Una delle pellicole più chiacchierate dell'anno è indubbiamente Joker, il cui successo risulta evidente sia dal prestigioso Leone d'oro vinto alla 76esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia che dagli incassi sbalorditivi (984,7 milioni di dollari in tutto il mondo!). A poco è servito il divieto della visione "ai minori di 17 anni" o la mancata distribuzione in Cina, il film di fatto detiene il primato di miglior incasso di tutti i tempi per un lungometraggio R-rated.
Come sappiamo già, Joker non si configura come uno spin-off della trilogia di Christopher Nolan (cominciata nel 2005 con Batman Begins e proseguita con i successivi Il Cavaliere Oscuro e Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno) né come un film in aperta competizione con i prodotti di Marvel Studios, da cui prende invece le distanze, ma racconta una storia a sé stante, sebbene fortemente ispirata ai fumetti originali di DC Comics. Protagonista è ovviamente l'iconico avversario di Batman, che ci viene questa volta presentato in un'ottica diversa e più approfondita rispetto a quanto avevamo precedentemente visto: l'ordinario Arthur Fleck si trasforma così un po' alla volta in Joker, uno dei più folli e temuti criminali di Gotham City.
Dietro il sorriso stampato di Joker si nasconde il volto di un incredibile Joaquin Phoenix, uno degli attori più talentuosi della nostra generazione (e che ha conquistato l'Oscar al Miglior attore per questo ruolo), sul corpo del quale la regia del visionario Todd Phillips (Una notte da leoni e Trafficanti) scrive l'intera storia, tra l'eccessiva magrezza esibita e i movimenti completamente fusi con la musica diegetica.
Proprio la colonna sonora costituisce uno degli elementi più interessanti del film e si è aggiudicata anche la vittoria nella sua categoria agli Oscar 2020. La musica ha avuto una grande influenza sul modo in cui il personaggio di Joker è stato percepito dal pubblico e parte del successo di Joker si deve anche a questo.
Tra l'importanza drammatica assunta da alcuni brani nel corso della narrazione, curiosità sulla sua genesi e immancabili controversie, c'è davvero molto da dire sulla colonna sonora di Joker. Di seguito ne approfondirò tutti gli aspetti essenziali:
- La colonna sonora di Joker
- Joker: I brani della colonna sonora
- Tutte le canzoni utilizzate in Joker
- Brani centrali di Joker
- Curiosità sulla colonna sonora di Joker
- Controversie
La colonna sonora di Joker
Dietro la melodia inebriante di Joker, capace di far ballare sia il personaggio sullo schermo che lo spettatore in sala, c'è il genio di Hildur Guðnadóttir.
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Violoncellista di nazionalità islandese e classe 1982, quest'ultima è conosciuta principalmente per le sue collaborazioni con il duo finlandese Pan Sonic e i múm, un gruppo di musica elettronica formatosi nel lontano 1997.
Come compositrice, la Guðnadóttir vanta inoltre diverse partecipazioni a pellicole cinematografiche: da Kapringen, film del regista danese Tobias Lindholm (nel 2015 nominato all'Oscar per il miglior film straniero con A War) a Maria Maddalena di Garth Davis e Soldado di Stefano Sollima, senza dimenticare la mini-serie HBO Chernobyl.
I brani della colonna sonora
Qui sotto ecco la tracklist completa di Joker con i 17 brani composti appositamente per il film:
- Hoyt’s Office
- Defeated Clown
- Following Sophie
- Penny in the Hospital
- Young Penny
- Meeting Bruce Wayne
- Hiding in the Fridge
- A Bad Comedian
- Arthur Comes to Sophie
- Looking for Answers
- Penny Taken to the Hospital
- Subway
- Bathroom Dance
- Learning How to Act Normal
- Confession
- Escape from the Train
- Call Me Joker
Il CD Audio di Joker è stato pubblicato lo scorso 2 ottobre dall'etichetta VIDOL. Dal prossimo 13 dicembre 2019 si potrà inoltre acquistare anche il vinile grazie a WaterTower Music, la stessa società che ha già messo in vendita la colonna sonora di Hildur Guðnadóttir in MP3.
