Joker Folie à Deux: 3 evidenti differenze nella Harley Quinn di Lady Gaga

La Harley Quinn di Lady Gaga in Joker Folie à Deux è diversa da come ci si aspetterebbe di trovare il personaggio; scopriamone insieme le differenze.

Autore: Nicholas Massa ,

La grande e generale attesa nei confronti dell’uscita al cinema di Joker: Folie à Deux deriva sia dal fatto che è il sequel diretto di un film che ha lasciato il segno, sia dall’inserimento di un personaggio amatissimo all’interno della cultura pop contemporanea: Harley Quinn. L'interesse in questione si origina sia dalle sue apparizioni nei fumetti, sia dalle precedenti trasposizioni cinematografiche del personaggio, portato di recente sul grande schermo da Margot Robbie. Ora l’arduo compito di “ricostruire” un'entità affascinante, complessa e sfaccettata in sala spetta niente meno che a Lady Gaga, anche lei seguitissima e del tutto inedita in panni come questi.

L’idea che il Joker di Joaquin Phoenix e la Harley di Lady Gaga possano condividere un lungometraggio ha acceso gli animi dei fan, aumentando ulteriormente l’interesse per questo Joker: Folie à Deux, un film che promette di trasporre una delle storie d’amore più malate di sempre, servendosi di due volti dall’appeal innegabile, con la guida e regia di Todd Phillips. La nuova Harley Quinn al cinema sarà diversa dalle altre sue versioni viste precedentemente sul grande e piccolo schermo? Seguirà i classici stilemi che caratterizzano l’indole imprevedibile del personaggio, o prenderà strade del tutto inedite?

Meglio mettere in chiaro fin da subito che la Harley Quinn di Joker: Folie à Deux è molto diversa da quella che tutti conosciamo e attualmente impressa nell’immaginario pop contemporaneo. In questo film, si tratta quasi di un personaggio inedito nel suo porsi all’interno del racconto, con evidenti differenze in termini di background personale, caratterizzazione generale, estetica e riconoscibilità a schermo. Al fine di illustrare al meglio queste differenze, vi anticipiamo che proseguire nella lettura significa incappare in spoiler importanti di Joker: Folie à Deux. Vi sconsigliamo dunque di proseguire a meno che non abbiate già visto il film.

L'incontro con Harley Quinn ad Arkham

La prima e più importante differenza tra la Harley Quinn di Joker: Folie à Deux e le versioni più classiche del personaggio si collega alla sua presenza ad Arkham e al suo incontro con Arthur Fleck. Lei si trova nel braccio B, quello dei criminali meno pericolosi, e lui nell’E. Quando Fleck viene temporaneamente portato nel braccio di lei, facciamo la sua conoscenza e apprendiamo che anche lei è una paziente del posto. Col proseguire del film, scopriamo che si è fatta internare volontariamente solo per incontrarlo e, magari, legarsi a lui.

Nei fumetti, Harley Quinn viene solitamente introdotta come psichiatra all’interno dell’Arkham Asylum, interessata a interagire direttamente con il Joker. In questo caso, la strada è completamente diversa, così come le modalità d’interazione, anche se la caratterizzazione mentale non differisce molto da quella di Joker: Folie à Deux.

Inoltre, la Lee di Joker: Folie à Deux pare aver studiato psichiatria senza però ottenere risultati rilevanti in ambito accademico o lavorativo.

Lee o Harley Quinn?

© 2024 Warner Bros. Entertainment Inc. All Rights Reserved/Photo Credit: Niko Tavernise
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In realtà, questo potrebbe non essere considerato un effettivo cambiamento rispetto agli standard più classici del personaggio. Semplicemente, in Joker: Folie à Deux, Harley si presenta ad Arthur come “Lee”. Questo, ovviamente, non è il suo vero nome, ma piuttosto un diminutivo di Harley o Harleen. La cosa si può intuire fin dall’inizio del film, per poi essere confermata successivamente, quando apprendiamo il nome completo del personaggio, grazie ai media di Gotham: Harleen "Lee" Quinzel / Harley Quinn.

I genitori e il background borghese

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Una delle primissime cose che Lee racconta di sé ad Arthur riguarda la sua famiglia e il rapporto con i genitori. Alla domanda sulle ragioni del suo internamento, la ragazza mente, dicendo di aver dato fuoco alla propria casa e che per questo l’hanno fatta rinchiudere ad Arkham. La verità, invece, è ben diversa: si scopre che il background di Lee è quello di una ragazza borghese e benestante, grazie al successo del padre come medico. Inoltre, sembra che lei viva ancora con entrambi i genitori e che non abbia mai commesso nulla contro di loro.

Nei fumetti, gli appassionati sanno che la famiglia dei Quinzel non ha mai avuto una vita facile, presentandosi come problematica e coinvolta in piccole attività criminali. Le difficoltà familiari dietro la storia di Harley l’hanno resa ciò che è diventata, distanziandosi dall’immaginario borghese e annoiato che sembra caratterizzare la Lee di Joker: Folie à Deux.

Fumetto o non fumetto?

Riflettendo un attimo sul personaggio di Lee in Joker: Folie à Deux, risulta chiaro fin dall’inizio quanto questo sia solo un’impronta della classica Harley Quinn che tutti conosciamo. In lei si può facilmente scorgere la morbosa fissazione verso il Joker e tutto ciò che rappresenta, ma per il resto si tratta di qualcuno che vive e respira di vita propria, evitando di addentrarsi troppo nel modello originale. Un approccio narrativo del genere è voluto e apre la co-protagonista a una serie di interpretazioni che abbiamo sviluppato nella nostra spiegazione del finale di Joker Folie à Deux.

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