X-Men 97 Episodio 7: riferimenti e citazioni

Autore: Manuel Enrico ,

Raggi ottici, signori del magnetismo, artigli di adamantio. Bastano tre dettagli per identificare immediatamente gli X-Men, i mutanti di Marvel Comics tornati alla ribalta grazie all’uscita di X-Men 97. Serie animata erede del cult animato Gli Insuperabili X-Men (X-Men: The Animated Serie), la nuova produzione dei Marvel Studios disponibile su Disney Plus dal 20 marzo ci riporta nell’epopea mutante, grazie a un nuovo corso narrativo che, come da tradizione, sarà pieno di citazioni e riferimenti alla storia dei Figli dell’Atomo.

Come abbiamo visto nella nostra anteprima di X-Men 97, le nuove avventure di Ciclope e compagni proseguono dal finale della precedente serie, portando gli X-Men ad affrontare nuove sfide in un mondo che continua a non gradire la loro presenza. Ovviamente, a ispirare questi episodi sono i comics della Casa delle Idee, che sin dal primo episodio sono centrali in queste nuove imprese.

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X-Men 97: tutti i riferimenti e le citazioni

Come sempre, prima di venire a caccia di easter egg con noi, vi consigliamo prima di guardare gli episodi di X-Men 97. Cercheremo di evitare quanti più spoiler possibile, ma nel cercare le ispirazioni della nuova serie animata mutante faremo inevitabilmente qualche riferimento alle trame!

Episodi 1 & 2: A me, miei X-Men / La liberazione mutante ha inizio

La scena d'apertura del primo episodio di X-Men '97 mostra Times Square a New York ,dove alcuni alcuni riferimenti al Marvel Cinematic Universe sembrano indicare che anche questa serie sia parte dell’ambientazione cardine del multiverso cinematografico marveliano. Sembra indicare questo la presenza del logo delle Stark Industries così come quello di VistaCorp, l'azienda per cui lavorava Scott Lang e che ha smascherato prima di diventare Ant-Man nell'MCU.

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Sembra inoltre che l'universo animato degli X-Men abbia anche la sua versione di WHiH World News, il principale canale di notizie presente in diversi film e serie dell'MCU risalenti sin dal primo Iron Man del 2008.

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La nuova serie X-Men '97 si apre con gli eroi mutanti che salvano Roberto Da Costa dalla gang anti-mutanti conosciuta come Amici dell'Umanità. Ironico che questo salvataggio ricordi, seppure con toni più graffianti, il salvataggio di Jubilee in La notte delle Sentinelle, doppia puntate di apertura de Gli Insuperabili X-Men.

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Nei fumetti, Roberto è conosciuto come Sunspot a causa dei suoi poteri solari. Tuttavia, Roberto deve ancora abbracciare il suo futuro come eroe mutante, preferendo invece rimanere sotto il radar e tenere nascoste le sue abilità (anche se questo potrebbe presto cambiare man mano che la serie continua). A fare da guida a Roberto in questa presa di coscienza è proprio Jubilee, che così’ completa il suo ruolo di 'piccola’ della famiglia mutante, mostrandosi come una X-Woman a tutti gli effetti.

Dopo la vittoria degli X-Men al nascondiglio degli Amici dell'Umanità, si vede un giornale del Daily Bugle sventolare nel vento. Divenuto celebre come il quotidiano in cui Peter Parker lavorava come quotidiano, è sempre stato curioso vedere come la testata criticasse il Tessiragnatele. Cosa che accade in questa edizione, dove sono viene citato anche il Gala Infernale, l’evento mutante che ha caratterizzato il recente corso mutante durante la gestione di Jonathan Hickman.  

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Quando Jubilee interroga Roberto sui suoi poteri nella Stanza del Pericolo, la ragazza chiede se può sparare palle d'oro dal suo corpo. Questo è infatti un riferimento a un vero mutante nei fumetti chiamato Goldballs che può fare esattamente questo. Il vero nome è Fabio Medina, Goldballs è stato creato nel 2013 ed era originariamente più un personaggio comico che presto è diventato un mutante amato nell'Universo Marvel. A questo proposito, Goldballs diventerà in seguito un personaggio di rilievo durante l'era krakoana degli X-Men, unendosi ad altri mutanti conosciuti come I Cinque che hanno contribuito a garantire la resurrezione di qualsiasi mutante dopo la morte.