VIDOL
Tutte le canzoni del film
In Joker sono inoltre presenti altre 36 canzoni di autori vari, alcune delle quali molto note, che vengono utilizzate in momenti particolari del film rivelandosi peraltro scelte sempre azzeccate. Ad esempio White Room dei Cream accompagna la scena finale della pellicola di Todd Phillips, quella in cui assistiamo ad una vera e propria rivolta per le strade di Gotham. A questa vanno aggiunti due brani del grande Frank Sinatra come Send in the Clowns, che ascoltiamo mentre scorrono i titoli di coda, o That's Life, ripresa in diversi momenti del film.
Infine non bisogna dimenticare Cues, canzone tratta dal film di Charlie Chaplin Tempi moderni (1936), una delle più importanti fonti d'ispirazione di Phillips. Non a caso l'incontro tra Arthur Fleck e Thomas Wayne avviene in un cinema durante la sonorizzazione del celebre lungometraggio di Chaplin.
- TemptationRag – Claude Bolling
- Here Comes The King – Steve Karmen
- Murray’sTheme – JudsonCrane & Mark Hollingsworth
- Rooftop – Hildur Guðnadóttir & Jóhann Jóhannsson
- EverybodyPlays The Fool – The MainIngredient
- The Moon Is A Silver Dollar – Lawrence Welk and his Orchestra
- Slap That Bass – Fred Astaire and The RKO Radio Studio Chorus & Orchestra
- If You’re Happy And You Know It – Chaim Tenenbaum
- Send In The Clowns – Stephen Sondheim
- My Name Is Carnival – Jackson C. Frank
- Smile – Jimmy Durante
- That’s Life – Dean Kay and Kelly Gordon
- Murray’s Late Night – Bill O’Connell
- The Night Watchmen / Skating/Intruders - Orch. E. Powell & D. Raksin
- That’s Life – Frank Sinatra
- Rock and Roll Part 2 – Gary Glitter
- Love Theme – North German Radio Symphony Orchestra
- Spanish Flea – Ray Davies and His Button Down Brass
- White Room – Cream
- Send In The Clowns – Frank Sinatra
- Toy Dept. (Toy Waltz) – North German Radio Symphony Orchestra
- Bedding Dept. – North German Radio Symphony Orchestra
- Descends In Lift – North German Radio Symphony Orchestra
- In Basement – North German Radio Symphony Orchestra
- Joins Girl In Bedding Dept. – North German Radio Symphony Orchestra
- Charlie Meets Burglars – North German Radio Symphony Orchestra
- Bottle Bursts – North German Radio Symphony Orchestra
- Cues (da Tempi moderni) – North German Radio Symphony Orchestra
- Stormy Weather – Etta James
- Put On a Happy Face – Tony Bennett
- Atmosphere – Joy Division
- Brain Damage – Pink Floyd
- Hurdy Gurdy Man – Donovan
- Left Speaker Blown – Liars
- The Wayward Wind (feat. The Jordanaires) – Patsy Cline
- People Are Strange – The Doors
Brani centrali
Tra i brani più memorabili di Joker vale la pena di ricordare Defeated Clown, la canzone che sentiamo quando Arthur viene aggredito in metropolitana e Confession, nella scena in cui il protagonista confessa l'omicidio dei tre uomini in diretta televisiva durante lo show di Murray Franklin (interpretato da Robert De Niro).
La canzone più popolare di Joker è però Bathroom Dance, che commenta una delle scene-chiave, più iconiche e imitate dell'intero film. Subito dopo l'omicidio, Arthur (con il trucco di Joker già dipinto sul volto) si rifugia in un bagno squallido e buio. Qui si chiude dentro e rimane a lungo con i palmi schiacciati contro la porta. Ad un certo punto il suo piede striscia sul pavimento e i suoi movimenti inscenano gradualmente una meravigliosa danza.
Si tratta di un momento suggestivo e interamente improvvisato da Joaquin Phoenix. Secondo quanto precedentemente rivelato dallo stesso regista, la sceneggiatura originale infatti non prevedeva una scena di danza, bensì un monologo di Arthur con la propria immagine riflessa nello specchio (chiara citazione dal film Taxi Driver), il tutto dopo aver nascosto la pistola usata nel triplice omicidio.
L'obiettivo di questa sequenza era quello di cogliere Joker in un momento di forte panico, ma il giorno delle riprese Phoenix ha pensato che il suo personaggio si esprimesse meglio con i movimenti del corpo. Il risultato, quindi, è quello che si vede nel film.
