Shazam: la storia dell'originale Captain Marvel ora in DC

Tutto quello che dovete sapere su Shazam: perché si chiamava Captain Marvel, i suoi poteri, i fumetti essenzialie la connessione con Black Adam.

Autore: Domenico Bottalico ,

La Golden Age. Un'epoca mitica, gli albori del genere supereroistico nato con Superman ovvero il più popolare degli eroi, il campione di vendite, il primo ad arrivare al cinema... o forse no? Il vero campione della Golden Age infatti è Shazam o meglio l'originale Captain Marvel.

Creato da C. C. Beck e Bill Parker, Shazam fece il suo debutto su Whiz Comics #2 (data di copertina febbraio 1940) pubblicato dalla Fawcett Comics e, in pochi mesi, divenne il fumetto più venduto d'America e il periodico a fumetti con la più alta circolazione di copie di sempre! La sua popolarità era così elevata che, ben 7 anni prima dell'Uomo d'Acciaio, fu il primo supereroe a comparire sul grande schermo con un serial cinematografico realizzato dalla Republic Pictures.

Ma ai fasti della Golden Age seguì un limbo lungo decenni fino a quando poi improvvisamente Captain Marvel non tornò negli anni 70 pubblicato da DC e si trasformò in Shazam, ovvero uno dei personaggi di punta dell'attuale universo DC. Scopriamo insieme l'incredibile storia di questo eroe bambino e delle sua incredibile storia editoriale!

Tutto quello che dovete sapere su Shazam

Shazam e le origini come Captain Marvel

All'inizio degli anni 30, l'esplosione del genere superoistico con l'arrivo di Batman e Superman nelle edicole, gettò nel panico diverse case editrici di fumetti. Tutte volevano sfruttare questo nuovo genere e nel 1939, la Fawcett Publications assunse lo scrittore Bill Parker con l'incarico di creare i personaggi per una nuova linea chiamata provvisoriamente Flash Comics.

Parker presentò alla casa editrice diversi personaggi, tra cui Ibis The Invincible, Spy Smasher, Golden Arrow, Lance O’Casey, Scoop Smith e Dan Dare. Inoltre, aveva in mente una storia con vari protagonisti, ognuno dei quali possedeva un potere differente donatogli da una figura mitologica. Fu l'editore Ralph Daigh a suggerire di unire tutti questi personaggi in una singola figura, che Parker ribattezzò Captain Thunder.

Parker venne affiancato dal disegnatore Charles Clarence “C. C.” Beck, il quale propose di allontanarsi completamente dalla formula dei pulp magazines, a cui i supereroi si ispiravano, e basarsi invece sulla tradizione delle strip con storie immaginifiche ed esteticamente distanti dal realismo ricercato dalle altre case editrici.

Alla fine del 1939, la Fawcett lanciò sul mercato alcune copie in bianco e nero di Flash Comics #1 e Thrill Comics #1 per testare il gradimento del pubblico. Ma quando, circa un anno dopo, la casa editrice era pronta a lanciarsi ufficialmente nel mercato, sorse un grosso problema: i nomi Captain Thunder, Flash Comics e Thrill Comics erano già protetti da marchi registrati.

Di conseguenza, la testata fu ribattezzata Whiz Comics e Captain Thunder venne rinominato prima Captain Marvelous, su suggerimento del disegnatore Pete Costanza, per poi essere abbreviato in Captain Marvel. Il personaggio fece quindi il suo debutto ufficiale su Whiz Comics #2 (data di copertina febbraio 1940).

In quell'albo, facciamo la conoscenza di Billy Batson, un orfano di 12 anni che, pronunciando il nome dell'antico mago Shazam, viene colpito da un fulmine e si trasforma nell'eroe Captain Marvel. Questo gli conferisce i poteri di sei divinità e figure mitologiche: Solomon, Hercules, Atlas, Zeus, Achilles e Mercury (Solomone, Ercole, Atlante, Zeus, Achille e Mercurio in italiano). L'acronimo dei loro nomi costituisce proprio la fonte del suo potere.

Nell'albo, viene introdotto anche il suo principale nemico, il Dottor Sivana, e Billy ottiene un lavoro come cronista per l'emittente radio WHIZ.

Se però la genesi "mitologica" di Captain Marvel è tutta farina del sacco di Bill Parker, ma l'idea di creare l'alter ego adolescente Billy Batson è merito dell'editore Roscoe Kent Fawcett. Fawcett intuì che per competere con il successo di Superman sarebbe stato sufficiente creare un eroe con un alter ego più giovane e affascinante per il pubblico giovane.

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In questo senso, sia Superman che Captain Marvel condividono numerosi punti in comune: entrambi hanno poteri simili, anche se di origini diverse, e le prime storie di entrambi bilanciavano elementi fantastici con temi di giustizia sociale. Inoltre, entrambi gli alter ego degli eroi sono reporter, il che aggiungeva un aspetto realistico alle loro storie. Scelta ingenua che come vedremo fra poco costerà molto caro alla Fawcett.

L'unione delle intuizioni di Bill Parker e Roscoe Kent Fawcett diede vita a un eroe con fattezze ispirate all'attore Fred MacMurray, e il protagonista ricevette il nome in omaggio al fondatore della Fawcett Publications, Wilford H. Fawcett, con il soprannome di Captain Billy.

Una piccola curiosità sul nome della testata su cui esordì Shazam. Whiz Comics deriva dalla prima pubblicazione della Fawcett Publications intitolata Captain Billy’s Whiz Bang.

Dai disegni al potere della parola, da Formaggione a Elvis: perché Shazam ebbe così tanto successo?

Ci sono diversi aspetti che contribuirono all'incredibile successo di Shazam/Captain Marvel. Si tratta di aspetti sia di natura formale che concettuale ed editoriale.

Il primo aspetto è senza ombra di dubbio legato al talento di C.C. Beck e il suo stile grafico unico. Beck si allontanò dalla progressiva la ricerca del realismo dei suoi contemporanei, ispirata da autori come Alex Raymond o Hal Foster, e preferì abbracciare una sintesi più pulita e stilizzata così i suoi contemporanei Jack Cole o Chester Gould. Il formato emergente dei comic book richiedeva una produzione rapida e uniforme per il consumo di massa, che Beck soffriva, ciononostante riuscì a mantenere una linea pulita e continua nei suoi disegni, adattando la tradizione delle strisce umoristiche.

Il suo stile artistico giocò un ruolo cruciale nell'attrarre i lettori. La semplicità e la chiarezza dei suoi disegni resero i fumetti di Shazam accessibili anche ai giovani lettori e ai neofiti del genere. Beck fu in grado di combinare abilmente elementi fantastici con un tono leggero e umoristico, rendendo le storie piacevoli da leggere e coinvolgenti per il pubblico grazie anche alla sua capacità di rappresentare l'azione in maniera dinamica e i personaggi in maniera marcatamente espressiva.

Il design del personaggio, a cura di C.C. Beck, era deliberatamente diverso da quello di Superman, con lineamenti più dolci e un viso largo e pacioccone, che rifletteva perfettamente l'idea di un eroe bambino con la sua visione unica del mondo. Il dinamismo esagerato e le sequenze d'azione rocambolesche rendevano le avventure di Shazam vivaci ed emozionanti, catturando l'attenzione dei lettori.

Tutto è più "nitido" e "grande" nei fumetti di Shazam. I neri più precisi e gli sfondi più ricchi: le tavole avevano un grado di maggiore dettaglio e tagli più profondi alle inquadrature conferendo un senso di maggior respiro alle tavole e aggiungendo un tocco di grandiosità alle avventure dell'originale Captain Marvel e della sua Marvel Family.

Con l'arrivo di Otto Binder come scrittore intorno al 1942, il tono delle storie si fece ancora più sagace, al limite del comico, con l'introduzione di elementi di vita quotidiana ma anche bizzarri e fantastici. 

L'allontanamento dal realismo di Shazam, vera e propria cifra stilistica distintiva degli altri supereroi, contribuì in modo significativo al successo del personaggio anche dal punto di vista concettuale. In un'epoca in cui i fumetti esploravano mondi esotici, misteriosi, pulp e di fantascienza, con protagonisti dotati di poteri straordinari, intelligenze superiori e conoscenze mistiche, Shazam si basava su un "potere" che aveva radici nella comunicazione umana e nella narrazione stessa: la parola.

Non è un caso che Grant Morrison definirà Shazam come il primo (super)eroe ermetico. La parola (magica) permette a Billy Batson di trascendere, di dare libero sfogo ad un sé elevato, ovvero il suo alter ego dotati di poteri straordinari, passando così dall’ordinario allo straordinario con la stessa naturalezza con cui le sue avventure non necessitavo di spiegazioni pseudoscientifiche per funzionare (come può volare Superman? come funziona l’ultimo gadget tecnologico di Batman?) ma al contrario fecevano leva sulla meraviglia e sulla fiducia in sé stessi, intesa come capacità di discernere situazioni potenzialmente pericolose e potersela sempre cavare.

L'idea di un bambino che poteva trasformarsi in un eroe semplicemente pronunciando una parola magica, fu un concetto straordinariamente potente e attrattivo che colpì immediatamente l'immaginario collettivo poiché tutti vi si potevano immedesimanre. La semplicità delle due intuizioni sarebbero stati poi imitati e immancabilmente rimaneggiati nei decenni successivi.

