Odile Vuillemin si racconta

La protagonista di Profiling parla di se stessa nell’intervista concessa al magazine francese, L'Petit Mardi.

Autore: Redazione NoSpoiler ,

Tutti i fan di FoxCrime amano Chloe, ma quanti conoscono Odile Vuillemin, l'attrice che la interpreta?

Vi riproponiamo quindi una lunga intervista rilasciata al magazine francese L'Petit Mardi in cui la bella e brava Odile si racconta a 360°, dalla vita sul set a quella privata. E Profiling, naturalmente!


Iltuo debutto al cinema è avvenuto nel 2001 con il film Le Doux amour des hommesdi Jean-Paul Civeyrac. Come hai otteunuto la parte?

Nel modo più tipico in cui si puòottenere la parte in un film. Ho fatto il provino e mi hanno scelta!

Comehai vissuto la tua prima esperienza sul set? Come ti sei sentita?

Davvero felice, mi ha permesso dimuovere i primi passi nel mondo del cinema. Ho scoperto che cosa si cela dietroal set di un film, cosa accade e come funziona. Non sono passaggi che si vivonoquando si fa teatro! Ho trovato molto affascinante il concetto di variantedella realtà data dal girato.

Nellatua carriera hai fatto numerosi film, 12 per l’esatezza. I ruoli che haiinterpretato sono stati molti e anche molto diversi tra loro, da Claudette in Podium a Lucienne in À tout de suite. Come mai tanta varietà?

Amo questa varietà, prima di tutto comeattrice comica e poi come persona che si lascia affascinare dall’animo umano intutte le sue sfumature. Voglio esplorare tutti gli universi che posso.Interpretare personaggi così diversi tra loro mi arricchisce e mi emoziona. Pensoche sia una grande opportunità. Nel cinema c’è spesso il rischio di finire ainterpretare sempre lo stesso genere di ruolo.

Qualè il tuo ricordo più bello sul set? A che film è legato?

Ce ne sono almeno una decina…interpretareClaudette che balla in autostrada con un micro vestitino in pieno inverno alle3 di mattina è stato surreale…guidare una 4L a manovella degli anni 70 che sifermava a ogni giro…la mezzanotte di un venerdì sera in Place de la Concordequando ho girato ‘À tout de suite’. Ogni film ha un suo sapore e ti fa viveredelle piccole avventure! In Profiling per esempio, è la ridarola senza sensoche ha assalito me e Guillaume Cramoisan per la stanchezza, mentre ‘L'Emprise’è stata un’esperienza incredibile in generale.

Parlandodi serie TV, credo sia d’obbligo citare il personaggio che ti ha portata aessere così popolare, ma soprattutto vorremmo farti una domanda. L’eroina diProfilage, Chloé Saint-Laurent, ti assomiglia? Nella vita di tutto i giorni seistravagante quanto lei?

Chloé è un personaggio che ho creatoio, sia fisicamente sia psicologicamente. Il suo modo di camminare, di vestirsi,le sue espressioni non sono i miei. Il suo modo di pensare e affrontare la vitanemmeno…io sono una tipa molto più positiva! Sono molto libera e spontanea,cose che possono farmi apparire stravagante inizialmente anche se non allostesso modo in cui può esserlo Chloé Saint Laurent. Dopodiché, sta al comicofar vivere nella maniera più vera possibile un personaggio, incarnandolo senzaoscurare la sua personalità con la nostra.

Dopouna stagione passata sul set è dura tornare alla realtà e mettere da parteChloé?

Non più. All’inizio era molto difficileperché interpretandola per un anno intero di stagione in stagione, mi capitavadi essere più spesso Chloé che Odile. Ho imparato a scindere le cose e a uscirerapidamente dai miei personaggi. Il fatto di poterlo fare così velocemente oggimi permette anche di rituffarmi nella loro psicologia in maniera ancora piùprofonda.

Leultime indiscrezioni rivelano che dopo la sesta stagione non sarai più tu ainterpretare Chloé. Perché questa scelta?

Alla fine della sesta stagione sarannoormai 7 anni che interpreto questo personaggio. Sono stati 7 anni ricchi edemozionanti ma penso di aver dato tutto. Ho bisogno di esplorare nuovipersonaggi, di vivere altri universi. Questo è ciò che fa un’attrice. Sono allaricerca di nuove sfide…

Tiva di svelarci qualcosa sulla prossima stagione?

C’è da dire che l’ultimo episodio dellaquinta serie è stato esplosivo, scioccante. Quello che vi posso dire è che ognipersonaggio dovrà ricominciare a vivere affrontando ciò che gli è accaduto.Chloé deve affrontare la sua malattie e le conseguenze che questa comporta,elaborare il lutto di Fred, la rabbia…deve accettare ciò che la vita le haportato.

SuTF1 verrà trasmessa la serie TV che hai appena girato, L’Emprise, e in cui sei laprotagonista. È un ruolo molto lontano da quello di Chloé Saint-Laurent. Com’èandata?

Come ti ho già detto, adoro questadiversità. È insito nel mio lavoro di attrice creare e far vivere personagginuovi, e siccome non sono io Chloé Saint Laurent il lavoro da fare non è poicosì diverso rispetto a quello che ho dovuto fare in Profilage. È vero che AlexandraLange è un personaggio molto forte e intenso, ma ho avuto la possibilità diprepararmi in anticipo lavorando insieme al regista Claude Michel Rome. Neabbiamo parlato molto, ho incontrato Alexandra Lange e poi ho iniziato acostruire il personaggio. Difendere le donne che hanno subito degli abusi è unacausa che mi sta molto a cuore. Mi sono proprio lasciata coinvolgere dallastoria.

Questaserie è stata una rivelazione per te?

Non saprei…ma girarla è stato dura. Guardaretale violenza da vicino non è facile. Mi ha dato molta forza e coraggio però. Èstato anche molto liberatorio….sicuramente un’avventura che mi porterò dietro permolto tempo.

Tiispiri a qualche attore in particolare per i tuoi ruoli? Chi sono e perché?

No…mi sembrerebbe di imitarli! Amocreare, guardarmi dentro per costruire i miei personaggi. Mi ispiro alla vita!

Cheprogetti hai ora? Sia a livello cinematografico sia personale.

Promuovere ‘L’Enterprise’ e prendermidel tempo. E poi girerò la sesta stagione di Profilage. Insomma, l’anno è giàbello pieno!

Tipiacerebbe avere la possibilità di essere nuovamente la star di una serie TV,come è avvenuto con il tuo personaggio Chloé Saint-Laurent? Ti mancherà?

Le mie scelte si basano più su unaspecie di vicinanza che si crea nei confronti di un personaggio che non sulmezzo attraverso il quale metterò in atto queste scelte. Se un personaggio micomunica qualcosa, lo sclego, sia che sia per il cinema, sia che sia per la TVo per il teatro. Inoltre, deve crearsi anche un’intesa con il regista. Perquanto riguarda Chloé, è stata parte della mia vita per 7 anni e mi ci sonoaffezionata molto…in qualche modo siamo cresciute insieme.

Einfine: che consigli daresti ai giovani che vogliono intraprendere una carrieranel mondo del cinema o della televisione?

Per fare questo mestiere bisogna averepassione, essere dei gran lavoratori e molto pazienti. Ma se è davvero ilvostro sogno… dovete crederci!

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