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Curiosità sulle musiche
Quanto è rilevante la musica in Joker? Per l'ennesima volta: tanto. Lo stesso Todd Phillips ha raccontato a ComicBook di aver scritto la sceneggiatura del film negli stessi giorni in cui ha scoperto, per puro caso, il talento di Hildur Guðnadóttir. Galeotto fu un film di Stefano Sollima:
Proprio mentre scrivevo la sceneggiatura [di Joker], ho visto il sequel di Sicario - perché adoro quel film e Stefano Sollima è uno dei miei registi preferiti.
Dunque, sono andato a vedere Soldado, ho ascoltato la colonna sonora e ne sono rimasto davvero colpito. Mi sono chiesto: 'Chi l'ha fatta?' e così ho scoperto questa donna, Hildur Guðnadóttir.
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Un incontro davvero magico per il regista newyorkese, che non ha esitato a contattare la compositrice, che a sua volta è stata ben felice di fornirgli le musiche per Joker:
Le ho scritto un'e-mail e le ho detto: 'Ciao, sto per girare questo film e vorrei fare qualcosa di particolare. Mi piacerebbe inviarti questa sceneggiatura e che tu iniziassi a scriverne la musica'. E così lei ha scritto la musica dal copione. Normalmente un compositore si vede prima la scena e poi lavora alla colonna sonora.
Intervistata da The Hindu, la Guðnadóttir ha raccontato con queste parole il suo lavoro con Phillips:
Dopo aver letto il copione, ho realizzato un paio di musiche e Todd ha gradito... aveva un sacco di idee forti (su ritmo e suono) da inserire nel progetto sulla musica, visto che ha anche scritto la sceneggiatura.
Dal trailer risulta evidente che questa sia anche una storia umana, quindi ci sono ondate di simpatia, eccitazione e paura.
La Guðnadóttir ha inoltre aggiunto di aver lavorato alla colonna sonora di Joker mentre era impegnata con Chernobyl, un lavoro non facile ma di cui si dice soddisfatta.
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Come traspare dalle sue stesse parole, la compositrice è stata una delle prime a credere nel film, pur ben consapevole della non semplice sfida accettata da Phillips e da Phoenix:
Anche se Joker è un carattere immaginario, occupa un posto importante nel cuore di così tante persone. Abbiamo visto interpretazioni solide di ogni versione del personaggio e del suo rapporto con Batman, ma non c'è mai stato un vero film sulle sue origini.
La musica ha inoltre fortemente influenzato la mostruosa performance di Joaquin Phoenix. L'attore statunitense l'ha infatti constantemente utilizzata come fonte d'ispirazione per dare un tono alle scene più potenti di Joker, per richiamare un sentimento o per modellare l'azione scenica, superando quindi la sceneggiatura di Todd Phillips. Ne è naturalmente un esempio lampante la summenzionata scena nel bagno, ma a dimostrazione di ciò esistono anche le dichiarazioni rilasciate da Phoenix, il quale ha rivelato a Comic Book (stesso articolo originale sopra citato per le rivelazioni di Phillips) che l'ascolto della colonna sonora lo ha aiutato a scoprire il movimento di una delle scene più belle del film:
Penso che molti registi abbiano usato la musica nei progetti a cui ho lavorato. Sa essere uno strumento davvero efficace e chiaramente io stesso ne faccio uso. Ma per questo film [l'impiego della musica] è stato completamente strumentale, soprattutto per quella specie di danza nella sequenza nel bagno. Era la prima volta che ascoltavo la colonna sonora e ha avuto davvero un'enorme influenza sul modo in cui alla fine abbiamo trovato il movimento per quella scena, quindi era assolutamente parte integrante del personaggio.
Le controversie sul brano di Gary Glitter
Se il film ha scatenato un acceso dibattito sui possibili effetti collaterali della brutalità esibita in alcune scene (a tal punto di essere stato accusato di ispirare violenza), anche la musica di Joker è stata al centro di una controversia legata ad una delle canzoni non originali utilizzate nel montaggio finale.
Il brano in questione è Rock and Roll Part 2 della glam-rockstar Gary Glitter. Scritta da quest'ultimo insieme a Mike Leander, la canzone è stata rilasciata nel 1972, inclusa nell'album dello stesso artista britannico intitolato semplicemente Glitter. Si tratta della musica che ascoltiamo nella scena cult del lungometraggio di Phillips: ovvero quella in cui Joker scende la scalinata ballando in modo scatenato. Si tratta di un momento centrale del film: questa danza liberatoria sancisce infatti l'avvenuta trasformazione di Arthur Fleck in Joker.