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Durante la discussione tra Ciclope e Jean su Bolivar Trask e le Sentinelle con il Presidente degli Stati Uniti, viene fatta un'allusione a Madripoor. Conosciuta per il suo mondo criminale e gli affari sul mercato nero, l'isola nel sudest asiatico è una classica location dell'Universo Marvel come vista sui fumetti. Tuttavia, esiste anche nell'MCU ed è stata esplorata negli episodi di The Falcon and the Winter Soldier.

Riflettendo sulla morte di Xavier e su cosa riserva il futuro, Jean ricorda a Ciclope il loro passato condiviso come primi studenti di Xavier. Erano anche i primi X-Men insieme a Bestia, Uomo Ghiaccio e Angelo. Insieme, erano i cinque eroi mutanti originali dai primi fumetti, una formazione classica che è stata anche citata nella serie animata originale degli X-Men attraverso una fotografica che ritrae la prima formazione mutante con i costumi ideati da Jack Kirby per X-Men #1 del 1963

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Dopo che gli X-Men hanno rintracciato Trask e i suoi Sentinel rimanenti, i robot recuperati per uccidere i mutanti identificano Tempesta come una mutante di Livello Omega. Questo è lo stato mutante di Ororo anche nei fumetti, rendendo la signora degli elementi uno dei più potenti mutanti del Marvel Univese il che significa che è un mutante il cui potere dominante è del registro più alto e dei limiti superiori della classificazione specifica di quel potere. In altre parole, nessuno può controllare il tempo con la stessa potenza di Tempesta.

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Durante il processo di Magneto, richiamo all'omonimo racconto nei comics Marvel, assistiamo alla comparsa di X-Cutioner, villain della vita editoriale degli X-Men che si è rivelato un pericoloso avversario. Durante l'attacco degli amici dell'Umanità contro i mutanti, X-Cutioner spara a Tempesta con un'arma che priva la donna dei suoi poteri, secondo Bestia in modo irreparabile. Il richiamo è alla storia cult Vitamorte, dove Ororo perde i sui poteri ma viene aiutata in questo tragico momento da Forge. 

I titoli di coda di X-Men '97 mostrano delle slide animate dei personaggi che ruotano insieme ai loro profili di potere. In questo modo, si riflettono sui titoli di coda della serie animata originale. È un tocco nostalgico molto divertente, che fa sentire questa nuova serie Marvel proprio come un proseguimento della serie originale.

Episodio 3: Fuoco divenuto carne

Episodio che mette subito in chiaro come X-Men 97 voglia mettere in scena alcuni dei momenti più intensi della vita dei Figli dell'Atomo. A cominciare da una delle love story più tormente di Marvel Comics, quella tra Scott Summers e Jean Grey. 

Nei primi due episodi avevamo visto Jean in dolce attesa e subito il pensiero è andato a Nathan 'Cable' Summers, che nei comics era figlio di Scott e di un clone di Jean creato dal folle genetista Nathaniel Essex, alias Sinistro. Questo passaggio è stato assimilato in X-Men 97, creando un momento di grande pathos quando sulla soglia della scuola compare la vera Jean, dando il via a una serie di eventi che ci catapulta immediatamente nel canone fumettistico!

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Questo passaggio consente di far vedere il clone di Jean mentre assume l'aspetto che nei comics avrebbe assunto nel momento in cui si dichiara Regina dei Goblin, nella saga Inferno. Una volta abbandonata la vita con gli X-Men, il clone prende il nome di Madelyne Pryor, divenendo una figura che, nella vita dei mutanti, non arriva mai per portare buone notizie! Non a caso, in questo episodio il clone di Jean scatena la propria furia, mentre è sotto il controllo di Sinistro, attaccando gli X-Men dando vita ai loro peggiori incubi. 

Curiosamente, in questo frangente Morph assume le sembianza di Ilyana Rasputin, alias Magik, sorella di Colosso. Ilyana era stata confinata per decenni nel Limbo, dimensione infernale in cui ha affinato i suoi poteri mutanti e sviluppando una personalità battagliera. 

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Al contempo, in questa parte della trama emerge anche la presenza del tecno-virus che infetta il neonato Nathan. Creato da Sinistro, questa malattia non può essere curata nel nostro tempo, come rivela Bestia, ma viene trovata una soluzione: mandare Nathan nel futuro. Grazie a Alfiere, il piccolo ha una speranza, in una scena commovente in cui Alfiere porta il bambino verso una possibile salvezza, mentre Scott patisce questo distacco memore dell'abbandono subito da parte del padre, seppure involontariamente. Volendo cercare una radice fumettistica, la lettura obbligata è Le avventure di Ciclope e Fenice.  

