Squalificati: Ranger Reject, l'anime su Disney Plus è la rivelazione della Primavera 2024?

Autore: Federica Polino ,

Se siete stanchi dei classici titoli proposti da Crunchyroll e Netflix, eccoci a sottoporre alla vostra attenzione un'anime che si prospetta al pari di una ventata d'aria fresca: Squalificati: Ranger Reject, disponibile su Disney Plus e prodotto dalla Yostar Pictures, uno shonen che ribalta gli stereotipi della dicotomia eroe-villain.

Tuttavia, di cosa parla Squalificati: Ranger Reject? E perché potrebbe realmente contenere in sé il seme del successo? Seguiteci in quest'analisi del titolo e preparatevi ad affrontare un viaggio nelle fila del nemico.

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Dragon Keepers, Dusters e Rangers: chi è il vero villain?

Ranger Reject, manga shonen scritto e disegnato da Negi Haruba, viene pubblicato in Italia sotto l’etichetta J-POP sin da luglio 2022. L’adattamento anime è stato diretto da Jeichi Sato e prodotto da Yostar Pictures, e trasmesso da Disney Plus  e Hulu a partire dal 7 aprile 2024.

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Squalificati: Ranger Reject vol 1

di Negi Haruba, uno shonen che ribalta gli stereotipi del tokusatsu

Pianeta Terra, tredici anni prima un enorme fortezza aliena è apparsa nei cieli ed un esercito di Kaijin (così chiamati dai local) ha osato minacciare l'umanità.

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Gli invasori appartengono alla razza dei Dusters, esseri fatti di polvere e, pertanto, in grado di assumere differenti fattezze e fisionomie (animali, umanoidi, aliene). L'elite di soldati umani, i Dragon Keepers, sono pronti ad ingaggiare una logorante battaglia, anche se riescono a stento a reprimere la minaccia.

Tredici anni dopo, la guerra dei Ranger contro i mostruosi alieni persevera e sembra essere destinata a non avere fine: l’umanità assiste alle battaglie che si tengono ogni domenica nel corso di uno spettacolare show che vede i due gruppi in lotta. 

Tra tifoserie in visibilio, merchandise e stadi brulicanti di fan, l'esibizione sembra seguire uno schema ben preciso, un canovaccio: i nemici si manifestano convenientemente proprio al centro dell'edificio, danno prova della loro forza, attentano alle vite degli spettatori, finché non fanno la loro comparsa i Dragon Keepers che, dopo uno scontro quasi alla pari, riescono a sconfiggere i cattivi con l’ausilio degli Armamenti Divini.

Il pubblico si entusiasma, i Ranger supportano i loro beniamini, i bambini urlano ai loro eroi in calzamaglia di “mettercela tutta contro i nemici!”, mentre dietro la facciata di eroismo ed i sorrisi smielati si nasconde un groviglio di loschi segreti: la guerra non è altro che una messinscena.

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Uno spettacolo, uno show, un copione da seguire strenuamente anche nella vita reale. In realtà, la fortezza è caduta in un anno e i Kaijin sono stati sconfitti dai Divine Dragon Keepers, i loro leader uccisi ed i soldati semplici risparmiati, ma ad una condizione: una tregua fittizia concordata con gli eroi dell’umanità, malgrado quest’ultima non debba mai scoprire l'arcano.

Così, ad oggi i Dusters sono ridotti a meri schiavi, costretti a realizzare spettacoli sempre diversi per ben 12 anni, buttando giù centinaia di idee per un totale di 998 sconfitte in battaglia (come se fossero sceneggiatori di una serie TV super sentai).

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Una condizione, la loro, che non lascia scampo ad accenni di ribellione: ormai il gruppo sembra essersi abituato all’idea di obbedire, sopprimendo la propria natura.

Se non fosse che D, soldato semplice dall'indole impulsiva ed un tantino arrogante, non è d’accordo con l'atteggiamento dei suoi simili. Lui non ha mai abbandonato i propositi di conquista, vorrebbe agire e portare avanti la missione affidatagli in precedenza dai suoi capi.

Pertanto, in occasione di uno degli Show della Domenica, tenta di ribellarsi a questa farsa, con l’obiettivo di far trapelare la realtà dei fatti. Tuttavia, risulta impossibile per lui, un soldato dalle scarse abilità, vincere contro Red Keeper: quest’ultimo gli sorride mellifluo, imponendogli di stare al suo posto, ma congratulandosi con lui per la tenacia e il sangue freddo.