C.C. Beck divenne presto il direttore creativo della Fawcett, e il suo stile distintivo e apparentemente "semplice" divenne il marchio di fabbrica di tutte le pubblicazioni della Marvel Family mettendo addirittura in difficoltà anche Jack Kirby. Il suo stile, unito alla scrittura estrosa di Binder, facero guadagnare a Shazam il soprannome di The Big Red Cheese, in italiano Formaggione. 

Si tratta di un curioso inside joke che deriva da due elementi distinti. Da un lato, l'aggettivo "cheesy" (formaggioso) veniva utilizzato per descrivere qualcosa di esagerato e quasi surreale, riferendosi al tono leggero e fantastico delle avventure dell'originale Captain Marvel. Dall'altro lato, l'espressione "the big cheese" veniva utilizzata per indicare qualcuno di molto influente o di grande successo. In questo contesto, The Big Red Cheese si riferiva all'incredibile popolarità e alle alte vendite dei fumetti di Captain Marvel, che lo posizionavano come uno dei personaggi più importanti e influenti nel panorama dei fumetti dell'epoca.

Shazam può essere considerato anche il primo supereroe pop, e molte delle sue intuizioni editoriali e narrative contribuirono a espandere la portata del personaggio e del genere supererostico.

La creazione di Captain Marvel Jr. da parte dello scrittore Ed Herron è un esempio importante di queste intuizioni. Con l'introduzione di Captain Marvel Jr., la Fawcett ampliò la mitologia di Captain Marvel e offrì una nuova prospettiva sul concetto di supereroe. il giovane Freddie Freeman viene soccorso da Captain Marvel dopo un attacco di Captain Nazi che lo lascia in fin di vita. Anche se i medici paiono non poter far nulla, Marvel porta il piccolo paziente al cospetto del Mago il quale gli rivela che è possibile salvarlo donandogli una porzione dei suoi poteri. Si tratta del primo eroe teenager in assoluto nella storia dei comics superoistici. Nella sua trasformazione infatti Freddie non diventa adulto ma rimane un teenager, una peculiarità che attirerà l’attenzione e la curiosità di milioni di giovani lettori compreso un giovane Elvis Presley.

Elvis fu un avido lettore, e successivamente un collezionista tant’è che nella soffitta di Graceland, la residenza/museo di Elvis a Memphis (Tennessee), è ancora custodita gelosamente la collezione personale del Re dei fumetti di Captain Marvel Jr. mentre nella sua casa natale a Lauderdale Courts, anche quella trasformata in un museo, sulla sua scrivania è esposta addirittura una copia originale di Captain Marvel Jr. #51 (1947) ricordando agli avventori quanto Elvis amasse il personaggio.

Ma quanto di Captain Marvel Jr. influenzò effettivamente il look di Elvis? Ufficialmente poco. Né Elvis né il suo storico costumista Bill Belew hanno mai citato direttamente l’eroe anzi lo stesso Elvis ha più volte smentito che il suo ciuffo fosse ispirato a quello di Marvel Jr. o Superman citando invece il collega Tony Curtis. Quello che si sa per certo è che Elvis proponesse spesso idee al suo costumista che le andava poi elaborando praticamente: una su tutti l’idea di sostituire le frange dei suoi primi tutoni con cappe e mantelli.

Quando gli scrittori della DC si accorsero della passione di Elvis Presley per Captain Marvel Jr., trovarono un modo per rendere omaggio al Re del Rock'n'Roll attraverso il personaggio di Freddie Freeman. Quando la serie di Captain Marvel Jr. fu rilanciata agli inizi degli anni '70 con il titolo Shazam! Earth's Mightiest Mortal, Freddie Freeman fu rivisitato in modo che assomigliasse proprio a Elvis Presley.

Durante i vari rilanci e rivisitazioni dei personaggi della Marvel Family da parte della DC, Freddie Freeman e Elvis Presley stabilirono un simpatico rapporto metanarrativo. Per esempio nel seminale graphic novel del 1996 Kingdom Come, l’artista Alex Ross ritrae Freddie Freeman come King Marvel ovvero un Elvis proveniente direttamente dagli anni 70 e sua moglie, Lady Marvel, con le fattezze di Priscilla, la moglie di Elvis.

È interessante infine notare come Shazam abbia avuto un impatto e un seguito diversificato nel mondo della cultura popolare.

Ken Kesey, l'autore del romanzo Qualcuno volò sul nido del cuculo, era un appassionato di Shazam, il personaggio dei fumetti. Kesey fu una figura controversa, noto per il suo coinvolgimento nello studio MKULTRA finanziato dalla CIA sull'uso di sostanze psicoattive, tra cui l'LSD. La sua partecipazione a tali esperimenti influenzò il suo lavoro letterario e il romanzo che scrisse.

Inoltre, il nome dell'app di riconoscimento musicale "Shazam" è stato ispirato direttamente dalla parola magica che Billy Batson pronuncia per trasformarsi in Captain Marvel. L'app stessa è diventata molto popolare e largamente utilizzata per identificare brani musicali. 

La causa legale fra Fawcett e DC per Shazam/Captain Marvel

Nonostante l'impossibilità di verificare con certezza i dati di vendita dell'epoca, Whiz Comics #2 raggiunse circa 500.000 copie vendute. Questo straordinario risultato portò nel 1941 alla creazione di una testata dedicata al personaggio, Captain Marvel Adventures, realizzata da Joe Simon e Jack Kirby, la quale raggiunse una tiratura di circa un milione e mezzo di copie per numero. Inoltre, nacquero una serie di altri personaggi, come il Captain Marvel Jr., Mary Marvel, Uncle Marvel e il primo supereroe antropomorfo della storia dei fumetti, Hoppy The Marvel Bunny.

Lo straordinario successo di Captain Marvel e la sua fulminea, è proprio il caso di dirlo, popolarità portarono la DC, allora ancora nota come National Comics Publications, ad intraprendere un'azione legale contro la Fawcett Comics e la Republic Pictures, che produsse il serial cinematografico basato sul personaggio, per presunto plagio e violazione di copyright.

Fondamentalmente, la National Comics Publications sostenne che Captain Marvel fosse una copia di Superman. Dopo una causa che si protrasse per 7 anni, nel 1948 si giunse finalmente a un processo e, inaspettatamente, il verdetto fu favorevole alla Fawcett. Il giudice stabilì che la National Periodical Publications aveva trascurato di registrare adeguatamente il copyright e che alcune delle caratteristiche comuni tra i due eroi si potevano trovare anche in altre strisce, come Popeye o Tarzan. La National presentò un ricorso in appello e nel 1952 il giudice Learned Hand ribaltò il verdetto, stabilendo che non era Captain Marvel a infrangere il copyright, ma piuttosto una serie di elementi contenuti nelle sue storie.

A causa del declino delle vendite e del generale calo di interesse verso i fumetti di supereoi dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, Fawcett e National giunsero a un accordo per un risarcimento di 400.000 dollari e la cessazione delle pubblicazioni legate a Captain Marvel a partire dal 1953. Whiz Comics giunse al termine con il numero #155 (datato giugno 1953), Captain Marvel Adventures venne cancellato con il numero #150 (datato novembre 1953) e l'ultima a chiudere fu The Marvel Family con il numero #89 (datato gennaio 1954). Tutto il personale fu licenziato, eccezion fatta per Otto Binder e Kurt Schaffenberger, che furono assunti dalla National.

Quanto a Hoppy The Marvel Bunny, ebbe un destino diverso: fu venduto alla Charlton Comics, un'altra casa editrice che successivamente venne assorbita dalla DC. Il personaggio venne quindi rinominato Hoppy The Magic Bunny, eliminando ogni riferimento a Captain Marvel o Shazam.

La causa tra Fawcett e National, passò alla storia come Kent v. Batson, dal nome dei due alter ego degli eroi, e non solo ha stabilito un importante precedente per tutte le cause successive riguardanti il plagio nei fumetti, ma ha avuto anche un impatto collaterale su altri ambiti dell'editoria a fumetti nei decenni successivi. L'editore britannico L. Miller and Son, che aveva ottenuto successo con delle ristampe in bianco e nero di Captain Marvel, invece di arrendersi, modificò un personaggio molto simile e lo lanciò come protagonista di una nuova serie: Marvelman.

Questo personaggio divenne estremamente popolare negli anni '50 e, negli anni '80, servì da ispirazione per una certa revisione del genere quando lo scrittore Alan Moore iniziò a lavorarci. Anche Marvelman fu coinvolto in diverse dispute legali e, a causa di queste, cambiò nome diventando Miracleman. Attualmente, i diritti del personaggio sono di proprietà della Marvel.

Proprio la Marvel, nel 1967, fece debuttare il suo Captain Marvel su Marvel Super-Heroes #12, sotto un nuovo copyright. Questo suscitò non pochi problemi per la DC quando, nel 1972, acquisì la licenza per pubblicare i personaggi della Fawcett e rilanciò la testata Shazam!. Ottenere la licenza fu un investimento abbastanza oneroso per la DC, che però decise di chiudere la testata nel 1978. I diritti dei personaggi della Fawcett vennero ufficialmente acquisiti dalla DC solo nel 1991.