Dopo avere perso il suoi poteri, Tempesta lascia gli X-Men, ma mentre si trova in Texas viene avvicinata da un uomo che si presenta come un vecchio amico di Xavier. Forge. Il potere mutante di Forge è quello di poter creare qualsiasi strumentazione necessaria, sfruttando le sue incredibili conoscenze. 

Episodio 4: Motendo/Vitamorte Parte 1

Prima che Jubilee e Sunspot vengano risucchiati nel misterioso console Motendo, si può vedere un peluche su uno dei mobili, che sembra ricordare Longshot, la star originale di Mojo e protagonista della sua serie televisiva intergalattica. Proveniente dai fumetti, Longshot ha fatto alcune apparizioni anche nella serie animata originale degli X-Men, dove, nella sua ultima apparizione, stava guidando una rivoluzione contro Mojo. Tuttavia, Longshot non compare in questo nuovo episodio di X-Men '97.

La consolle che viene utilizzata, inoltre, ricorda una Sega MegaDrive, consolle particolarmente popolare in quegli anni, mentre il nome è un evidente richiamo alla Nintendo.

A mostrare come questa serie animate si sviluppi seguendo una certa attinenza al mondo contemporaneo, l’attenzione viene portata a un passaggio essenziale del mondo dell’entertainment, coinvolgendo in modo evidente i videogiochi.

Si scopre che il nuovo videogioco di Mojo si basa sul passato di Jubilee e su tutte le sue avventure precedenti viste nella serie animata originale degli X-Men. Questo include un episodio della prima stagione in cui Jubilee, Tempesta e Gambit erano tutti tenuti prigionieri nella nazione insulare di Genosha. Con il governo che aveva trasformato i mutanti in schiavi, il trio di X-Men catturati era accompagnato da altri mutanti schiavizzati come Domino, Blob, Sunfire e altri. Tuttavia, gli X-Men alla fine riuscirono a liberarsi e a liberare i loro compagni mutanti entro la fine dell'arco narrativo.

In Motendo, Jubilee è lusingata dal fatto che Mojo abbia scelto la sua vita come modello per il suo videogioco. In questo dialogo, Mojo rivela che voleva una Gamer Girl, in a Game World, parafrasando la celebre Material Girl di Madonna.

Tuttavia, il malvagio produttore interdimensionale fa notare che lei non era la sua prima scelta. Volendo un nome importante per accumulare il maggior numero possibile di ascolti, Mojo rivela che Dazzler aveva un impegno e che non gli si dovrebbe chiedere nulla in proposito.

Nei fumetti e nella sua breve apparizione nella serie animata degli X-Men, Dazzler , alias  Alison Blaire è sia una mutante che una musicista. Nei comics, Dazzler diventa una grande star pop nell'universo dei fumetti nonché una amata supereroina. A questo proposito, sembra che fosse in qualche modo non disponibile per Mojo, anche se l'idea che Blaire "avesse un altro impegno" forse alimenta i rumor per coloro che sperano di vedere Taylor Swift nel ruolo di Dazzler in Deadpool 3.

La schermata di selezione del giocatore per il gioco Rise of Jubilee di Mojo ha Jubilee e Sunspot come personaggi giocabili selezionati. Tuttavia, teoricamente, altri mutanti avrebbero potuto essere scelti, tra cui Colosso, Magik e quello che sembra essere Cable.

Il primo livello del videogioco di Mojo presenta una versione in 16-bit di un manifesto dei ricercati con i volti di vari X-Men. Questo è tratto dalla copertina classica del fumetto Giorni di un futuro passato, dove Kitty Pryde viene mandata nel futuro, assistendo alla cupa distopia del futuro in cui i mutanti vengono cacciati e uccisi, inclusi gli X-Men.

A tal fine, è un divertente omaggio a una delle storie a fumetti degli X-Men più iconiche di tutti i tempi (e uno dei migliori film degli X-). In questo primo livello, Jubilee e Sunspot, sopravvissuti alla Sentinelle, sentono un telefono suonare in una cabina telefonica: rispondendo alla chiamata, vengono trasferiti in un livello successivo. Questo passaggio omaggia Matrix, ricostruendo una delle scene iniziali del cult con Keanu Reeves.

