ancora di più, per rendere omaggio al suo alter ego in Game of Thrones, Brienne di Tarth.

Autore: Silvia Artana ,

Il 23 settembre 2019 andranno in scena gli Emmy Awards e Game of Thrones si presenta da grande, grandissima favorita (nonostante le polemiche). La serie cult di HBO concorre con ben 32 nomination, 3 delle quali arrivano da... autocandidature!

Alfie Allen, Carice van Houten e Gwendoline Christie hanno deciso in autonomia di correre per la prestigiosa statuetta e l'interprete di Brienne di Tarth ha spiegato la sua motivazione in una intervista al Los Angeles Times.

L'attrice britannica ha dichiarato che è stato un atto di consapevolezza e responsabilità:

È qualcosa che trovo difficile da fare, come tutti, ma volevo essere padrona del mio destino. Volevo darmi delle opportunità. Soprattutto, quando lavori duramente a qualcosa di davvero speciale e ti sei spinta oltre i tuoi limiti.

Ma ancora di più, un omaggio per il suo personaggio:

Ho verificato che non fosse una cosa inopportuna e mi è stato detto di no. Le persone candidano sé stesse di continuo. Non mi sarei mai aspettata di essere nominata e credo che nessuno se lo aspettasse. Ma dovevo farlo per me stessa. E per rendere onore a Brienne e a quello che sento che rappresenta.

HBO
GoT 8: l'addio di Brienne e Jaime
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La testarda, leale, onorevole, fortissima e fragile guerriera di Tarth è entrata nel cuore dei fan di Game of Thrones e lo straziante addio tra lei e Jaime è stato senza dubbio uno dei momenti più emozionanti della stagione finale.

Gli spettatori hanno empatizzato e sofferto con Brienne e molti non hanno condiviso la scelta degli sceneggiatori di farla vedere in lacrime e distrutta (del resto, una costante per gli ultimi episodi della serie). Ma Gwendoline ha affermato che l'arco narrativo del suo personaggio è stato perfetto e ha mostrato tutte le sue sfaccettature di donna e guerriera:

Perdere qualcosa che per te ha significato davvero molto può distruggerti e non penso che in questo ci sia debolezza. Quello che ho amato è che accaduto, ma poi Brienne è tornata al lavoro. Non è andata dietro a Jaime, no? È rimasta con Sansa a fare il suo dovere. E alla fine ha avuto il suo happy ending. E il suo happy ending non è dipeso da un uomo. Ciò che ha reso Brienne un personaggio completo e tridimensionale è stato il fatto di mostrare apertamente i suoi sentimenti.

Per questo l'attrice britannica ha deciso di promuovere la propria candidatura agli Emmy ("contro" le colleghe Maisie Williams, Sophie Turner e Lena Headey):

Volevo che Brienne avesse la possibilità di essere riconosciuta per tutto quello che rappresenta. Per ciò che ha significato per me e per il ruolo che ha avuto, almeno in piccola parte, nel panorama che sta fiorendo nel mondo dello spettacolo che mostra le donne da punti di vista diversi.

E il fatto di ottenere la nomination (che HBO ha dichiarato che sosterrà) è stata ed è una emozione grandissima:

Sono davvero completamente sopraffatta. Che modo straordinario di concludere questa fenomenale, straordinaria esperienza che ha cambiato tutte le nostre vite. 

Allora, in bocca al lupo a Gwendoline e a Brienne!

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