La controversia però non è tanto sul brano in sé, bensì sul suo autore e sulle royalty (i ricavi legati ai diritti) a lui spettanti. Secondo The Daily Beast, l'idea che Rock and Roll Part 2 sia stato incluso in questa sequenza di Joker ha scioccato non poco il pubblico del Regno Unito. Glitter (all'anagrafe Paul Gadd) è infatti attualmente in carcere, dove sta scontando una pena di 16 anni per aver abusato di tre ragazze minorenni.
I guai giudiziari dell'autore della canzone incriminata però non finiscono qui: nel 2006 è stato incarcerato in Vietnam, dopo essere stato riconosciuto da un tribunale locale colpevole di aver molestato delle ragazze. In precedenza Glitter aveva già avuto due arresti in Gran Bretagna, nel 1997 e nel 1999, per possesso di materiale pedo-pornografico.
Di fronte al crescente successo di Joker e della sequenza che utilizza il brano del cantautore, USA Today ha riportato quindi la preoccupazione per la possibilità che Glitter potesse ottenerne le royalty. Un pensiero che ha avuto una notevole risonanza mediatica e che è presto rimbalzato sui social, dove la "questione royalty" è stata sostanzialmente data per scontata. Qualcuno ha addirittura pubblicamente chiesto di boicottare Joker per evitare di far guadagnare un pedofilo pluri-condannato:
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Danzare col diavolo... Mi rifiuterò di pagare per vedere Joker fino a quando non rimuoveranno la canzone del pedofilo galeotto Gary Glitter o doneranno le royalty ricavate a un'ente di beneficenza per gli abusi sui minori.
Dai su, Warner Bros., a cosa diavolo pensavi quando hai dato 'semaforo verde' per questo film?
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Ad essere sincero, ho due osservazioni da fare su Joker. In primo luogo, i deliri scatenati dal film sono palesemente puerili, ai limiti del trollaggio.
In secondo luogo, l'aspetto più moralmente discutibile del lungometraggio è l'uso di una canzone di Gary Glitter, e il film ne è ben consapevole.
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La cosa più scioccante di Joker è stata la decisione di includere una canzone di Gary Glitter. Cavolo. Scelta a dir poco discutibile.
Qualcun altro ha infine trovato assurdo che la produzione di un film dove una delle tematiche esplorate è l'abuso di minori e i danni psicologici a questo attribuibili non abbia mostrato maggiore sensibilità a riguardo:
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Gary Glitter otterrà le royalty per Joker. Stanno praticamente pagando un pedofilo per utilizzare la sua musica in un film sulle conseguenze dell'abuso di minori. Vado controcorrente: questa pellicola è una pu****ata immorale.
Tuttavia, il Los Angeles Times ha chiarito che secondo una fonte di Snapper Music, l'etichetta londinese che attualmente possiede le tracce originali di Glitter, l'artista non starebbe ricevendo alcun compenso legato all'utilizzo di Rock and Roll Part 2 in Joker.
Snapper acquistò le registrazioni nel catalogo di Glitter nel gennaio 1997, diversi mesi prima che iniziassero i problemi legali del cantante. Fu proprio in seguito a questi ultimi avvenimenti che il piano dell'etichetta discografica di un album retrospettivo di Glitter venne rapidamente cancellato.
Contrariamente a quanto viene fatto per altri artisti legati alla compagnia, Snapper non vende copie fisiche dei dischi di Glitter, disponibili invece soltanto in torrent e download digitali.
Negli Stati Uniti, i diritti su Rock and Roll Part 2 appartengono a Universal Music Publishing Group, che rappresenta Glitter, e a BMG, che rappresenta il defunto Leander. Un portavoce di UMPG ha quindi confermato di detenere il copyright sulle canzoni di Glitter e che pertanto il gruppo non paga all'autore alcuna royalty o altro tipo di corrispettivo.
Rock and Roll Part 2 è stato registrato negli Spot Studios di Londra nel 1971 da Glitter e dal suo produttore Leander. Il singolo (ufficialmente la Parte 1 incisa sul lato B del disco) è stato uno dei 10 migliori successi negli Stati Uniti nel 1972. Sebbene la sua carriera sia sbiadita negli anni '80, nel Regno Unito Glitter gode ancora di una certa popolarità e Rock and Roll Part 2 è considerata una pietra miliare nel panorama musicale.
Che ne pensate? Vi ha colpito la colonna sonora di Joker? Quali sono i brani che avete amato di più?
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