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Per ultimo è d'uopo segnalare la leggenda secondo la quale Elvis Presley fece richiesta di acquisire i diritti dell'eroe della sua infanzia, Captain Marvel Jr. Non ci sono prove concrete che dimostrino che Elvis abbia effettivamente chiesto di rilevare i diritti del personaggio a causa della disputa legale tra Fawcett e National Comics, futura DC.

Chi è più forte fra Superman e Shazam? Tutti i poteri dell'eroe

Billy Batson è un giovane orfano che viene scelto dal mago Shazam per la sua purezza d'animo e gli viene concesso il potere di trasformarsi in Captain Marvel, noto anche come Shazam. Pronunciando il nome del mago ad alta voce, Billy si trasforma nel "il mortale più potente della Terra" grazie ai poteri ereditati da Salomone, Ercole, Atlante, Zeus, Achille e Mercurio, da cui l'acronimo "Shazam".

Ogni lettera del nome rappresenta uno dei poteri che Billy acquisisce quando si trasforma: S per la saggezza di Salomone, H per la forza di Ercole, A per il coraggio di Atlante, Z per il potere di Zeus, A per la resistenza di Achille e M per la velocità di Mercurio. 

  • S rappresenta la saggezza di Salomone: Shazam è in grado di valutare al meglio ogni situazione, risolvere qualsiasi problema e agire tempestivamente. Originariamente questo potere comprendeva una conoscenza erudita su qualsiasi argomento, comprese tutte le lingue, e la capacità di "ipnotizzare" la gente e avere una leggera chiaroveggenza.
  • H rappresenta la forza di Ercole: Shazam è dotato di un'incredibile superforza che gli permette di sollevare oggetti pesantissimi, piegare l'acciaio e sfondare muri.
  • A rappresenta la resistenza di Atlante: Shazam è tecnicamente invulnerabile alla maggior parte degli attacchi fisici. Originariamente viene anche specificato come con questo potere tecnicamente non invecchierebbe (ma lo farebbe comunque Billy) e non avrebbe bisogno di mangiare, dormire o respirare.
  • Z rappresenta il potere di Zeus: Shazam comanda il fulmine magico con questo potere che gli permette di guarire istantaneamente, essere invulnerabile agli attacchi magici minori, effettuare viaggi interdimensionali (soprattutto verso la Roccia dell'Eternità) e teletrasportarsi. Il fulmine può anche essere usato come arma e per generare campi di forza.
  • A rappresenta il coraggio di Achille: questo potere conferisce a Shazam l'invulnerabilità alla telepatia e al controllo mentale, alla paura e alle intimidazioni.
  • M rappresenta la velocità di Mercurio: con questo potere Shazam può volare e muoversi ad una velocità superiore a quella della luce. Inizialmente, come Superman, era solo in grado di fare grandi balzi, ma successivamente ha acquisito la capacità di volare completamente.

Il costume di Shazam è davvero peculiare e si differenzia dalle ispirazioni circensi tipiche dei suoi colleghi supereroi. Si tratta di una peculiare giubba rossa su cui campeggia un fulmine sul petto mentre al più classico dei mantelli si sostituisce una cappa. La natura dei poteri di Shazam e il suo costume sono strettamente connessi per un motivo molto particolare. Billy Batson ha la capacità di trasferire i suoi poteri a individui meritevoli, come sua sorella Mary, che diventa Mary Marvel, o il suo amico Freddie Freeman, che diventa Captain Marvel Jr., con un costume simile ma di colore blu elettrico.

Nelle storie post-Crisi sulle Terre Infinite, come quelle presenti nella serie The Power of Shazam! del 1995 e in Shazam! del 2011, viene spiegato che il potere del Mago Shazam non è infinito. Ogni volta che Billy condivide i suoi poteri, essi si dividono aritmeticamente tra tutti gli utilizzatori, diminuendo quindi l'efficacia di ciascuno di essi.

Nonostante la sua invulnerabilità alla maggior parte degli attacchi fisici e magici, Shazam non è invincibile e presenta alcune peculiari debolezze. Tra queste, la più nota è rappresentata dalla stessa parola magica "Shazam!" che, se pronunciata con l'inganno o se registrata e riprodotta, può costringere Billy a trasformarsi involontariamente. Questa debolezza era particolarmente presente in molte storie della Golden Age del personaggio.

Questa vulnerabilità alla parola magica venne progressivamente "dimenticata" dagli autori che si occuparono del personaggio. In un'interpretazione successiva, l'autore Geoff Johns, nella serie del 2011, fornì una spiegazione interessante: la parola "Shazam" è magica solo se pronunciata con la convinzione di volersi effettivamente trasformare da parte di Billy. 

Sempre riguardo le storie della Golden Age, una delle debolezze più curiose e caratteristiche di Shazam era la sua timidezza e imbarazzo quando si trovava circondato da donne avvenenti. Questo aspetto metteva in evidenza il fatto che sotto la poderosa figura di Captain Marvel si nascondeva ancora l'adolescente Billy Batson, che si trovava spesso in situazioni nuove ed emozionanti, ma allo stesso tempo imbarazzanti per la sua giovane età.

Nelle caratterizzazioni successive, specialmente a partire dalle storie post-Crisi sulle Terre Infinite, questa debolezza è stata ridimensionata e reinterpretata. L'attenzione è stata posta sulla sua ingenuità e avventatezza tipiche dell'adolescenza, oltre alla mancanza di esperienza e preparazione nel combattimento e nella tattica, in contrasto con molti altri eroi più esperti e addestrati.

In definitiva quindi è davvero difficile stabilire chi sia più forte fra Superman e Shazam. I due eroi per molti aspetti si equivalgono presentando qualità ma soprattutto debolezze del tutto simili o speculari. 

Mary Marvel, Captain Marvel Jr. e la Marvel Family

Il primo e forse il più significativo alleato di Shazam è il Mago omonimo che conferisce a Billy Batson i suoi poteri straordinari. Questo Mago è il Guardiano della Roccia dell'Eternità, una delle roccaforti della Magia, e si presenta sotto le sembianze di un anziano fragile e canuto. Il Mago sceglie Billy come suo nuovo Campione, investendolo dei suoi doni. Nell'albo World's Finest Comics #262 (data di copertina aprile/maggio 1980) scritto da E. Nelson Bridwell, apprenderemo che il Mago era in realtà un pastore di nome Jebediah, vissuto a Cana 5000 anni prima. Egli fu il primo Campione del Bene e fu dotato di straordinari poteri pronunciando la parola Vlarem! che è l'inverso di Marvel. 

Nella serie degli anni 90, il Mago viene inserito tra i Signori dell'Ordine e diventa parte della Quintessenza. Tuttavia, sarà ucciso dallo Spettro e successivamente rimpiazzato da Billy stesso. Questo avviene durante la miniserie Il Giorno della Vendetta nel 2005. In seguito, il Mago farà ritorno nell'albo Justice Society of America Vol. 3 #25 (data di copertina aprile 2009).

Nei New 52, il rilancio dell'universo a fumetti del 2011, anche il personaggio del Mago subisce delle modifiche. Diventa l'ultimo sopravvissuto dell'antico Consiglio dei Maghi e funge da Guardiano della Roccia dell'Eternità. Cambia anche leggermente il suo aspetto: è sempre un canuto vecchietto ma ora è ritratto come uno sciamano aborigeno e porta con sé una staffa con un fulmine sopra di essa, simboleggiando l'incarnazione del dio del tuono Mamaragan. Ha gradualmente perso la fiducia nell'umanità e non considera nessun individuo mortale come degno di essere il suo Campione. Inoltre, ha deciso di trattenere le conoscenze magiche dall'umanità, una decisione presa dopo che il Consiglio aveva scelto lo schiavo Adam, che poi divenne Black Adam, come il Campione.

A differenza dei suoi contemporanei, Shazam/Captain Marvel non affronta le sue avventure da solo, ma è affiancato da personaggi che condividono i suoi poteri. Il primo di questi personaggi viene introdotto in Whiz Comics #25 (data di copertina dicembre 1941) ed è Captain Marvel Jr., creato da Ed Herron, C.C. Beck e Mac Raboy. Gli autori spingono le premesse narrative di Captain Marvel alle estreme conseguenze con questo personaggio: il giovane Freddie Freeman viene salvato da Captain Marvel dopo un attacco da parte di Captain Nazi che lo lascia in fin di vita. Nonostante i medici non possano fare nulla, Marvel porta il giovane paziente dal Mago, che rivela la possibilità di salvarlo donandogli una parte dei suoi poteri. La trasformazione di Freddie, tuttavia, non lo fa diventare un adulto; in effetti, si tratta del primo eroe adolescente nella storia dei fumetti supereroistici.

Dopo essere divenuto il protagonista della testata Master Comics, Captain Marvel Jr. ottenne una propria serie regolare che si distingueva per uno stile più realistico e drammatico grazie al disegnatore Mac Raboy. Una curiosità interessante: il personaggio è stato esportato in Belgio nel 1950, dove ha esordito sulla rivista Bravo, subendo pesanti rimaneggiamenti ad opera di Albert Uderzo, uno dei co-creatori di Asterix.

