Viaggio Notturno: La Casa, recensione: Vanna Vinci e la Bologna segreta

Autore: Manuel Enrico ,

Esiste una Bologna vitale e pulsante, fatta di portici e scorci affascinanti, ma sotto questa roboante dimensione urbana si nasconde un’altra Bologna. Un mondo fatto di segreti e di rivelazioni che attendono di emergere, svelando realtà incredibili per la nostra quotidianità. A far luce su questa Bologna sconosciuta è Vanna Vinci, che con il primo capitolo della sua miniserie Viaggio Notturno, intitolato La Casa, ci guida alla scoperta di questa vita segreta annidata sotto i portici bolognesi.

Sotto l’egida di Sergio Bonelli Editore, Viaggio Notturno è una nuova proposta all’interno della sempre più ricca produzione dell’editore milanese rivolto al circuito delle librerie. La storica relazione tra Bonelli e le edicole è oramai affiancata diverso tempo da una consistente presenza nelle librerie, dove titolo come Dragonero Senzanima, Il Confine o Nero hanno mostrato una rivoluzione nella tradizione bonelliana. Un’evoluzione costante, che ha consentito di presentare miniserie come 10 Ottobre e K-11, o volumi unici come Riflesso Perfetto.

Viaggio Notturno: La Casa: il primo capitolo della serie Bonellli firmata da Vanna Vinci

Viaggio Notturno è un nuovo patto tra editore e lettore, che prende la forma di una miniserie di cui La casa è il primo passo. Nel passato artistico di Vanna Vinci sono già presenti collaborazioni con Bonelli, calate all’interno di contesti narrativi predefiniti, come Legs Weaver, che in un certo senso piegano la creatività autoriale a certi limiti. Nel caso di Viaggio Notturno, la Vinci ha la possibilità di lasciare piena libertà alla sua immaginazione, operando in un contesto personale che garantisce all’autrice di avere pieno controllo dell’evolversi della storia.

Sergio Bonelli Editore
Viaggio Notturno: La Casa

Occasione perfetta per la Vinci di tornare a un argomento a cui ha già dato voce in passato: i vampiri. Tanto che nei ricchi contenuti extra del volume l’autrice stessa accoglie i lettori con un esplicativo Ancora una storia di vampiri, approfondimento quanto mai centrale per apprezzare la trama di questo primo capitolo di Viaggio Notturno. Vanna vinci ripercorre rapidamente il suo rapporto con gli eredi di Dracula, offrendo una visione personale del mito di queste creature della notte, fornendo ai lettori un’importante chiave di lettura della sua miniserie.

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Bologna. Alla morte dell’amica Vera Mayers, donna enigmatica che conosce sin dall’infanzia, Jana eredita la casa bolognese della donna. Sorpresa da questo lascito, Jana si reca nel capoluogo emiliano per gestire questa eredità, ma sin dai primi istanti nella casa percepisce strane sensazioni. Esperienza che si arricchisce di incontri inattesi e misteriosi, dove figure legate a Vera sembrano attratti da Jana, che viene travolta da una serie di rivelazioni che sembrano puntare all’enigmatica figura dei Neuri, popolazione nordica che secondo le leggende avrebbero trovato l’immortalità tramite rituali e nutrendosi di sangue umano.

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Viaggio Notturno: La Casa

Viaggio Notturno: La Casa

Tra curiosità per questa strana rivelazione e un vissuto personale che lentamente emerge, Jana viene coinvolta nella sorprendente vita occulta di Bologna. La ricostruzione del suo rapporto con Vera e l’intreccio con la sua vita sono parti di un meccanismo narrativo con cui la Vinci affascina il lettore, creando una progressione narrativa animata dalla presenza di personaggi che si susseguono in un crescendo emotivo intenso. Un maelstrom emotivo che riproduce perfettamente la sensazione di spaesamento e di inquietudine che investe Jana, rendendoci partecipi della sua avventura.

