Tra le uscite di aprile 2022 su Disney+ c'è la serie TV Le Fate Ignoranti, che è realizzata da Ferzan Özpetek e Gianni Romoli, ovvero dalla coppia di sceneggiatori del film omonimo del 2001 diretto dallo stesso regista turco. La serie, così come il film, racconta della doppia vita di un uomo, Massimo, che viene a galla quando lui muore in un incidente stradale e la moglie, Antonia, riceve un misterioso dipinto. La dedica nascosta in quel quadro, scoperta per caso da Antonia, le fa pensare che il marito defunto ha avuto una storia d'amore con un'altra donna, ma Antonia scopre che l'amante di Massimo in realtà era Michele.
Tutta la prima stagione è disponibile su Disney+ nella sezione StarDove posso vedere la serie TV de Le Fate Ignoranti?
Una delle risapute curiosità legate al film è che il titolo - Le Fate Ignoranti - venne in mente a Ferzan Özpetek sfogliando un libro d'arte regalatogli dalla sua amica e attrice Serra Yilmaz, che ha il ruolo di Serra sia nel film che nella serie TV. Ma cosa vuol dire questo titolo? Cosa sono le Fate Ignoranti?
Ebbene, all'interno del libro d'arte che Serra ha regalato a Ferzan vi è l'immagine di un dipinto del pittore belga René Magritte del 1956 dal titolo La Fata Ignorante (al singolare). Özpetek prese a cuore questo titolo e lo volle utilizzare per il suo film ma, è bene sottolinearlo, il quadro di Magritte non appare mai nel film e nella serie TV. Al suo posto c'è un dipinto realizzato da Özpetek quando era giovane (come affermato dal regista più volte, anche su Twitter). Il dipinto della serie (mostrato recentemente dal regista sempre su Twitter) e del film è da considerarsi come una versione ispirata all'originale.
No, è stato dipinto dallo stesso registaIl quadro de Le Fate Ignoranti è quello originale?
Una prima lettura del significato del titolo si può quindi attribuire al pittore Magritte, che è riconosciuto per avere sempre l'intenzione di andare oltre le apparenze e le convenzioni per scoprire la realtà che si cela oltre ciò che si manifesta a un'occhiata superficiale. In questa idea di Magritte c'è, in fondo, anche l'intenzione di Ferzan Özpetek di far capire al pubblico che non bisogna giudicare i suoi personaggi dalle apparenze. La serie TV infatti scava a fondo nelle varie personalità per mettere in mostra le fragilità di ognuno degli assidui frequentatori del terrazzo di Michele.
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Una lettura più approfondita e diretta del titolo Le Fate Ignoranti è data direttamente dallo stesso regista che, tra i tanti testi scritti (anche sul proprio account Instagram) ha scritto:
Le fate ignoranti sono quelle che incontriamo e non riconosciamo, ma che ci cambiano la vita. Non sono quelle delle fiabe, perché loro qualche bugia la dicono. Sono ignoranti, esplicite, anche pesanti a volte. Ma non mentono sui sentimenti. Le fate ignoranti sono tutti quelli che vivono allo scoperto, che vivono i propri sentimenti, e non hanno paura di manifestarli. Sono le persone che parlano senza peli sulla lingua, che vivono le proprie contraddizioni e che ignorano le strategie. Spesso passano per ignoranti, perché sembrano cafone, e invadenti per la loro mancanza di buone maniere. Ma sono anche molto spesso delle fate, perché capaci di compiere il miracolo di travolgerci. Costringendoci a dare una svolta alla nostra vita.
Le belle parole del regista inquadrano perfettamente i protagonisti del suo film e della sua serie Le Fate Ignoranti. Non a caso quindi Michele regala il quadro de La Fata Ignorante a Massimo firmandosi lui stesso con "la tua fata ignorante" ovvero colei che non ha filtri e dona tutta se stessa all'altro, senza paura di manifestare le proprie incertezze e le proprie debolezze.
A Massimo per il nostro primo anno insieme, per quella parte di te che mi manca e non potrò mai avere. Per tutte le volte che mi hai detto non posso, ma anche per quelle che mi hai detto 'ritornerò'. Sempre in attesa, posso chiamare la mia pazienza amore. La tua Fata Ignorante.
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