Il secondo personaggio a condividere i poteri di Shazam è Mary Bromfield, la gemella perduta di Billy, introdotta in Captain Marvel Adventures #18 (data di copertina dicembre 1942). Creata da Otto Binder e Marc Swayze, Mary assume il nome di Mary Marvel e, grazie all'apprezzamento rapido del pubblico, intraprende avventure in solitaria inizialmente appare sulla testata Wow Comics e successivamente, a partire dal 1945, su una serie tutta sua intitolata semplicemente Mary Marvel. La caratterizzazione e l'aspetto di Mary Marvel si ispirano all'attrice Judy Garland.

Tra gli altri personaggi della Golden Age, c'è da ricordare sicuramente Uncle Dudley (zio Dudley), noto anche come Uncle Marvel (Zio Marvel). Questo personaggio fece la sua prima apparizione su Wow Comics #18 (data di copertina ottobre 1943). Zio Dudley è un anziano signore che aspira a diventare un supereroe. Quando incontra Mary Marvel, cerca di convincerla a condividere una parte dei suoi poteri diventando una sorta di spalla comica e "adulta" nelle avventure dell'eroina.

Ci sono poi i Luogotenenti Marvel, ovvero Tall Billy, Fat Billy e Hill Billy. Sono tre individui con lo stesso nome di battesimo di Billy Batson, e possono trasformarsi in altrettante versioni di Captain Marvel quando necessario. Infine, è opportuno menzionare ancora una volta Hoppy The Marvel Bunny, il primo supereroe antropomorfo nella storia dei fumetti.

Da segnala infine Sterling Morris, il presidente di Amalgamated Broadcasting, l'azienda proprietaria di WHIZ Radio, dove lavora Billy Batson come reporter. E sua nipote Cissie Sommerly, che diventa l'interesse amoroso di Billy. Ci sono anche Beautia e Magnificus Sivana, i figli buoni del Dottor Sivana. Beautia sviluppa un interesse romantico nei confronti di Captain Marvel.

Nella serie degli anni 70 viene introdotto Sunny Sparkle, noto come the nicest boy in the world (il ragazzo più gentile del mondo). Mentre nella serie degli anni 90 viene introdotta la preside della scuola di Billy, Miss Wormwood, e Nick e Nora Bromfield, i genitori adottivi di Mary, che precedentemente erano stati solo menzionati.

Con i New 52, nel 2011, la Marvel Family subisce una rivoluzione significativa. Vengono reintrodotti Mary Bromfield e Freddy Freeman, a cui si aggiungono gli altri fratelli: Pedro Peña, Eugene Choi e Darla Dudley. Inoltre, vengono introdotti i nuovi genitori adottivi, Victor e Rosa Vázquez.

Mary è la più matura tra i fratelli, rispetta le regole e ha un forte senso di responsabilità verso gli altri membri della famiglia. Incarna il coraggio di Achille. D'altra parte, Freddy rappresenta la resistenza di Atlante ed è l'opposto di Mary. Inizialmente, spinge Billy a usare i poteri per scopi personali. A causa di un handicap fisico, deve camminare con le stampelle, e i suoi genitori sono finiti in prigione. Darla è la più giovane e amichevole tra i fratelli Vázquez. Di origine afroamericana, incarna la velocità di Mercurio. Pedro, invece, è taciturno ed insicuro, e rappresenta la forza di Ercole. Eugene, appassionato di videogiochi, è il più intelligente del gruppo e incarna la saggezza di Salomone. 

Menzione d'onore merita il personaggio di Tawky Tawny, noto come Rosso Boccalarga in italiano. Si tratta del sidekick di Shazam in molte delle sue avventure. La caratteristica distintiva di Tawky Tawny è che si tratta di una tigre antropomorfa parlante originaria dell'India, che arriva negli Stati Uniti per lavorare come guida in un museo e integrarsi nella società. Le sue origini vengono svelate in Captain Marvel Adventures #82 (data di copertina marzo 1948): accusata di aver ucciso un uomo, la tigre riceve il dono della parola da un eremita per potersi difendere in un processo!

Dopo un concorso indetto nel numero 90 per scegliere il suo nome completo, il nome vincitore fu Tawky (pronuncia infantile di "talky", che significa parlante). Questo nome fu proposto da Mary Garrisi e Pat Laughlin di Detroit nel numero 96 della serie.

Alcune curiosità su Tawky Tawny. Prese il posto, come spalla di Shazam, di Steamboat a partire da Captain Marvel Adventures #79 (data di copertina dicembre 1947). Steamboat era un valletto di colore che venne rimosso dalle storie già nel 1945 a seguito di proteste per la sua rappresentazione stereotipata.

Tawky Tawny rappresenta l'alter ego del suo creatore, Otto Binder. Binder utilizzò sé stesso per la caratterizzazione del personaggio e per aver un personaggio che potesse in qualche modo fungere da valvola di sfogo per argomenti d’attualità ancora una volta sulla falsariga delle strip umoristiche. Spesso infatti le storie con protagonista Tawny iniziavano con il più classico dei “Avete mai…” o “Chi di noi non…”.

Che collegamento c'è tra Black Adam e Shazam? Tutti i villain dell'eroe

Sono sicuramente tre i più importanti nemici di Shazam: il Dottor Sivana, Mister Mind e la sua Società dei Mostri del Male e Black Adam.

Thaddeus Bodog Sivana è il primo avversario di Shazam. Fece la sua prima apparizione su Whiz Comics #2 (con data di copertina febbraio 1940) ed incarna lo stereotipo del mad doctor, uno dei cliché più popolari tra i cattivi della Golden Age dei comics. Si dimostra un geniale inventore di straordinaria astuzia che, dopo essere stato deriso da magnati dell'industria e leader politici per le sue invenzioni poco convenzionali, decide di partire per Venere, ma ritorna dopo alcuni anni con l'intento di vendicarsi contro l'intera umanità. È lui che conia il soprannome Big Red Cheese (Formaggione) per l'eroe. Ha quattro figli: Georgia e Thaddeus Jr., che si dimostrano malvagi, e Magnificus e Beautia, amici della Marvel Family.

Il colpevole dell'assenza di Shazam fino agli anni 70 è proprio Sivana, avendo intrappolato se stesso insieme alla Famiglia Marvel e agli altri eroi della Fawcett all'interno di una sfera di Suspendium. Nel 1973, mentre la sfera si avvicinava al Sole, la sua potenza si indebolì e i suoi occupanti poterono finalmente risvegliarsi. È sempre Sivana ad essere responsabile del ritorno di Black Adam, grazie alla sua macchina per la resurrezione, come mostrato in Shazam! #28 (data di copertina aprile 1977). Nella miniserie del 1987 intitolata Shazam! - The New Beginning, Sivana ha solamente due figli, Beautia e Magnificus, ed agisce come zio adottivo di Billy Batson. Nella serie successiva intitolata The Power of Shazam!, diventa anche il capo delle Sivana Industries e un rivale del magnate Lex Luthor.

Nel reboot del 2011, i New 52, Sivana assume la caratteristica di un ambizioso scienziato interessato alla magia e all'occulto. La sua ricerca ossessiva lo conduce a scoprire l'esistenza di forze magiche nascoste alla maggior parte delle persone, e della roccaforte conosciuta come Roccia dell'Eternità. Tuttavia, la scoperta più significativa riguarda la posizione esatta della tomba-prigione di Black Adam, il leggendario campione della magia rinchiuso per aver sfidato il Consiglio dei Maghi. Sarà proprio Sivana a liberare Black Adam, subendo poi l'impatto di un fulmine sull'occhio e ottenendo la capacità di percepire le forze magiche al di là del velo della realtà.

Mr. Mind fa la sua prima apparizione in Capitan Marvel Adventures #26 (data di copertina agosto 1943) ed è un minuscolo essere proveniente dal pianeta Venere, dotato di pericolose abilità telepatiche e telecinetiche. Grazie alla sua forma, è in grado di attaccarsi come un parassita a un ospite umano. Il suo scopo primario è naturalmente l'invasione e la conquista della Terra, e per raggiungerlo, non esita a formare alleanze con altri avversari di Shazam, addirittura coinvolgendo Adolf Hitler e Benito Mussolini, un altro grande classico cliché del fumetto supereroistico della Golden Age, creando la Società dei Mostri del Male che avrà varie incarnazioni e vari membri.

Nella miniserie del 1987 Shazam! – The New Beginning, le origini di Mr. Mind vengono reinterpretate in modo alquanto stravagante: viene descritto come un verme geneticamente modificato proveniente dalla tequila. Questa idea, ovviamente, non verrà ulteriormente sviluppata e nella serie successiva, The Power of Shazam!, e Mr. Mind torna ad essere un invasore alieno proveniente da Venere, il cui aspetto è dato da una particolare tuta spaziale. Nella serie 52 (2006), viene svelata la sua forma finale che comprende ali, un corpo gigante ma soprattutto la capacità di nutrirsi di tempo e spazio, rendendolo così un pericoloso agente capace di creare paradossi temporali.