Trasformandosi in un sidescroller in stile 16-bit, l'avventura di Jubilee e Sunspot assomiglia molto al classico gioco arcade degli X-Men della Konami. Abbattendo Sentinelle e altri nemici mentre attraversano classiche location de Gli Insuperabili X-Men, Jubilee e Sunspot visitano versioni digitalizzate di Genosha, la Terra Selvaggia e persino l'asteroide M, la base segreta di Magneto per diverso tempo.

Durante il livello preistorico della Terra Selvaggia, Jubilee e Sunspot affrontano Sauron. Avendo avuto molte apparizioni nella serie originale degli X-Men, Sauron era un grande antagonista il cui ritorno è molto eccitante, anche se solo brevemente e in forma 16-bit. Negli anni successivi, Sauron è diventato oggetto di molti meme, soprattutto dopo una conversazione con Spider-Man in cui si discuteva di come, sebbene potesse curare il cancro, lui volesse solo trasformare le persone in dinosauri.

Una volta amante di Longshot e mano destra di Mojo, la mutante Spyral fa la sua apparizione nella serie. . Dopo che Mojo ha ucciso il suo team di supporto tecnico per non essere riuscito ad eliminare un bug nel sistema, Spiral è diventata l’help desk esclusivo di Mojo, grazie alle sue sei braccia. Anche in questo caso, non vengono fatti riferimenti a quanto accaduto a Longshot dopo gli eventi della precedente serie.

Motendo presenta anche una nuova versione del futuro variante di Jubilee conosciuta come Abscissa. questa versione più anziana di Jubilee era una beta digitale creata per testare il nuovo gioco di Mojo, diventando l'unica sopravvissuta, essendosi hackerata al di fuori dei confini dei livelli chiusi. Tuttavia, Abscissa nei fumetti è molto più tragica, presentata come una variante dell'universo alternativo che Mojo schiavizza. Dopo che Mojo cerca e fallisce nel sottomettere la Jubilee principale, Abscissa "muore", cancellata dall'esistenza tramite un paradosso temporale.

La battaglia finale contro Mojo stesso vede il cattivo emergere da un cabinato arcade degli X-Men. Sorprendentemente, sembra essere lo stesso design classico del vero cabinet arcade che è stato reso disponibile all'acquisto in occasione dell'uscita di X-Men '97 su Disney+.

In Vitamorte – Parte 1, Forge sta aiutando Tempesta a riguadagnare i suoi poteri. Mentre lavora nel suo seminterrato, si può vedere un'immagine appesa al muro di X-Factor, la squadra di eroi di Forge con cui ha lavorato nella serie animata originale. Sebbene il loro attuale status sia sconosciuto, il team includeva Polaris, Havok, Forzuto, Quicksilver, Wolfsbane e Uomo Multiplo, ed erano una squadra mutante che operava con il benestare del governo.

Si scopre che i progetti di Forge sono stati presi e utilizzati per creare l'arma che ha rubato i poteri a Tempesta, un segreto che inizialmente ha tenuto nascosto ad Ororo come mezzo per guadagnare la sua fiducia mentre cercava la redenzione per il suo passato lavorando per il Dipartimento della Difesa.

Questo riflette la storia già stabilita di Forge e Tempesta nei fumetti originali, che ha anche dato il via alla loro storia d'amore vista sulla pagina, una che potrebbe anche avvenire sullo schermo a condizione che Tempesta possa perdonare le azioni di Forge e il suo oscuro passato in cui le sue invenzioni vengono ora utilizzate contro la razza mutante.

Nel finale dell’episodio, Tempesta si trova di fronte al demone conosciuto come l'Avversario, l'altro lato del passato oscuro di Forge. Durante la guerra del Vietnam, Forge ha utilizzato le sue abilità sciamaniche contro i soldati che avevano ucciso gli uomini sotto il suo comando, un atto che ha involontariamente liberato questo demone nel mondo.

Episodio 5: Ricordalo

All'inizio del quinto episodio di X-Men '97, Ricordalo, Magneto, Rogue e Gambit arrivano in una Genosha appena riconosciuta dall'ONU. Mentre atterrano con il Blackbird, la bandiera della nazione mutante può essere vista sventolare al vento, e quella che vediamo è la stessa che compare nei fumetti originali della Marvel.

