Kong, l'Ottava Meraviglia del Mondo, sta per tornare sul grande schermo con Godzilla e Kong - Il Nuovo Impero, quinto capitolo cinematografico del MonsterVerse. Prima di Godzilla e Gamera, che incarnavano la paura atomica, Kong debuttò sul grande schermo nel 1933 creato dalla mente del produttore e regista Merian C. Cooper affascinato dai racconti degli esploratori che si addentravano negli allora luoghi più inesplorati del pianeta. Con una filmografia che copre quasi 100 anni di storia, Kong, caratterizzato spesso come un antieroe o una bestia selvaggia, in realtà rappresenta il difficile rapporto fra la natura e l'uomo, mosso dalla paura e dall'irrefrenabile istinto a dominare e sfruttarla.
- Il Kong originale RKO
- I film perduti giapponesi
- Il Kong della Toho
- The King King Show - la serie animata
- Il Kong di De Laurentiis
- Le serie animate degli anni 2000
- Il Kong di Peter Jackson
- Kong nel MonsterVerse
- MonsterVerse: l'ordine di visione cronologico
Il Kong originale RKO
In King Kong della RKO, Kong è una gigantesco primate venerato con un dio nella misteriosa Isola del Teschio dove giunge per caso una troupe cinematografica. A Kong viene offerta in sacrificio la giovane attrice facente parte della troupe, Ann Darrow, di cui però si invaghisce. Catturato con l'inganno, il primate viene trasportato a New York per essere esposto come una attrazione ma fugge rapendo Ann e scalando l'Empire State Building in una fuga disperata e dove viene assediato dai biplani (ne abbatterà anche uno) soccombendo alla fine e cadendo al suolo.
Il Figlio di Kong è invece ambientato solo un mese dopo gli eventi del primo film e vede un gruppo di esploratori giungere nuovamente sull'Isola del Teschio dove salveranno Kiko, un gigantesco primate albino che ritengono sia il figlio di Kong.
Kong fu animato la tecnica del passo uno, quella che monta i fotogrammi singoli per ricostruire i movimenti, da Willis O'Brien e dalla sua squadra su dei plastici rappresentanti la giungla e la città di New York, a cui venne aggiunte tecniche rivoluzionarie per l'epoca come la proiezione miniaturizzata o la retroproiezione (rear-projections) che permisero di collocare gli attori insieme a Kong.
Vennero utilizzati quattro diversi pupazzi ideati e costruiti dall'artista messicano Marcel Delgado. Ogni pupazzo differiva leggermente dall'altro e anche l'altezza e la scala erano diversi oscillando fra i 6 metri circa e i 15 metri. Vennero utilizzati esoscheletri metallici ricoperti di gomma e lattici, pelli di coniglio e orso e vennero costruiti anche un busto a grandezza naturale cioè in scala, una gamba (utilizza nelle scene in cui Kong calpestava i malcapitati) e due mani che venivano mosse tramite un sistema di gru e carrucole.
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Il Figlio di Kong
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I film perduti giapponesi
La popolarità delle due pellicole della RKO portò a due versioni nipponiche perdute in quanto le pellicole dei due film vennero distrutte nei bombardamenti americani del 1945. Si tratta di due film solo parzialmente ispirati a quelli originali. Il primo, una tragicommedia muta, Santa, un giovane vagabondo squattrinato, cerca di arricchirsi per sposare la sua fidanzata Omitsu, creando uno spettacolo su una scimmia gigante. Il secondo, ambientato nel periodo Edo, Kong è una scimmia ammaestrata (simile a uno Yeti) che viene utilizzata suo malgrado nella faida fra due uomini e il rapimento della figlia di uno dei due. Questa pellicola è considerata la prima del genere kaiju precedendo Godzilla di ben 16 anni!
Wasei Kingu Kongu
The King Kong That Appeared in Edo
Il Kong della Toho
Il successo di Godzilla porta la Toho ad acquisire la licenza di Kong dalla RKO negli anni 60 e a realizzare due film in cui il personaggio diviene enorme, potente e intelligentissimo tanto da creare trappole e fare agguati ai kaiju nemici. Kong cresce in statura arrivando fino a 45 metri e acquisisce la capacità di manipolare l'energia elettrica! La prima pellicola, grazie ai suoi scontri al fulmicotone, diverrà una di quelle di maggior successo del filone kaiju tanto venire scelta per un remake nel 1991, in occasione del 30° anniversario di Godzilla, mai realizzato. Nella seconda pellicola invece fa il suo debutto Mechani-Kong e Kong scala la Tokyo Tower.