Nel reboot del 2011, i New 52, viene svelato il nome completo di Mr. Mind: Maxivermis Mind. Questa versione, non è più un invasore proveniente da Venere, ma un abitante delle Terre Selvagge che ambisce a ottenere il controllo delle energie dei Sette Regni della Magia. Dopo essere penetrato nella Roccia dell'Eternità e aver consultato i misteriosi testi contenuti nella sua biblioteca, elabora complessi piani che portano alla scomparsa dei membri del Consiglio dei Maghi. Solo attraverso lo sforzo combinato dei campioni Salomone, Ercole, Atlante, Zeus, Mercurio e Achille, Mr. Mind viene individuato e imprigionato. Successivamente, grazie all'aiuto di Sivana, riesce a liberarsi, costringendo la Shazam Family a intervenire per impedire che possa riformare la sua Società dei Mostri del Male.

Tuttavia il villain con cui Shazam ha una connessione strettissima rimane Black Adam per diversi aspetti in diverse ere editoriali. 

Black Adam venne appositamente ideato per il debutto di The Marvel Family #1 (con data di copertina dicembre 1945). La particolarità della sua prima apparizione è che è anche l'ultima: alla fine del fumetto, Black Adam muore, un evento piuttosto inusuale per quell'epoca. Black Adam è l'alter ego di Teth-Adam (una traduzione approssimata di "Uomo Perfetto"): un antico egizio scelto dal mago Shazam come suo successore, in virtù della sua purezza d'animo. Tuttavia, i vasti poteri conferitigli, gli stessi che in seguito verranno dati a Billy Batson, corrompono Mighty Adam (come inizialmente presentato nella storia), spingendolo a assassinare il Faraone regnante e a prendere il trono d'Egitto. Il Mago, riconoscendo il grave tradimento, maledice Mighty Adam, ribattezzandolo Black Adam e, poiché non può privarlo dei poteri, lo esilia nello spazio.

Black Adam ritorna sulla Terra 5000 anni dopo, nel 1945, solo per trovare tre nuovi campioni al suo posto: Captain Marvel (Shazam), Captain Marvel Jr. e Mary Marvel. Sfruttando l'ingenuità e l'inesperienza dei giovani eroi, Adam riesce ad imprigionare Billy e Freddie Freeman (Captain Marvel Jr.). La svolta nella battaglia è favorita da Uncle Marvel, che inganna Adam per fargli pronunciare la parola Shazam (la parola magica da cui derivano i poteri di Billy Batson e del resto della Shazam Family). che si trasforma in un essere umano invecchiando di 5000 anni in un solo istante, disperdendosi in polvere.

Black Adam, come detto poco sopra, farà il suo incredibile ritorno in Shazam! #28 (data di copertina aprile 1977), grazie al Dottor Sivana e alla sua macchina per la resurrezione. Adam ingaggerà una furiosa battaglia con Shazam ma, ancora una volta, ingannato pronuncerà la parola magica che lo priverà dei suoi poteri. 

La prima vera innovazione sul villain arriverà nella serie The Power of Shazam!. L'autore Jerry Ordway deciderà di narrare parallelamente di due incarnazioni di Black Adam. Nel passato facciamo la conoscenza di Teth-Adam, figlio del faraone egiziano Ramesses II, vissuto nel 13° secolo a.C. a cui viene affidato il governo della provincia di Kahndaq. Riconoscendo la sua bontà d'animo e il suo senso di giustizia, il Mago Shazam lo sceglie come suo campione, non sapendo che sua figlia, la demonessa Blaze, ha già messo gli occhi su di lui, stringendo un patto con il dio Set.

Il rituale che conferisce i poteri a Teth-Adam viene corrotto, facendo sì che i suoi poteri siano un dono degli dei egizi anziché del Mago Shazam. Dopo molti secoli, Mighty Adam, ormai sotto l'influenza di Blaze, si trasforma in Black Adam (noto anche come Khem-Adam), assassinando il Faraone regnante, prendendo il trono d'Egitto e progettando di conquistare il mondo. Scoperto l’inganno, Shazam è costretto ad intervenire privandolo dei poteri, che verranno rinchiusi in uno scarabeo magico, e facendolo invecchiare precocemente fino alla morte. Lo scarabeo e i resti verranno seppelliti nella tomba di Ramesses II.

Nel presente, Theo Adam è un rinomato archeologo che collabora con i colleghi C.C. e Marylin Batson nei lavori di scavo nella tomba di Ramesses II, finanziati dalla Sivana Foundation. Durante le ricerche, scopre un passaggio segreto che conduce alla tomba di Black Adam e da quel momento diventa ossessionato dallo scarabeo contenuto al suo interno, arrivando addirittura a uccidere i Batson. Nel frattempo, negli Stati Uniti, il giovane Billy, rimasto orfano a seguito dell'omicidio dei Batson, viene scelto come nuovo campione dal Mago Shazam. Osservando il simbolo a forma di fulmine sul petto dell'eroe, identico a quello visto nella tomba di Adam, e notando la somiglianza tra Adam e C.C. Batson, Theo intuisce che lo scarabeo potrebbe essere di natura magica e che lui stesso è un discendente di Teth-Adam.

Dopo vari tentativi, Theo riesce infine a pronunciare la parola magica che lo trasforma in Black Adam. Nel corso di numerosi scontri, e con il ritorno di Blaze, verso la conclusione della serie, che ha avuto una durata di circa 50 numeri, si rivela che in realtà Theo Adam e Black Adam rappresentano due personalità distinte.

Dopo essere stato processato per l'omicidio dei Batson, Black Adam viene inaspettatamente scagionato quando si scopre che le sue impronte digitali non corrispondono a quelle trovate sulla scena del crimine, che invece appartengono a Theo. L'idea della redenzione, insieme al suo ritorno in Kahndaq e gli elementi legati allo scarabeo, diventano punti fondamentali nella profonda e straordinaria destrutturazione del personaggio, che comprenderà anche l’introduzione del Principe Khufu, la prima incarnazione di Hawkman, come suo alleato e la sostituzione di Blaze con il villain Ahk-ton e Vandal Savage che conquisteranno e devasteranno il Kahndaq generando l’ira di Adam, che Geoff Johns farà sulla serie JSA che getterà le basi per le storie con Black Adam protagonista della prima metà degli anni 2000 ad oggi forse le migliori mai prodotte.

Nel reboot del 2011, i New 52, Black Adam viene presentato come uno schiavo di nome Adam nell'antico Kahndaq. Quest'uomo, insieme a suo nipote Aman, riesce a fuggire dalla schiavitù e dagli abusi subiti. Aman viene subito trasportato nella Roccia dell'Eternità per divenire il nuovo campione del Mago Shazam e liberare così gli altri schiavi. Tuttavia, la priorità del giovane Aman è quella di salvare lo zio, che è rimasto ferito durante la fuga e, in un gesto di grande affetto, divide con lui i poteri di Shazam.

Ben presto, zio e nipote si trovano in conflitto per quanto riguarda il concetto stesso di libertà: Aman desidera liberare il resto della sua famiglia e vivere in pace, mentre Adam è focalizzato sulla vendetta nei confronti dei suoi aguzzini.

Imprigionato dal Mago per la sua tracotanza, Black Adam rimane imprigionato per secoli fino a quando viene finalmente liberato dal Dottor Sivana. Dopo la sua liberazione, Adam concentra immediatamente la sua attenzione sul nuovo campione del Mago e sulla sua famiglia. Nonostante le difficoltà, la Shazam Family riesce a indurre Adam a pronunciare la parola magica Shazam, facendo sì che egli ritorni alla sua forma mortale e invecchi rapidamente fino a trasformarsi in cenere. I suoi resti vengono poi sparsi nel deserto di Kahndaq da Shazam stesso.

Tuttavia, questi resti vengono raccolti da un gruppo di ribelli che si oppongono al tiranno che governa il paese. Dopo un certo periodo di tempo, grazie a un antico incantesimo, Adrianna Tomaz riesce a far risorgere Black Adam. Questi, ora investito dei poteri dei dei del pantheon egizio, assume un ruolo di grande importanza nell'evento Forever Evil del 2013 e nella battaglia contro il Sindacato del Crimine d'America.

Più recentemente Black Adam è stato membro della Justice League e poi è stato protagonista di una miniserie di 12 numeri in cui dopo aver scoperto di essere affetto da una malattia misteriosa che l'ha privato della sua immortalità, è stato costretto, non senza difficoltà, a trovare un suo degno successore.

Fra gli altri villain di Shazam della Golden Age che meritano una menzione d'onore ci sono sicuramente Captain Nazi, l'iconico super-soldato creato dalla Germania nazista, e Ibac, l'alter ego del teppista "Stinky" Printwhistle, che diventa il campione di Lucifero stesso, trasformandosi in una figura brutale con i poteri di personaggi storici come Ivan il Terribile, Cesare Borgia, Attila Re degli Unni e Caligola. C'è poi Oggar, conosciuto come L'immortale più potente del mondo, uno dei primi discepoli del Mago Shazam. La sua unica debolezza consiste nel fatto che non può dirigere i suoi attacchi magici né fisicamente aggredire personaggi femminili. Questo sottotesto, anche se non troppo velato, lo rende uno dei principali avversari di Mary Marvel.