I cittadini di Genosha manifestano un alto livello di sostegno e adorazione nei confronti degli X-Men e del loro nuovo leader. In particolare, Magneto riceve evidenti dimostrazioni d'affetto con cartelli che recitano "Magneto ha ragione", confermando il potere delle sue parole all'ultima riunione del consiglio dell'ONU. Tuttavia, è anche un riferimento ai fumetti originali, con la frase "Magneto aveva ragione" diventata un grido di battaglia popolare tra i mutanti dopo la presunta morte di Magneto, poco dopo che Genosha fu riconosciuta dall'ONU.

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A Genosha, vengono erette statue di Magneto e del Professor Xavier. Destinate ad onorare la loro visione condivisa di un futuro luminoso e pacifico per la razza mutante, Genosha è certamente il risultato di quel desiderio duraturo. Allo stesso modo, è anche probabilmente un riferimento al fatto che Magneto e Xavier abbiano concordato di lavorare insieme e ricostruire Genosha dopo che fu distrutta nei fumetti originali.

In mezzo alla folla di mutanti su Genosha, compaiono alcune figure note del mondo mutante, come Robert Glob Herman e Megan Pixie Wynn. Più rilevante è Uomo Multiplo, alias James Madrox. Membro dell'X-Factor di Forge nella serie originale degli X-Men, non è chiaro se il team sia ancora attivo al momento di X-Men '97 o no. In ogni caso, si vede Madrox creare diverse copie di sé stesso mentre balla con altri mutanti genoshani.

Ben due apparizioni di Alison Dazzler Blaire, che vediamo esibirsi per strada e al Gala Infernale. Avendo la capacità di trasformare il suono in potenti esplosioni di luce colorata, non è sorprendente che Dazzler sia sia un'eroina che una pop star nell'universo Marvel dei fumetti. A tal fine, ci sono delle speranze piuttosto grandi che Taylor Swift faccia un'apparizione come Dazzler nel prossimo film Deadpool & Wolverine dell'MCU.

Anche Exodus è presente tra la folla di mutanti che ballano in X-Men '97. Il suo vero nome è Bennet du Paris, e Exodus ha il potere unico di potenziare le sue abilità telecinetiche, telepatiche e di teletrasporto quando lui stesso o gli altri intorno a lui hanno fede. Un tempo servitore di Apocalise, Exodus sarebbe diventato seguace di Magneto e, più recentemente, di Hope Summers nei fumetti, credendo che fosse la prossima messia mutante.

In Ricordalo, si rivela che Nightcrawler si è unito al consiglio principale dei mutanti di Genosha con l'obiettivo di aiutare varie comunità di fede che erano arrivate sull'isola. Questo non è dissimile dal recente ruolo di Nightcrawler nei fumetti con la nazione mutante di Krakoa, come raccontato in Legion of X . Con la razza mutante che ha sviluppato la capacità di resuscitare sé stessa e i propri ricordi in caso di morte, Nightcrawler ha iniziato a formare una nuova filosofia e fede mutante nel suo complesso, contribuendo a guidare il benessere spirituale della razza mutante per una nuova era.

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Invitando Magneto a diventare la guida di Genosha, si rivela che la nazione mutante è guidata da un consiglio di mutanti che includono personaggi come Sebastian Shaw, Emma Frost, Banshee, Madelyne Pryor, Callisto e Moira MacTaggert (anche se nell'universo animato degli X-Men non è ancora stato rivelato se sia una mutante come nei fumetti). Questo gruppo di potere ricorda il Concilio Silente creato da Jonathan Hickman per la sua nota gestione degli X-Men.

Come è stato anticipato negli episodi precedenti di X-Men '97, Rogue ha una storia romantica con Magneto, una che viene finalmente rivelata nell'episodio 5 di X-Men '97 quando Rogue rivela il suo passato con il Signore del Magnetismo a Gambit. Proprio come nei fumetti, Rogue è entrata in contatto con Magneto prima di diventare un X-Man ed è stata temporaneamente membro della Confraternita dei Mutanti. Lei e Magneto hanno infine formato una breve relazione romantica, che è stata stabilita nello stesso periodo in cui hanno scoperto che il campo elettromagnetico di Magneto impediva ai poteri di Rogue di ferirlo, consentendo loro di toccarsi.

Precedendo gli eventi del Gala Infernale a Genosha, è possibile vedere nell'oscurità del cielo notturno solo il contorno più tenue di Uatu l'Osservatore che assiste agli eventi sottostanti. Di conseguenza, questo conferma che l'universo animato degli X-Men esiste nello stesso multiverso della principale Terra-616 dell'MCU e di altri mondi adiacenti. Pertanto, sarebbe certamente entusiasmante un giorno ottenere qualche tipo di crossover tra X-Men '97 e Marvel's What If...?.

