Il secondo episodio di questa settima stagione di #The Walking Dead ci svela il Regno.
La comunità costruita da #Ezekiel, come abbiamo visto nella recensione che ne svela il segreto, si basa su un approccio abbastanza inusuale nel mondo della serie.
Ovvero su pace, collaborazione e armonia.

Le attività ricreative (pensiamo al coro) hanno importanza tanto quanto quelle che contribuiscono alla sopravvivenza del gruppo, come l'agricoltura e l'addestramento.
In questo dietro le quinte, i protagonisti e i produttori di #The Walking Dead ci raccontano di come Ezekiel abbia deciso di mantenere segreto l'accordo con i Salvatori per evitare che la sua gente voglia combattere Negan. Ovvero: un nemico impossibile da battere, con un esercito più numeroso e meglio organizzato.
La sua scelta è quella di un leader che ha a cuore i suoi, tanto da volerli far vivere in un mondo pacifico e il più "protetto" possibile dalle minacce esterne e dall'orrore che si aggira fuori dai confini.
#Carol, che all'inizio vorrebbe scappare a gambe levate dal Regno, capisce che le intenzioni di Ezekiel sono buone, però non le condivide.
Per questo decide di allontanarsi dalla comunità, senza inimicarsela: ha bisogno del suo spazio, del suo approccio alla vita e alla sopravvivenza, delle sue certezze.
Non è difficile capire perché Carol non si lasci convincere: sa bene che tutto può cambiare da un momento all'altro, e che bisogna essere sempre pronti a tutto.
Il mondo protetto di Ezekiel rende la vita più facile alla sua gente e la prepara a combattere gli zombie, ma non ad affrontare il vero orrore al di là dei confini: l'uomo.

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