Menzione a parte meritano invece i Sette Peccati Capitali. Inizialmente identificati come Orgoglio, Invidia, Avarizia, Ira, Accidia, Gola e Lussuria, successivamente sono stati modificati in Orgoglio, Invidia, Avarizia, Rabbia, Accidia, Gola e Lussuria. Queste entità sono state catturate dal Mago Shazam e imprigionate all'interno di statue grottesche che risiedono nella Roccia dell'Eternità. Ciò nonostante riescono spesso a fuggire e diffondere caos e distruzione. Possono assumere forme antropomorfe che riflettono le loro caratteristiche e svolgono il ruolo di antagonisti principali nel primo film con protagonista Zachary Levi.

Restando nel contesto demoniaco, negli anni 90 Shazam ha incrociato frequentemente la strada della demonessa Blaze e di suo fratello Lord Satanus, i quali sono i figli illegittimi del Mago Shazam. Quest'ultimo fu sedotto da una demonessa quando era ancora un mortale a Cana. Inoltre, Shazam è stato coinvolto in vari scontri con Neron, il signore degli Inferi nell'Universo DC, e uno dei più noti è stato nell'evento del 1995 Underworld Unleashed.

Vale la pena menzionare anche Sabbac, un personaggio che è comparso nella pellicola dedicata a Black Adam. Questo personaggio è un altro campione infernale il cui alter ego è investito dai poteri di sei demoni: Satana, Aym, Belial, Belzebù, Asmodeo e Createis. Il Sabbac originale, noto come Timothy Karnes, era l'arcinemico di Captain Marvel Jr. In seguito, fu ucciso in un sacrificio da parte del gangster russo Ishmael Gregor, il quale prese il suo posto. La versione cinematografica di Sabbac differisce dalle rappresentazioni fumettistiche.

Perché Shazam si chiama Captain Marvel? La storia editoriale

Su Whiz Comics #2 (datato febbraio 1940) ci imbattiamo in Billy Batson, un giovane orfano dodicenne che risiede a New York e fa lo strillone. Billy vive all'interno di una stazione metropolitana e, una notte, un individuo enigmatico lo invita a seguirlo all'interno di un vagone che non aveva mai visto prima dalla forma inusuale e dai colori sgargianti. La meta di questo viaggio è una vasta sala sotterranea contenente un sontuoso trono al centro. L'individuo rivela a Billy di essere il Mago Shazam e di avere a sua disposizione poteri di Salomone, Ercole, Atlante, Zeus, Achille e Mercurio, da cui deriva l'acronimo Shazam appunto. Egli è inoltre in cerca di un campione destinato a prendere il suo posto nella lotta contro le forze del male. Attraverso una spiegazione dettagliata, il Mago rivela a Billy di essere stato scelto grazie alle sue sfortunate circostanze: dopo che i suoi genitori sono morti è stato messo alla porta da un misterioso zio che ha tenuto per sé l’eredità lasciatagli. Al giovane Billy viene quindi ordinato di pronunciare il suo nome, così pronunciando la parola Shazam! viene colpito un fulmine che lo trasforma nell'eroe noto come Capitan Marvel, un eroe adulto con una giubba rossa adornata da un fulmine sul petto.

Il Mago viene poi schiacciato da un blocco di pietra che pendeva in bilico sopra il suo trono. Apparentemente morto tornerà come uno spirito mentore per Billy/Captain Marvel, confermando che la sua essenza si è spostata nella mistica Roccia dell'Eternità. Subito dopo, Captain Marvel si troverà a scontrarsi con il suo arcinemico, il Dottor Sivana, mentre Billy troverà impiego come giornalista presso WHIZ Radio. Tuttavia, ben presto altri giovani si uniranno a lui, condividendo i poteri del Mago: su Whiz Comics #25 (data di copertina dicembre 1941) fa la sua comparsa Freddie Freeman, che il Capitano salva da un attacco di Captain Nazi, donandogli parte delle sue abilità, consentendogli di trasformarsi in Captain Marvel Jr.; in Captain Marvel Adventures #18 (data di copertina dicembre 1942) Billy ritrova la sua gemella perduta, Mary Bromfield, la quale, pronunciando la formula magica, si trasforma in Mary Marvel.

A seguito della causa legale per plagio intentata e successivamente vinta da DC contro la Fawcett porterà la completa assenza di Captain Marvel dalle pubblicazioni di supereroi durante Silver Age, un caso eccezionale e raro. Sarà la stessa DC a promuovere il ritorno del personaggio, ora denominato semplicemente Shazam, poiché nel frattempo Marvel aveva registato il nome Captain Marvel nei primi anni 70. Esclusa una piccola modifica alle origini del personaggio, con Billy scelto dal Mago per la sua straordinaria purezza d'animo, la serie lanciata da DC con il titolo Shazam! ha la particolarità di essere in continuity con le storie classiche del personaggio.

In questo rilancio, venne inizialmente coinvolto anche il disegnatore C.C. Beck, tuttavia, dopo pochi numeri, lasciò la sua posizione a causa di divergenze creative. Saranno invece Dennis O'Neil, affiancato da E. Nelson Bridwell, Elliot S. Maggin e Kurt Schaffenberger, tra gli altri, a guidare questa serie. La narrazione prende avvio spiegando l'assenza dell'eroe. Il Dottor Sivana, infatti, ha intrappolato sé stesso e la Marvel Family, insieme ad altri eroi della Fawcett, all'interno di una sfera di Suspendium. Nel 1973, questa sfera, avvicinandosi al Sole, ha cominciato a indebolirsi, facendo risvegliare i suoi ospiti. Sempre Sivana è colpevole del ritorno di Black Adam, il quale è riportato in vita attraverso la sua macchina di resurrezione, come descritto in Shazam! #28 (data di copertina aprile 1977). Un ulteriore elemento distintivo di questa serie è che originariamente presentava una storia originale e ben due ristampe di avventure classiche del personaggio.

Il compito affidato a O'Neill si dimostra arduo e lo scrittore non riesce a reinventare il personaggio come avrebbe desiderato. Tuttavia la serie dura 35 numeri, giungendo alla sua chiusura nel 1978, mentre Shazam continua ad apparire regolarmente su World's Finest Comics e sporadicamente su altre pubblicazioni. La sua ultima comparsa pre-Crisi sulle Terre Infinite avviene su DC Comics Presents Annual #3. In un'interessante annotazione: le avventure classiche di Shazam e quelle del revival della Bronze Age vengono collocate, all'interno del Multiverso DC, su Terra-S, attualmente nota come Terra-5 o Thunderworld.

Crisi sulle Terre Infinite e il conseguente reboot dell'Universo DC rappresentano la prima reale opportunità per presentare il personaggio in modo organico a una nuova generazione di lettori. Dopo averlo ufficialmente reintegrato nell'evento Legends, DC assegna a Roy Thomas, un grande estimatore e conoscitore del personaggio, il compito di rilanciarlo nel 1987 attraverso una miniserie dal titolo enfatico: Shazam! - The New Beginning. Tuttavia, questa iniziativa non riscuote il successo sperato. Shazam continua comunque a comparire in altre serie, come Justice League International, ma per una nuova serie regolare bisogna aspettare il 1994, dopo il riassestamento della continuity avvenuto nell'evento Ora Zero. È in questo contesto che viene pubblicato il graphic novel The Power of Shazam! (in Italia noto come Il Potere di Shazam!) scritto da Jerry Ordway, seguito da una serie regolare omonima sempre a cura di Ordway, con disegni di Peter Krause, tra gli altri.

Ordway ha sicuramente più fortuna di Thomas perché comprende subito che il problema del personaggio è la sua intrinseca ingenuità e procede ad un robusto retelling del suo universo narrativo rendendo spurio il lavoro del suo predecessore. In questo nuovo contesto, Billy viene scelto dal Mago non solo per la sua purità d'animo, ma anche perché i suoi genitori, che erano archeologi, sono stati uccisi da Theo Adam, discendente di Black Adam, la cui tomba-prigione è stata scoperta dai genitori di Billy. L'intera trama della serie ruota di fatto intorno al ritorno di Black Adam. Inoltre viene rivelato che, lo zio misterioso che aveva allontanato Billy, è il Dottor Sivana. La New York originaria si trasforma nella immaginaria Fawcett City, una città sottoposta a un incantesimo lanciato dallo stesso Mago, che la fa sembrare ferma al 1955.

Tra le altre geniali intuizioni di Ordway, c'è l'idea di presentare Mary Bromfield come una figura più grande rispetto a Billy. Inoltre, e forse ancora più importante, viene confermato ciò che era stato solo suggerito nelle storie precedenti: nonostante la trasformazione in un adulto come Shazam, Billy mantiene la sua mente e le emozioni di un adolescente. La serie, che avrà una durata complessiva di 47 numeri, oltre ad annual e one-shot vari, verrà conclusa solo nel 1999 e rappresenterà il canone per la moderna versione del personaggio, contribuendo tra le altre cose al rilancio della Justice Society of America con la serie JSA. 

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Una sola parola e un fulmine colpisce il giovane Billy Batson dotandolo delle capacità di Salomone, Hercules, Atlante, Zeus, Achille e Mercurio! Finalmente in volume, le più belle storie di Shazam! pubblicate nel corso degli anni 90. Dal graphic novel acclamato da pubblico e critica che ha ridefinito le origini dell’ex Capitan Marvel… ai primi dodici numeri della storica serie regolare scritta da Jerry Ordway e disegnata da Peter Krause!