Dopo essere già apparso nella premiere di X-Men '97 grazie a Morph che assume la sua forma, Warren Arcangelo Worthington III fa un vero cameo durante il Gala Infernale. Dopo aver ricevuto ali di metallo a causa della sua corruzione da parte di Apocalisse nella serie animata originale degli X-Men, Warren è stato successivamente liberato dal controllo del villain, anche se ha ancora la pelle blu e le ali di metallo

Appena prima che l'intera nazione insulare di Genosha precipiti nel caos totale, Cable si presenta a Madelyne Pryor durante il Gala Infernale. Vedendo i suoi occhi, Pryor si rende conto che Cable è suo figlio Nathan, inviato nel futuro da neonato per essere curato dal virus tecnorganico con cui era stato infettato da Sinistro. Tuttavia, Madelyne e Cable non hanno il tempo di riunirsi prima che lui venga mandato in un altro tempo, perdendo così l'occasione di avvertire Genosha del suo imminente destino (anche se ha potenzialmente suggerito una futura comparsa di Apocalise).

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Immediatamente dopo che Cable viene mandato via con la forza, l'intera Genosha è scossa fino alle fondamenta dall'emergere di un Sentinella. Questo evento viene ripreso da racconto di Grant Morrison e Frank Quietly in New X-Men in E come eXtinzione, dove una simile Sentinella attaccava Genosha, seguendo un piano ordito da Cassandra Nova, la gemella malvagia di Charles Xavier. In X-Men ’97, l’arrivo di Cable potrebbe far intendere che dietro questo attacco possa esserci non Cassandra Nova, ma Apocalisse.

Nel tentativo di proteggere i membri dei Morlock, Magneto blocca un colpo diretto della Sentinella per qualche istante, prima che il robot confermi che la "minaccia di livello Omega" è stata eradicata. Tuttavia, nei fumetti Magneto è stato in realtà salvato dai suoi seguaci, e qualcosa di simile è probabilmente vero anche per X-Men '97. Allo stesso modo, forse Cable cercherà di viaggiare nel tempo di nuovo per sistemare le cose e impedire la distruzione prima che accada.

Dicendo alla Sentinella di ricordare il suo nome dopo che lo trapassa di lato, Ricordalo è sia un riferimento alla classica battuta di Gambit dalla serie originale sia il titolo dell'episodio 5 di X-Men '97. Utilizzando il suo respiro finale per far esplodere l'intero Sentinella, la morte di Gambit è tanto scioccante quanto epica. Tuttavia, questa morte potrebbe facilmente venire annullata dal viaggio nel tempo di Cable o forse anche Gambit diventa uno dei nuovi Cavalieri di Apocalypse, un modo per farlo tornare indietro ricafendosi a uno degli archi originali dei suoi fumetti.

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Alla fine di Ricordalo, Genosha non esiste più. Quello che era una volta una nazione insulare di speranza per la razza mutante è stato ridotto in cenere con innumerevoli persone uccise, proprio come nella storia originale dei fumetti Marvel La Caduta di Genosha. Di conseguenza, si può solo sperare che Genosha venga ricostruita in futuro come Magneto e Xavier intendevano nei fumetti, oppure che Cable riesca con un altro tentativo di viaggiare indietro nel tempo e impedire che la devastazione accada in primo luogo.

Mentre tutto questo accade a Genosha, alcuni mutanti sono rimasti alla scuola per venire intervistati dalla giornalista Trish Tilby. Durante il segmento dell’intervista dedicato a Bestia, possiamo vedere un accenno di flirt tra McCoy e la reporter, un potenziale richiamo alla travagliata storia d’amore vissuta dai due nei comics.

Episodio 6: Vitamorte - pt. 2

Vitamorte pt. 2 non può fare a mano di ricordare i traumatici eventi di Ricordalo, il devastante episodio precedente con cui X-Men 97 ha mostrato la Caduta di Genosha. Tra i tanti caduti in questa puntata, anche Magneto e Gambit, due perdite che hanno influito anche sul cambio di animazione della sigla iniziale. Nella opening di Vitamorte pt.2, infatti, non so presenti le due parti solitamente riservate a Gambit e Magneto, enfatizzando questo perdita, anche se ricordiamo che nel mondo Marvel non è mai detta l’ultima parola!