Nonostante le, ormai, 999 sconfitte, D prende una decisione irrevocabile. Dopo essersi trasformato in un umano, sceglie di abbandonare il suo gruppo ed affrontare l’esame per diventare un Ranger, infiltrandosi nelle fila nemiche, al fine di avvicinarsi a Red e sconfiggerlo una volta per tutte. 

D non è più uno schiavo: vuole essere libero, e dichiara in piedi dinanzi al tramonto (e ad un cartello pubblicitario dei Dragon Keepers), in una scena che ricorda molto il compianto Eren de L’Attacco dei Giganti, che:

Li ucciderò tutti.

E ad aiutarlo troverà un ambiguo, quanto sconvolgente collaboratore.

Ribaltare gli stereotipi del Super Sentai

Squalificati: Ranger Reject, o Go! Go! Loser Ranger (come riporta il titolo inglese su Disney Plus), è un’opera in grado di introdurre i canoni del tokusatsu e del super sentai, presentandoci lo stereotipato motivo degli Eroi mascherati contro la specie aliena parassitaria, dopodiché smembrarli pezzo dopo pezzo e ribaltare i ruoli dei protagonisti: gli eroi si rivelano cattivi, i nemici si rivelano buoni.

Disney Plus mette a disposizione dei propri abbonati un’opera che tra battaglie all’ultimo sangue, esaltanti colpi di scena, una storia ben costruita e un focus sull’introspezione dei personaggi sembra pronta a regalare ai fan una fresca novità nel marasma di titoli in circolazione.

Come un pugno in pieno volto, Squalificati: Ranger Reject analizza una situazione piuttosto attuale, andando a sviscerare argomenti salienti quali la spettacolarizzazione del dolore e della morte, la creazione di un merchandise ad hoc attorno al mito dei Ranger VS Kaijin, ma anche la facilità con cui reti televisive e leader riescano a manipolare le menti umane.

Indotti a ragionare, gli spettatori saranno pronti non solo a chiedersi cosa e chi si celi dietro la maschera di perfezione indossata dagli eroi, ma anche ad empatizzare con quello che dovrebbe essere il nemico: D, il Duster che tanto ricorda un Dai-Shocker di Kamen Rider, una delle prime serie tokusatsu risalente agli anni 70.

Elementi ed eventi di una tale complessità sono però stemperati da animazioni, dialoghi ed espressioni esilaranti, soprattutto per quanto riguarda i Kaijin, che rappresentano un po’ le spalle comiche della serie, malgrado siano costretti ad una condizione perenne di servitù ed oppressione.

L’eccellente lavoro di adattamento portato a termine dallo studio Yostar Pictures rende la visione entusiasmante e piacevole, complici anche le musiche incalzanti e calzanti, nonché l’interpretazione di doppiatori quali Yuichi Nakamura (Red Keeper), Yusuke Kobayashi (nel ruolo di D) e Yumika Yano.

Questo a dimostrazione che Disney Plus riesce (quasi sempre) a puntare sui giusti titoli, come ha già precedentemente fatto con Heavenly Delusion e il più recente Undead Unluck.

Di seguito, l'opening On The Next Episode cantata da Tatsuya Kitani:

Un po' di terminologia:

  • Tokusatsu usato per descrivere titoli fantasy, horror, action che fanno largo uso degli effetti speciali (vecchio e nuovo stile), una delle forme d’intrattenimento più in voga in Giappone e che ha ispirato anche produzioni statunitensi dagli anni 50 in poi: Ultraman, Power Rangers, i film su Godzilla, Gamera e i kaiju più in generale.
  • Super Sentai una branca del tokusatsu, franchise giapponese creato da Shotaro Ishinomori in cui il Pianeta Terra viene costantemente salvato da un gruppo di 5 eroi in tuta colorata dopo essere stata attaccata da nemici di ogni genere (extraterrestri, mostri giganti, robot malvagi).
  • Ogni settimana, lo squadrone deve combattere e sconfiggere, con l’ausilio di armi all’avanguardia, mostri sempre diversi. I cavalieri dello Zodiaco, Sailor Moon, ma anche i Power Rangers sono frutto del Super Sentai

Immagine in evidenza dal primo volume di Squalificati: Ranger Reject, via amazon.it

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