Shazam riveste un ruolo di grande importanza sia nell'evento del 1995, Underworld Unleashed, che nel fondamentale graphic novel del 1996 Kingdom Come in cui avviene quello che molti è ritenuto lo scontro definitivo con Superman. Nel corso della fine degli anni 90 e dei primi anni 2000, Shazam diventa co-protagonista nella serie JSA. Nel contesto dell'evento del 2005, Crisi Infinita, è importante ricordare la serie in 12 numeri intitolata Le Prove di Shazam! in cui Billy è costretto a prendere il posto del Mago Shazam all'interno della Roccia dell'Eternità, mentre Freddie Freeman affronta dodici prove per dimostrare di essere degno di diventare il nuovo Campione.

Con l'avvento dei New 52, il reboot del 2011, Geoff Johns rielabora drasticamente il personaggio a partire dal suo alter ego, Billy Batson, che ora viene ritratto come un adolescente irascibile e cinico che passa da una famiglia adottiva all'altra. Quando giunge a Philadelphia, tuttavia, Billy si trova a interagire con Victor e Rosa Vázquez e con il variegato gruppo di ragazzi con cui è costretto a convivere: la protettiva Mary, il furbo Freddie, l'affettuosa Darla, il taciturno Pedro e il geniale Eugene.

Quando il Mago Shazam avverte che la tomba-prigione del suo antico, ma corrotto, campione Black Adam è stata violata, chiama a sé Billy. Inizialmente, il ragazzo viene scartato, ma riesce a persuadere il Mago che nel mondo non esistono individui con cuori veramente puri, guadagnandosi così la sua "benedizione". Billy e il suo alter ego supereroe, Shazam (o come inizialmente scelto Captain Thunder), vengono portati dapprima sulla “cattiva strada” da Freddie salvo poi ravvedersi quando il redivivo Black Adam minaccia di ucciderlo. Billy allora compie un gesto incredibile dona parte dei suoi poteri ai suoi fratelli adottivi creando una nuova Shazam! Family.

Dopo la sconfitta di Black Adam, il quale ritornerà in vita, come sua consuetudine, la Shazam Family scoprirà un passaggio nascosto nella Roccia dell'Eternità. Questo passaggio li condurrà a esplorare i pericolosi Sette Regni della Magia e a combattere contro avversari estremamente pericolosi, tra cui Mr. Mind ed altri.

L'approccio di Johns rappresenta una versione di Shazam che rovescia completamente i precedenti assunti sul personaggio: la sua innata ingenuità viene sostituita da una visione disillusa della realtà. Anche se dal punto di vista narrativo, Johns rende il suo Shazam un eroe pienamente integrato nell'aspetto magico dell'Universo DC, dal punto di vista narrativo è impossibile non apprezzare la precisione con cui interpreta, per una nuova generazione di lettori, il percorso di crescita di un protagonista che deve ritrovare la fiducia negli altri e la capacità di credere in sé stesso. 

Dopo essere stato infettato dal Batman Che Ride poco prima degli eventi di Death Metal, auto-proclamandosi Re Shazam, e dopo essere stato uno dei protagonisti nella serie Doomsday Clock, Billy Batson si iscrive alla Titans Academy per cercare risposte sul malfunzionamento dei suoi poteri e sulla ragione per cui gli altri membri della Shazam! Family non riescono più ad accedere ai suoi poteri.

Nella miniserie Shazam! - L'Inferno di Billy Batson, Billy scopre che la Roccia dell'Eternità è stata portata all'Inferno, poiché il Mago è caduto vittima di uno dei Sette Peccati Capitali: l'Orgoglio. Recuperare la Roccia e salvare il resto della Shazam! Family si rivela un compito molto più difficile del previsto e richiede un sacrificio significativo. Questo sacrificio lo costringerà infine a passare il suo ruolo di Campione a Mary, come raccontato nella miniserie Shazam! - La Nuova Campionessa.

Il leggandario scrittore Mark Waid, coadiuvato dal disegnatore Dan Mora, ha recentemente lanciato una nuova serie regolare dedicata al personaggio intitolata semplicemente Shazam!.

Come iniziare a leggere Shazam: i fumetti essenziali

Shazam! – Il Potere della Speranza di Paul Dini & Alex Ross

In Shazam! - Il Potere della Speranza, tuttavia, l'eroe non si trova a fronteggiare uno dei suoi avversari o a prevenire uno qualsiasi dei loro piani, ma è convocato per fare una visita presso un ospedale per bambini. Giunto sul luogo, prende la decisione di compiere un'impresa molto impegnativa: cercare di realizzare i desideri dei giovani pazienti. Fra di loro tuttavia la sua attenzione viene catturata dal piccolo Bobby costretto su una sedia a rotelle e incapace di ritrovare il sorriso. Nel suo tentativo di comprendere l'accaduto, Shazam cerca di avvicinarsi al ragazzo nel modo in cui Billy farebbe, scoprendo così la vera radice del suo disagio. 

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La storia di Capitan Marvel più toccante di sempre. Uno degli eroi più potenti del mondo. Una graphic novel in formato gigante per ammirare i dipinti di Alex Ross. Torna in una nuova edizione una delle più amate collaborazioni tra lo spettacolare artista e Paul Dini, uno dei creatori di "Batman: The Animated Series".

Perché leggerlo: Paul Dini rappresenta indubbiamente l'autore che ha meglio catturato l'essenza di Shazam, grazie a questo eccezionale romanzo a fumetti splendidamente disegnato da Alex Ross. Shazam! - Il Potere della Speranza rappresenta una lettura commovente che riempie il cuore di un eroismo genuino, quello che cerca di portare gioia e sollievo nel cuore degli altri.

Shazam! di Geoff Johns, Gary Frank & AA.VV.

Geoff Johns, uno dei più importanti autori contemporanei DC, lascia il suo indelebile segno anche su Shazam con un rilancio partito nel 2012 in appendice a Justice League e poi sviluppatosi in una serie regolare - Panini DC Italia ha ristampato tutta la serie in 3 volumi. La sua è una rivisitazione radicale e spesso spiazzante dell’eroe dalle sue origini, con una caratterizzazione di Billy Batson a dir poco rivoluzionata, al cast di personaggi, che danno nuova ed inedita linfa al concetto di Marvel Family, passando per il rapporto con la sua nemesi Black Adam fino all’incredibile viaggio negli insidiosi Sette Regni della Magia. 

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Il mortale più potente del mondo rinasce, nelle storie che l’hanno reintrodotto nel nuovo Universo DC! Da anni ormai, il giovane orfano Billy Batson passa da una casa adottiva all’altra, ma un giorno viene attirato dalla Roccia dell’Eternità e riceve un potere sconfinato! Riuscirà a imparare a gestire le sue nuove capacità e a sconfiggere il malvagio Black Adam?

Perché leggerlo: si tratta del retelling più moderno del personaggio che strizza l'occhio a certe pellicole anni 80 e che ha fornito non solo la base per le due interazioni cinematografiche del personaggio ma anche per quella che è l'attuale versione a fumetti del personaggio.

Shazam!/Superman - Primo Tuono di Judd Winnick & Joshua Middleton

Un'insolita alleanza tra il Dottor Sivana e Lex Luthor dà vita a uno dei rari momenti di collaborazione tra i Shamza e Superman che viene narrato in Shazam/Superman: Primo Tuono, una miniserie pubblicata nel 2005 e creata da Judd Winnick con le vibranti matite di Joshua Middleton. Superman arriva a Fawcett City per affrontare una banda di ladri che lo attacca con magie varie; per fortuna, Shazam giunge in suo aiuto. Il loro primo incontro è amichevole, ma Superman sembra titubante nell'aprirsi con il bonario eroe Fawcett. Questo anticipa un duro confronto tra i due quando Shazam quasi uccide Sivana. Con l'assistenza di Lex Luthor, Sivana aveva scoperto l'identità segreta dell'eroe, causando la morte di Scott, il miglior amico di Billy. Superman raggiunge Shazam sul Monte Everest, dove quest'ultimo, in lacrime, rivela le sue origini. 

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Lo spettacolare incontro tra l'Ultimo figlio di Krypton e il Mortale più potente del mondo raccontato, in una storia emozionante! Mentre Superman deve impedire ai membri di una setta di rubare un antico manufatto dal Museo di Storia Naturale di Metropolis, Shazam affronta i robot giganti che imperversano a Fawcett City. Si compone un’improbabile alleanza tra il malvagio Dottor Sivana e Lex Luthor.

Perché leggerlo: la disputa legale tra Shazam e Superman si è trasferita, in senso metanarrativo, nelle pagine dei fumetti dove spesso i due eroi si sono trovati a scontrarsi a causa di malintesi o inganni orditi dai loro nemici. Qui però tutto viene capovolto. Un malinconico Superman si rende conto che Billy Batson porta sulle sue spalle un fardello enorme trovando, a modo suo, il modo di connettersi non solo con l'eroe ma anche con il suo giovanissimo alter ego.