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Ammirevole la scelta di Vanna Vinci di non affidarsi ai cliché dei vampiri. Come spiegato dalla stessa autrice, viene abbandonato tanto il mito romantico quanto quello prettamente orrorifico dei vampiri, cercando una nuova interpretazione della condizione umana di queste creature immortali. Anche abbandonando le sue precedenti visioni delle creature della notte, ricercando una nuova linfa per un personaggio cult spesso abusato. All’interno di Viaggio Notturno, Vanna Vinci conferisce al vampiro una caratterizzazione differente, ispirata maggiormente dagli albori del personaggio, rifacendosi al Dracula di Stoker e il Ruthven di Polidori.

Sergio Bonelli Editore
Viaggio Notturno: La Casa

Viene meno la componente romantica e straziante del vampiro, in favore di una connotazione più ruvida e egoriferita, con un distacco rispetto al resto dell’umanità che rende questi immortali più spigolosi, senza renderli villain. In questa accezione, per quanto la necessità narrativa potrebbe renderli i cattivi della storia, i vampiri sono creature che rispettano un ordine naturale, istintivo, dove la loro condizione viene accettata come un diritto di preminenza rispetto ad altri esseri percepiti come inferiori.

I segreti di Bologna nel primo capitolo di Viaggio Notturno

Questa separazione emotiva si percepisce tanto nei dialoghi, quanto nella costruzione visiva di La Casa. Vanna Vinci, autrice unica del volume, anima la sua trama con una costruzione delle tavole in cui l'elemento intimo dei personaggi, veicolato dai dialoghi in primis, viene contestualizzata in una cornice ambientale che esalta le tensioni della storia. Che si tratti degli scorci bolognesi o di polverose librerie, Jana e gli altri personaggi si muovono con precisione, consentendo al lettore si sentirsi rapito da questo mondo. Da apprezzare l’intenso lavoro fatto dalla Vinci in particolare sugli occhi dei personaggi, sempre curati e vivaci nel trasmettere l’interiorità dei protagonisti di questa vicenda.

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Aiuta in tal senso una cromia che focalizza la propria essenza su luoghi e personaggi. La colorazione, infatti, sembra essere rivelatrice di particolari sensazioni, evidenziate dai toni dei dialoghi o dai luoghi in cui ricorrono rivelazioni e colpi di scena. Non violenta ma puntuale, la colorazione de La Casa trova il modo di trasferire parte della personalità dei personaggi della storia nei luoghi stessi, con una particolare attenzione al lato paesaggistico di Bologna, che viene tratta non come semplice ambientazione ma con un silente testimone onnipresente della storia.

Sergio Bonelli Editore
Viaggio Notturno: La Casa

L’intensità del primo dei quattro capitoli di Viaggio Notturna viene rispettata da Sergio Bonelli Editore, che pubblica La Casa in un volume solido come da tradizione dell’editore, presentandolo soprattutto corredato da un comparto redazionale firmato dalla stessa Vinci che aiuta a comprendere dettagli della trama. Scelta corretta per una storia che promette di scavare nell’animo dei lettori, rendendo Jana e la scoperta dei misteri che la circonda un’esperienza intensa.

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Commento

cpop.it

75

L’intensità del primo dei quattro capitoli di Viaggio Notturna viene rispettata da Sergio Bonelli Editore, che pubblica La Casa in un volume solido come da tradizione dell’editore, presentandolo soprattutto corredato da un comparto redazionale firmato dalla stessa Vinci che aiuta a comprendere dettagli della trama. Scelta corretta per una storia che promette di scavare nell’animo dei lettori, rendendo Jana e la scoperta dei misteri che la circonda un’esperienza intensa.

Pro

  • Primo capitolo avvincente
  • Dialoghi gestiti al meglio
  • Disegni e colori fortemente espressivi
  • Comparto redazionale adatto alla presentazione della storia

Contro

  • Lettura impegnativa per essere un primo capitolo
  • Alcuni passaggi possono confondere i lettori
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