Alcune curiosità: nei film Toho, Kong risiede prima sull'isola di Faro e successivamente su quella di Mondo. Nel 1966 era prevista una terza pellicola con protagonista Kong che non venne mai realizzata in quanto il regista Ishirō Honda non era disponibile e la Rankin/Bass Productions lasciò il progetto insieme alla licenza di Kong. Parte dello script venne rimaneggiato per Il ritorno di Godzilla.
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The King King Show - la serie animata
Nel 1966 Videocraft International e Toei Animation realizzano The King Kong Show. La serie animata, composta da 1 sola stagione di 25 episodi, venne trasmessa da ABC ed è il primo tentativo di trasformare Kong in un eroe in questo caso per i più piccoli. La serie vede il Re stringer amicizia con la famiglia Bond con la quale vivrà diverse avventure combattendo altri mostri, alieni e scienziati senza scrupoli. La serie è anche la prima serie animata ad essere stata prodotta intermente in Giappone per una casa di produzione americana, la Rankin/Bass.
Il Kong di De Laurentiis
È Dino De Laurentiis a riportare Kong negli Stati Uniti con un remake che rimaneggia le premesse del film originale del 1933. Ambientato negli anni 70, sull'Isola del Teschio arriva una compagnia petrolifera a disturbare il gigantesco primate che si invaghisce di Dawn. Ancora una volta catturato e trasportato a New York, Kong si libera finendo assediato dagli elicotteri (ne abbatterà due) fra le Torri Gemelle.
Nel secondo film, si scopre che Kong non è morto alla fine del primo film ma è in coma. Una spedizione di esploratori nel Borneo si imbatte in una gigantesca femmina della stessa specie di Kong che viene trasportata velocemente negli Stati Uniti per effettuare una trasfusione di sangue. Kong si risveglia e tenta la fuga con la sua nuova compagna, il finale è drammatico ma permette a Lady Kong e al suo piccolo di fuggire.
A dispetto di una ricezione da parte della critica contrastante, le pellicole prodotte da De Laurentiis furono dei successi commerciali senza precedenti settando la barra per i blockbuster dell'epoca: costato 24 milioni di dollari ne incasso oltre 90. Scritto da Lorenzo Semple Jr. (lo stesso autore della serie TV Batman con Adam West) e interpretato da Jeff Bridges, Charles Grodin e da una esordiente Jessica Lange, vinse l'Oscar Special Achievement Award non competitivo per i migliori effetti speciali e venne anche candidato per la migliore fotografia e il miglior sonoro.
Gli effetti speciali animatronici furono realizzati dal mitico Carlo Rambaldi mentre il trucco era di Rick Baker. Rambaldi creo un animatrone completamente funzionante radiocomandato alto 12 metri mentre per le scene ravvicinate lo stesso Baker indossava un costume dotato di diverse maschere prostetiche che riproducevano diversi stati d'animo di Kong. Sempre Rambaldi creò anche un braccio e zampa meccanica a grandezza naturale da usare per le riprese ravvicinate con Jessica Lange.
Il Kong di De Laurentiis era alto dai 12 ai 18 metri e il suo ruggito fu creato da Peter Cullen, storica voce di Optimus Prime nella serie animata dei Transformers.
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Le serie animate degli anni 2000
Kong si affaccia nel nuovo millennio soprattutto in forma di film e serie animati. Si passerà dagli esperimenti family-friendly e musicali che rimaneggiano la prima storica pellicola di The Mighty Kong (le musiche sono degli Sherman Brothers noti per il loro lavoro in Disney) alla serie Kong: The Animated Series del 2000, un vero e proprio sequel del film originale in cui Kong tornava in vita grazie ad un campione di DNA e poteva unirsi telepaticamente con il giovane Jason per recuperare le 13 mistiche che avevano liberato i demoni capeggiati da Chiros. La serie, durata 2 stagioni per un totale di 40 episodi, sarà seguita da due lungometraggi.
Nel 2016 arriva la singolare Kong: King of the Apes. Ambientata nel 2050, la serie, durata 2 stagioni per un totale di 23 episodi, vede Kong diventare protettore dell'umanità contro un esercito di dinosauri meccanici. La serie era stata pensata per un target di pubblico pre-adolescenziale.
The Mighty Kong
Kong The Animated Series
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Kong: King of Atlantis
Kong: King of Atlantis (2005)
22/11/2005 (en)
Kong: Return to the Jungle
Kong: King of the Apes
Nel 2050, uno scienziato malvagio sta per scatenare un esercito di dinosauri robot. Tocca a Kong e ai suoi amici reagire e risolvere la situazione.