Nonostante la perdita di Magneto e Gambit, la sigla di apertura vede l’apparizione di un personaggio particolarmente amato dai fan dei Figli dell’Atomo: Kurt Wagner, alias Nightcrawler. Nonostante le sue ferite durante la Caduta di Genosha, Nightcrawler pare essere sopravvissuto, e se questo indizio potrebbe mostrare finalmente che il teleporta si unirà in pianta stabile agli X-Men, non rimanendo un personaggio secondario come accaduto sinora.

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Sempre nella sigla abbiamo modo di vedere alcuni flashback legati a Gli Insuperabili X-Men, con particolare attenzione alle presenze degli Shi’ar e all’incontro con la X-Force di Forge. Viene mostrato l'inizio della storia d'amore del Professor Xavier con l'Imperatrice Shi'ar Lilandra, così come il viaggio nel tempo di Alfiere, in cui era alleato con una versione futura alternativa di Tempesta e Wolverine, che erano romanticamente coinvolti, idea ripresa in seguito da Claremont per la miniserie what if…? X-Men: The End.

Viamorte pt.2 si apre con gli Shi'ar che combattono i Kree.I Kree sono avversari formidabili, oltre ad essere responsabili della creazione degli Inumani e di aver accolto Carol Danvers dopo aver perso la memoria, come visto in Captain Marvel. In questo episodio di X-Men 97, le forze Kree sono guidate da Ronan l'Accusatore, che i fan del MCU hanno visto sotto un’altra luce come villain di Guardians of the Galaxy – vol. 1.

Grazie alla Guardia Imperiale Shi'ar, i Kree vengono prontamente sconfitti Guidata da Gladiator, la Guardia Imperiale ha combattuto gli X-Men in passato, soprattutto durante le varie trame legate alla Fenice. Oltre a Gladiator, che è da tempo il membro più prominente sullo schermo, questa formazione della Guardia Imperiale comprende anche Starbolt, Flashfire, Smasher, Titano, Warstar, Manta e Vulcan. Quest’ultimo è particolarmente importante, in quanto, come raccontato in Genesi letale, è il terzo fratello Summers, chiamato in azione da Xavier come parte di una squadra segreta inviata a salvare i primi X-Men tenuti prigionieri da Krakoa, cronologicamente prima di Seconda Genesi.

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L’apparizione degli Shi’ar è il modo con cui X-Men 97 riporta in scena Charles Xavier, vivo e vegeto e sta vivendo il suo amore con l’imperatrice Lilandra, che lo presenta al suo popolo come suo futuro imperatore consorte. Sebbene ciò rifletta il breve periodo di Xavier nei fumetti come amore di Lilandra, l’avversione della corte Shi’ar, guidata in primis da Deathbird, sorella di Lilandra, viene utilizzata per mostrare uno Xavier disposto a tagliare ogni legame con la sua precedente vita per consacrarsi interamente alla società Shi’ar.

Inizialmente, Xavier accetta di sacrificare tutti i suoi ricordi sulla Terra e sugli X-Men per essere con Lilandra e aiutare a guidare gli Shi'ar a lungo termine. Tuttavia, il fatto che Xavier sia stato informato della Caduta di Genosha attraverso il piano astrale lo porta a cambiare idea e a voler tornare sulla Terra per stare al fianco dei suoi amati X-Men. Nuovamente, viene citato E come Extinzione, in quanto Xavier cita un passaggio preso dal fumetto di Morrison, quando scopre come sono stati trucidati i mutanti di Genosha dalla gigantesca Sentinella:

Stavano ballando, bevendo vino, facendo l’amore

Sono le parole con cui Xavier commentava questo tragico evento nei comics.

Mentre Xavier prende decisioni importanti per il suo futuro, l’attenzione viene riportato su Ororo e Forge, considerato che il titolo dell’episodio è un diretto riferimento alla storia cult legata a questi due mutanti. Nel momento in cui Ororo deve affrontare gli incubi generati dall’Avversario, questi le fa credere di essere rinchiusa all’interno di una bara, sfruttando uno dei punti deboli più noti e citati nei comics: la sua claustrofobia.

Nonostante questo inganno, Tempesta riesce ad affrontare le proprie paure e riacquisire i suoi poteri, con una scena particolarmente intensa in cui assistiamo a un suo sin troppo provvidenziale risveglio mutante, con tanto di costume! Il designa di quest’ultimo è un evidente richiamo al tradizionale look della Dea, come ci era stata presentata per la prima volta in Seconda Genesi.