Shazam! - La Società dei Mostri del Male di Jeff Smith

Non è una coincidenza che l"eroe bambino" per eccellenza riceva la sua migliore interpretazione dall'autore che incarna appieno il concetto di fumetto per tutte le età. Dopo aver completato la sua opera Bone, nel 2017 Jeff Smith realizza una miniserie in quattro numeri intitolata Shazam!- La Società dei Mostri del Male. Smith non opta casualmente per iniziare dalle origini del personaggio: il suo intento è ben preciso, dimostrare sia visivamente che concettualmente quanto il fumetto sui supereroi possa ancora fungere da allegoria per tutti i lettori, giovani e meno giovani, senza scadere nella banalità. Questo sarà evidente grazie al solido sottotesto politico che emerge a metà della narrazione, dimostrando che non è necessario adottare un approccio realistico.

Il giovane Billy Batson segue una figura misteriosa nella metropolitana, entrando in un mondo popolato da stregoni, tigri che parlano e mostri divoratori di bambini! Per fortuna, un potente mago gli rivela la parola magica che lo trasforma nel "Mortale Più Potente della Terra", giusto in tempo poiché la città sembra essere invasa da robot giganti e mostri che parlano. Nei panni del suo alter ego, Shazam, e con l'aiuto della sua determinata sorellina Mary, Billy dovrà utilizzare le sue nuove e straordinarie abilità per contrastare un'invasione aliena imminente e il piano del Dottor Sivana e della sua Società dei Mostri del Male che mira a conquistare il mondo!

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Jeff Smith si confronta con uno dei personaggi più magici dell’Universo DC. Quando Billy Batson segue una misteriosa figura in metropolitana non sa che sta per conoscere un mondo popolato da stregoni, tigri parlanti, mostri mangia-bambini e… intrighi politici! Il ragazzo affronterà tutto questo e molto altro ancora dopo che un potente mago gli rivelerà la parola capace di trasformarlo nel Mortale più potente del mondo. Ma non c’è tempo da perdere: Shazam! dovrà usare le sue nuove, straordinarie abilità per sventare un'imminente invasione aliena e impedire al Dottor Sivana e alla sua Società dei Mostri del Male di conquistare il mondo.

Perché leggerolo: Jeff Smith realizza una storia affettuosa, divertente, ricca di azione e disegnata con maestria, adatta a tutte le età. Si tratta di un autentico capolavoro moderno e forse la migliore narrazione di sempre dedicata al personaggio. Una curiosità: questa miniserie ha dato origine a una serie all-ages molto divertente chiamata Billy Batson and the Magic of Shazam, durata 21 numeri scritta e disegnata fra gli altri da Mike Kunkel, Art Baltazar e Franco Aureliani.

Shazam al cinema e in TV

Shazam è stato pioneristicamente il primo supereroe ad approdare al cinema. Nel 1941 la Republic Pictures produsse un serial cinematografico in 12 episodi dal titolo Adventures of Captain Marvel con Tom Tyler nei panni di Shazam/Captain Marvel e Frank Coghlan, Jr. in quelli di Billy Batson. Una piccola curiosità: la Republic Pictures sviluppò le tecniche degli effetti speciali per il volo per un serial su Superman che non venne mai realizzato optando invece per Captain Marvel cercando di cavalcare la sua ascendente popolarità.

L'eroe tornerà poi al cinema, interpretato da Zachary Levi e Asher Angel, rispettivamente Shazam e Billy Batson, nel film Shazam! del 2019 e poi nel suo sequel Shazam! - La Furia degli Dei usciti rispettivamente nel 2019 e nel 2023 ed entrambi diretti da  David F. Sandberg.

Per quanto riguarda la televisione invece, Shazam godrà di una serie TV che andrà in onda tra il 1974 e il 1976 composta da 28 episodi e prodotta dalla Filmation. Inizialmente intitolata semplicemente Shazam!, successivamente diventerà The Shazam!/Isis Hour. A partire dal 1975 infatti verrà unita in un blocco unico alla serie che presenta come protagonista l'eroina Isis interpretata dalla splendida Joanna Cameron. Nel 2006, il personaggio di Isis entrerà poi  ufficialmente nella continuity dell'Universo DC a fumetti, inserendola nel contesto del personaggio di Black Adam.

La serie TV degli anni 70 è fortemente influenzata dal periodo in cui è stata prodotta e si discosta nettamente dal canone fumettistico. Michael Gray assume il ruolo di Billy Batson, mentre inizialmente Jackson Bostwick e successivamente John Davey interpretano Captain Marvel. Assieme al misterioso Mentore, interpretato da Les Tremayne, il giovane Billy viaggia attraverso gli Stati Uniti a bordo di un furgone Dodge Open Road del 1973, affrontando ingiustizie e riparando torti grazie al suo alter ego eroico.

In questa rappresentazione, manca il vasto cast di personaggi secondari e cattivi tipici dei fumetti, così come la figura del mago Shazam. Tuttavia, i poteri di Captain Marvel sono sempre attribuiti alle sei figure mitiche, rappresentate sotto forma animata. Questa interpretazione del personaggio sarà poi omaggiata nella serie animata Justice League Action.

Prima di scomparire dagli schermi televisivi, Captain Marvel, interpretato da Garrett Craig, comparirtà negli special televisivi Legends of the Superheroes del 1979, prodotti dalla Hanna-Barbera Productions. In quell'occasione, faranno la loro comparsa anche Howard Morris nel ruolo di Doctor Sivana e Ruth Buzzi nel ruolo di Aunt Minerva, segnando le loro prime apparizioni in versione live action.

Nel 1981, Filmation riporta in auge il personaggio con una serie animata dal titolo The Kid Super Power Hour with Shazam!, la quale condividerà uno spazio televisivo con un'altra serie animata chiamata Hero High. Questa versione animata si attiene maggiormente al materiale dei fumetti, con Burr Middleton che presta la voce sia a Captain Marvel che a Billy Batson. Inoltre, saranno presenti sia l'intera Marvel Family che gli storici nemici come Sivana, Mr. Mind e Black Adam. La serie avrà una sola stagione, composta da un totale di 38 episodi, alcuni dei quali scritti da Paul Dini, autore che successivamente diventerà noto per la leggendaria serie animata Batman: The Animated Series.

Assente nel franchise dei Super Friends, Shazam farà il suo debutto nel DC Animated Universe in Justice League Unlimited, nell'episodio intitolato Clash (Stagione 2 – Episodio 7). In questo episodio, lui e Superman si troveranno l'uno contro l'altro a causa di un piano orchestrato da Lex Luthor e Amanda Waller. La voce di Shazam sarà quella di Jerry O’Connell. Una piccola curiosità: non fu possibile includere il personaggio in Superman: The Animated Series a causa di questioni legate ai diritti con la New Line Cinema. Negli stessi anni, Paul Dini e Alex Ross proposero l'idea di una serie animata dedicata al personaggio, ma purtroppo tale progetto non venne mai realizzato.

Il personaggio farà apparizioni nelle successive serie animate, tra cui Batman: The Brave and the Bold, in cui le voci saranno di Jeff Bennett e Tara Strong, in Young Justice, doppiato da Rob Lowe, Chad Lowe e Robert Ochoa, in Justice League Action, con la voce di Sean Astin, in Teen Titans Go!, con le voci di John DiMaggio e Tara Strong. Inoltre, è protagonista di tre cortometraggi DC Nation disponibili gratuitamente su YouTube.

Per quanto riguarda i film animati, è degno di nota il suo coinvolgimento in Superman/Batman: Public Enemies, Justice League: The Flashpoint Paradox, Justice League: War, e nei film successivi del DC Animated Movie Universe. Inoltre, è il protagonista del mediometraggio di grande qualità Superman/Shazam!: The Return of Black Adam e del divertente lungometraggio LEGO DC: Shazam contro Black Adam (originariamente "Lego DC: Shazam!: Magic and Monsters"), disponibile per il noleggio su Prime Video in italiano. Le voci originali per questi film sono rispettivamente di Jerry O’Connell, Zach Callison e Sean Astin. La sua ultima apparizione animata è nel film Injustice, in cui è doppiato da Yuri Lowenthal.

Shazam negli altri media

Subito dopo essere apparso al cinema, Shazam arriva anche alla radio nel 1943 con un serial radiofonico. Purtroppo non ci sono molte informazioni e registrazioni disponibili di questa produzione se non la testimonianza di Burt Boyar, la voce di Billy Batson nel serial, e la conferma dello storico della radio Jim Harmon che forniscono una preziosa testimonianza sulla sua esistenza.

Il suo debutto nel mondo dei videogiochi avviene attraverso un easter-egg. In Superman, il coin-op del 1988, è possibile giocare in due giocatori. Il secondo “Superman” su schermo ha proprio i colori di Shazam anche se ufficialmente non è lui. In tempi più recenti è un personaggio giocabile nei picchiaduro Mortal Kombat vs. DC Universe  e Injustice: Gods Among Us e in LEGO Batman 3: Beyond Gotham.

Comparirà anche in Batman: The Brave and the Bold, LEGO Batman 2: DC Super Heroes e Lego DC Super Villains dove sarà doppiato prima da Brandon Routh (Superman Returns, Ray Palmer/Atom in DC’s Legends of Tomorrow) e poi da Zachary Levi ovvero il suo interprete cinematografico.

Immagine di copertina tratta dal volume The Power of Shazam! Volume 1 - In The Beginning

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