Il Kong di Peter Jackson
Forte del successo della trilogia de Il Signore degli Anelli, Peter Jackson corona il suo sogno di realizzare il remake del suo film preferito nel 2005 grazie alla Universal. King Kong è un kolossal di oltre 3 ore che riprende pedissequamente il plot della pellicola originale (compreso il tragico finale) con Naomi Watts nei panni di Ann Darrow e Jack Black in quelli Carl Denham. Acclamato dalla critica e dal pubblico, il film, costato circa 200 milioni di dollari, incassò circa 600 milioni di dollari a cui si aggiunse un ricchissimo riscontro dall'home video con circa 200 milioni di incasso! La motivazione di questo doppio successo è da ricercare non solo nella realizzazione tecnica di Jackson ma anche nelle fondamentali aggiunte che vennero fatte alla mitologia del personaggio, una su tutte la sua origine.
Per la prima volta nella sua storia infatti vengono rivelate le origini di Kong. Si tratta dell'ultimo esemplare della sua specie, ribattezzata Megaprimatus Kong e discendente del Gigantopiteco. Per corroborare la sua versione, Jackson opta per spogliare Kong dei suoi tratti più umanoidi facendogli assumere tratti completamente animali. Questo Kong infatti cammina in posizione clinograda, sulle nocche, e raramente si alza su due zampe. Inoltre è a tutti gli effetti un gorilla. Il suo aspetto è ispirato a quello dei silverback.
Alto circa 7 metri, in posizione eretta poco più di 10, il Kong di Jackson è il più piccolo in assoluto. Fu inoltre il primo ad essere realizzato tramite motion capture. A ricrearne i movimenti fu Andy Serkis (il Gollum de Il Signore degli Anelli) con una tuta speciale che, grazie ad imbottiture speciali, costringeva l'attore a movimenti simili a quelli del gorilla. Il suo ruggito è un mix di ruggiti di felini e di urla dello stesso Serkis.
King Kong
New York, 1933. Durante la Grande Depressione la fame di fama conduce una troupe cinematografica su un'isola misteriosa per girare un film spettacolare e avvent...
Kong nel MonsterVerse
Nel 2017 Kong entra nel Monsterverse ovvero il multimedia franchise di Legendary Pictures e Warner Bros. Discovery in cui interagiscono Godzilla, Kong e la maggior parte degli storici kaiju Toho. Kong: Skull Island prende vari elementi dal film originale, dal remake del 1976 e da quello del 2005. Kong qui è l'ultimo esemplare della specie dei Titanus Kong, nativa dell'Isola del Teschio, in eterna lotta con gli Strisciateschi, dei rettiloidi bipedi e scavatori. Venerato come un dio, Kong viene disturbato nel 1973 da una spedizione della Monarch che vuole mappare l'isola e provare la Teoria della Terra Cava da dove si sarebbero originati i kaiju.
Questo Kong è una creatura fiera il cui aspetto è assomiglia a quello di un generico primate bipede alto oltre 30 che però è in continua crescita tant'è che nel secondo film è alto oltre 100: il più grande Kong di sempre! Stilisticamente, il primo film, è ispirato a pellicole anni 70 come Apocalypse Now e ad anime come Principess Mononoke. È stato ricreato in motion capture e le movenze sono quelle dell'attore Terry Notary.
Come raccordo fra Kong: Skull Island e Godzilla è stata realizzata la serie animata Skull Island mentre la serie TV Monarch è in parte ambientata sull'Isola del Teschio.
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MonsterVerse: l'ordine di visione cronologico
Tutte le pellicole del MonsterVerse sono collegate fra loro, come elemento di raccordo fra le varie serie TV e film viene utilizza l'agenzia segreta Monarch preposta a studiare, e tenere nascosta, la presenza dei kaiju sulla Terra. Per questo motivo è possibile rivedere i film e le serie TV e animate del MonsterVerse seguendo l'ordine cronologico degli avvenimenti.
Eccolo:
- Kong: Skull Island (ambientato nel 1973)
- Skull Island (ambientata negli anni 90)
- Godzilla (ambientato nel 2014)
- Monarch: Legacy of Monsters (ambientata in parte negli anni 50 e in parte nel 2015)
- Godzilla: King of Monsters (ambientato nel 2019)
- Godzilla vs. Kong (ambientato nel 2021)
- Godzilla x Kong: The New Empire (ambientato nel 2024)
Godzilla 4 Film Collection (MonsterVerse)
Cofanetto che contiene in 4K UHD + Blu-ray: Godzilla, Godzilla - Il Re dei Mostri, Kong: Skull Island e Godzilla vs Kong.Immagine di copertina da Amazon
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