Paul Verhoeven, il regista di Elle e Basic Instict, dirigerà una serie tratta da Bel Ami

Autore: Elisa Giudici ,

All'età di 81 anni Paul Verhoeven ha l'energia di un trentenne: il regista olandese di culto (tra i pochissimi europei riusciti ad imporsi ad Hollywood) ha appena annunciato il suo nuovo progetto. Al fianco del suo fidato produttore Saïd Ben Saïd e dello sceneggiatore di Black Book Gerard Soeteman il cineasta dirigerà tutti e 8 gli episodi della serie che poterà su piccolo schermo il classico della letteratura francese Bel Ami

Il progetto è ancora alle sue fasi iniziali. Pur essendo stato annunciato come produzione in lingua francese, allo stadio attuale la serie non ha ancora un emittente o un servizio streaming ufficiale che la trasmetterà. Tuttavia Paul Verhoeven non è certo un neofita del piccolo schermo. Durante le fasi iniziali della sua carriera ha infatti diretto molti episodi di fiction olandesi, oltre che a produrre la serie collegata al suo film Starship Troopers. Saïd riporta che, nonostante l'epidemia di Coronavirus, la produzione intende girare gli 8 episodi durante l'estate 2020, in Francia. La rilettura di Bel Ami è infatti ambientata nel mondo contemporaneo e da giornalista classico il protagonista diventerà un carrierista nel mondo dell'informazione TV.

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Questo nuovo progetto arriva a risollevare gli animi dei fan del regista di Elle dopo l'annuncio shock delle scorse ore riguardante il suo film Benedetta. La pellicola - una delle più attese dell'annata a livello internazionale - uscirà nei cinema francesi a maggio 2021, un anno dopo rispetto a quanto precedentemente annunciato. Il nuovo film di Verhoeven, che porta su grande schermo l'incredibile e controversa storia vera di una giovane suora italiana colpita all'improvviso da visioni spirituali e carnali, era considerato tra i titoli certi del cartellone del Festival di Cannes. Non è un caso che sia stato spostato a maggio, lasciando intendere che si presenterà in concorso nella prossima annata. Alcuni si sono spinti a interpretare questo slittamento come la prova che presto o tardi anche il celebre Festival annuncerà la cancellazione dell'edizione 2020. 

Paul Verhoeven rilegge Bel Ami in chiave moderna

Noto per i suoi cult hollywoodiani come Robocop e Basic Instinct, Paul Verhoeven è da sempre un regista a cui piace raccontare le dinamiche di potere all'interno delle relazioni amorose e di sesso, come prova il suo ultimo film, lo splendido e controverso Elle (valso al cineasta un Golden Globe e la prima nomination all'Oscar alla protagonista Isabelle Huppert). Quale miglior nome dunque per portare su piccolo schermo un intrico di relazioni di potere e di sesso come quello del capolavoro di Guy de Maupassant pubblicato nel 1885? 

Bel Ami è considerato un classico della letteratura francese che ritrae uno spaccato impietoso dei rapporti di potere tra stampa, politica e società parigina del diciannovesimo secolo. Al centro delle vicende c'è il bel Georges Duroy, un uomo di provincia di umili origini capace di sfruttare il suo fascino seducente per farsi strada nel bel mondo parigino. La sua scalata al potere avrà come basi due armi inaspettate: da una parte l'attività di giornalista che gli consentirà di avere molti rapporti con il potere, dall'altra una serie di amanti facoltose. Le donne, ufficialmente lontane dal palcoscenico decisionale francese, tesseranno nell'ombra una serie di condizionamenti a uomini ricchi e potenti, che poteranno Duroy a ricoprire una posizione sempre più importante, rivelandosi un uomo senza alcun tipo di scrupolo morale o etico. 

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Bel Ami è un classico della letteratura francese.

La figura di Georges Duroy è così celebre e ben descritta da essere considerata una sorta di archetipo letterario dell'arrampicatore sociale. 

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