Stranger Things, seconda stagione. Recensione episodio 1: Mad Max

Autore: Maico Morellini ,

Venerdì 27 ottobre 2017 è stata pubblicata la seconda stagione di Stranger Things, serie televisiva ambientata negli anni ottanta la cui prima stagione risaliva al luglio del 2016. Il primo episodio, Mad Max, riprende la storia interrotta con il finale della precedente stagione.

A Hawkins è passato quasi un anno da quando Will Byers (Noah Schnapp) è sfuggito dalle grinfie del Demogorgone e dal micidiale mondo del Sottosopra, un anno nel quale tutti hanno cercato di andare avanti convivendo con la presenza nascosta della terribile dimensione oscura da cui proveniva il mostro assassino.

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OTTO E UNDICI

Il primo episodio inizia sviluppando una trama secondaria nella prima stagione ma i cui semi erano stati piantati con cura: Undici (Millie Bobby Brown) non è l'unica ragazza con poteri speciali sfuggita dall'Hawkins National Laboratory. Come il suo tatuaggio-nome lasciava intendere, ci sono almeno altri dieci persone come lei.

Conosciamo così #008, giovane ragazza che lavora come membro di una banda criminale di Pittsburgh e che utilizza i suoi poteri per sfuggire alla polizia dopo una rapina: agli appassionati degli X-Men non sarà sfuggita l'ennesima, deliziosa, citazione. Anche Wolverine, Arma X, dove X sta per dieci in numeri romani, è il decimo esperimento di un sedicente gruppo governativo.

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Alla fine dell'episodio, ma era stato preannunciato con la chiusura dell'ultimo episodio della scorsa stagione, ritroviamo anche Undici ospite del sempre più intraprendente Jim Hopper (David Harbour). Ci dovremo aspettare la comparsa di altre ragazze speciali? Magari #009 o #010? 

IL SOTTOSOPRA

Il Sottosopra, la dimensione oscura verso cui il defunto professor Martin Brenner (un cattivissimo Matthew Modine) aveva aperto un portale con i suoi esperimenti, è ancora lì, in agguato. E questa volta la sua presenza si fa decisamente più minacciosa: Will, rimasto in contatto con il mondo nero, ha continue premonizioni su qualcosa che sta per arrivare proprio dal Sottosopra. Una tempesta terribile che minaccia, anzi, che vuole uccidere "Tutti gli altri".

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Will Byers alle prese con una delle visioni del Sottosopra

È nel tentativo di comprendere e controllare queste visioni che Will fa la conoscenza del dottor Owens (l'ambiguo Paul Reiser): il lavoro dell'Hawkins National Laboratory non è finito. Sotto la supervisione di Owens i militari stanno cercando di ricacciare indietro tentacoli neri che escono dal portale aperto sul Sottosopra.

GLI ANNI OTTANTA

Come accadeva per la prima stagione, anche questa seconda è una vera e propria celebrazione dei miti degli anni ottanta. Giocattoli, videogiochi, è attraverso un videogame della sala-giochi Arcade che conosciamo Mad Max (Sadie Sink), immancabili titoli di film proiettati al cinema (The Terminator). E ancora loghi,icone, riferimenti: Mike, quando deve liberarsi dei suoi giochi non ha il coraggio di buttare via il Millennium Falcon

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Parte del successo della serie, e questo primo episodio lo riconferma, è proprio merito del grande lavoro di recupero che i fratelli Duffer hanno fatto: gli anni ottanta hanno formato una generazione di irriducibili appassionati che rivivono una grandiosa e affascinante nostalgia godendo di ogni fotogramma di Stranger Things.

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Il terribile mostro che perseguita Will

Nel complesso questo primo episodio è all'altezza della grandi aspettative del pubblico. Vengono introdotti personaggi nuovi tra cui anche Bob Newby, il fidanzato di Joyce Byers (Winona Ryder) interpretato da Sean Astin e la narrazione riprende da dove era stata interrotta riuscendo però a diventare più matura.

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C'è un velo di grande e triste consapevolezza che avvolge soprattutto Will e Mike (il bravissimo Finn Wolfhard), i due protagonisti che più hanno ricevuto e perso nelle avventure della scorsa stagione. Niente di ciò che è successo è senza conseguenze e anche aver reso onore alla morte di Barbara Holland (Shannon Purser) indica che i Duffer hanno idee molto chiare e che i toni della seconda stagione potrebbero essere più drammatici.

Decisamente squisita e inquietante anche la citazione finale: la creatura tentacolare la cui ombra immensa emerge dalla tempesta del Sottosopra è carica di suggestioni del tutto lovecraftiane. Che ci sia un legame con i Grandi Antichi dello scrittore?

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La seconda stagione di Stranger Things è pubblicata e disponibile su Netflix.

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