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Anche Forge ha un suo momento particolarmente intenso, quando affronta l’Avversario e sembra esiliarlo tramite la sua magia, basata sulle conoscenze sciamaniche della sua tribù. La magia di Forge ricorda molto quella utilizzata da  Dottor Strange e dagli stregoni di Kamar-Taj dell'MCU, con il suo colore arancione infuocato e simboli ricoperti di antiche rune.

Il finale di Vitamorte – pt. 2 vede un Bolivar Trask in fuga, che chiede a una figura inizialmente fuori campo di essere ucciso per ciò che è successo a Genosha. Lo stesso Trask confessa di aver dato il suo DNA per accedere alla tecnologia di controllo delle Sentinelle e poter creare quella mostruosità, ennesimo segno di come questo evento sia legato a E come Extinzione, dove Cassandra Nova utilizzava un membro della famiglia Trask per acquisire una traccia genetica che le consentisse l’accesso al Master Mold.

In X-Men 97, tuttavia, non è Cassandra Nova a ordire questa spietata mattanza su Genosha, ma si scopre esser un’idea di Sinistro, che con questa mossa potrebbe presentarsi al pubblico come il villain di questa stagione della serie animata.

Episodio 7: Occhi luminosi

Il settimo episodio di X-Men 97 riprende gli eventi di Ricordalo, mostrando il funerale di Gambit, officiato da Nightcrawler. Questo dettaglio potrebbe rappresentare un definitivo ingresso del teleporta tra le fila degli X-Men, come speculato in occasione della sigla del precedente episodio.

Durante la cerimonia, accanto agli X-Men, fanno la loro apparizione anche alcuni membri della Gilda dei Ladri, tra cui il fratello di Gambit, apparso anche Gli Insuperabili X-Men. Si tratta di un buon modo per mostrare il passato del cajun prima di incontrare i mutanti e diventare un eroe.

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Rogue è l’unica assente, intenta a inseguire una vendetta per quanto accaduto a Genosha che la porta a data la caccia a Gyrich e Trask. Prima attaccando una base militare segreta comandata da Thaddeus ‘Thunderbolt’ Ross, il generale storica nemesi di Hulk, e poi arrivando in una base sperduta nelle foreste dove incontra niente meno che Capitan America!

Qui i due scoprono un’installazione nascosta dove compare la sigla OZT. Il riferimento è alla saga Operation: Zero Tolerance, storica saga degli X-Men avvenuta dopo gli eventi di Onslaught, in cui un piano governativo ordito da una personalità misteriosa metteva a repentaglio la vita dei mutanti.

Mentre Rogue segue la sua vendetta, gli X-Men, guidati da Ciclope, tornano a Genosha per prestare soccorso. Qui compaiono altri celebri personaggi come Amelia Voight, dotata del potere di trasformare la materia in una sostanza gassosa, e Guido Carosella, alias Forzuto, legato a X-Force e che era comparsa anche in una foto nella casa di Forge.

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A sorpresa, Jean percepisce la traccia psichica di una sopravvissuta: Emma Frost. La donna non è morta nell’attacco a Genosha grazie alla comparsa di una seconda mutazione che ha trasformato la sua pelle in diamante, ennesimo richiamo alla gestione degli X-Men di Morrison, che proprio sulla scia degli eventi di E come Extinzione aveva mostrato questo potere di Emma Frost.

Dopo aver raggiunto Madripoor, la nota città asiatica regno del crimine vista anche in The Falcon and the Winter Soldier, viene rivelato da un Trask pentito il piano Operation: Zero Tolerance, con la comparsa delle Sentinelle Prime. Dopo questo scontro, scopriamo che la misteriosa figura che vediamo per tutto l’episodio ha preso in custodia Magneto, ancora vivo, e finalmente scopriamo chi è: Bastion.

Bastion è un uomo misterioso di nome Sebastion Gilberti che è salito al potere in un periodo relativamente breve nel governo degli Stati Uniti e ha iniziato ad assemblare la forza d'urto internazionale anti-mutante Operazione: Zero Tolleranza (OZT). Bastion è un villain degli X-Men creato da Lobdell, che si rivela essere in realtà una fusione tra un Master Mold e una sentinella Nimrod, proveniente da un futuro alternativo.

La comparsa di Cable potrebbe essere indicativa di una nuova missione per riscrivere un futuro impietoso per i mutanti.

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