La gender transition al cinema e in TV: da Glee a Butterfly

Autore: Redazione NoSpoiler ,

Nonostante ci sia ancora molta strada da fare per assicurare parità di trattamento e diritti ai membri della comunità LGBTQ, lesbiche e gay cominciano a intravedere, seppur con dolore, la luce in fondo al tunnel, mentre lo stesso non si può dire per donne e uomini trans, chi nel corpo in cui è nato non ci si ritrova così come non si riconosce nel genere attribuitogli alla nascita. Per comprendere il percorso di queste persone e la battaglia che devono intraprendere per diventare finalmente chi sono veramente, il cinema e la TV negli ultimi anni stanno cercando di dar voce e rappresentanza alle loro storie. È la miniserie britannica Butterfly l’ultima in ordine cronologico a raccontarlo, capolista di un numero ancora esiguo ma crescente di storie che ora non solo si focalizzano su chi affronta la transizione da adulto ma su chi sin da piccolo si confronta con la disforia di genere (sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso).

  1. Laurence Anyways
  2. Glee, serie TV
  3. Transparent, serie TV
  4. 3 Generations - Una famiglia quasi perfetta
  5. The Danish girl
  6. Just Charlie - Diventa chi sei
  7. A Kid Like Jake
  8. Girl
  9. Grey’s Anatomy, Stagione 14
  10. Butterfly, miniserie

Laurence Anyways, 2012

Festival di Cannes 2012, Xavier Dolan era già l’enfant prodige del cinema d’autore ma il mondo mainstream ancora non lo aveva scoperto: Mommy e la vera consacrazione sarebbero arrivati due anni dopo. Per Laurence Anyways, suo terzo film, il regista canadese, da sempre incline a raccontare storie a tematica LGBTQ, sceglie due icone del cinema francofono, Melvil Poupaud, conosciutissimo in Francia, una costante nel cinema di Raúl Ruiz con in curriculum Un ragazzo, tre ragazze (1995) di Éric Rohmer e Suzanne Clément canadese musa di Xavier Dolan e qui all’interpretezione che le è valsa il premio come Miglior Attrice in Un Certain Regard a Cannes. Una storia d’amore quella di Laurence Anyways, un uomo che a 35 anni rivela alla compagna che vuole essere una donna e lei che tra ricongiungimenti e separazioni lo ama appassionatamente e dolorosamente.

C’è tanta verità diretta con una padronanza di emozioni, colori e simbolismi indimenticabili in Laurence Anyways che ha il pregio di essere tanto lontano dalla patina hollywodiana quanto vicino ai tormenti interiori di chi cerca di diventare finalmente se stesso.

Glee, serie TV, 2009 - 2015

È stata la serie TV da vedere per superare i momenti bui ed oltremodo oscuri che solo l’adolescenza può donare. Glee, ideata da Ryan Murphy, raccontando le gesta del Glee Club della McKinley High School in Ohio, ricettacolo di outsider tra nerd e cheerleader, si è resa punto di riferimento di accettazione e diversità all’inno di Born This Way di Lady Gaga. Nella stagione 2012 della serie, nel Glee club arriva Wade "Unique" Adams interpretato dall’attore Alex Newell.

All'interno del mondo all’apparenza protetto di una scuola si racconta la discriminazione, il bullismo e in questo caso sia il percorso di transizione di genere affrontato da un adolescente sia la difficoltà di un tale passo fatto sotto lo sguardo impietoso di chi non può capire veramente. Nel 2013 per la sesta stagione, Ryan Murphy torna a dare spazio a questa tematica, raccontando del cambio di sesso a cui si sottopone la coach Shannon Beiste (Dot Marie Jones) per diventare Sheldon Beiste, un uomo a tutti gli effetti. Mostrando con un giusto mix di leggerezza e profondità questi momenti fondamentali nella vita di adolescenti e adulti, Glee è ancora un manifesto di libertà e accettazione tra le serie TV degli ultimi anni.

Transparent, serie TV, 2014

E mentre Glee si dedicava agli adolescenti, nel 2014 arrivò Transparent che segnò una svolta epocale per la quota transgender in TV.

Advertisement
Advertisement
Advertisement

amazon studios
jeffrey tambor
jeffrey tambor

La serie si incentra tutta sul personaggio di Morton L.Pfefferman (Jeffrey Tambor), un padre di famiglia, docente di Scienze Politiche in pensione, che decide di dichiarare apertamente il suo disagio nell’essere uomo iniziando a vestirsi da donna e facendosi chiamare Maura. Attorno a lui ed al suo cambiamento gravitano familiari tra cui l'ex moglie e i tre figli adulti. Grazie a Transparent (che gioca con le parole Trans e Parent - genitore) si analizzano le dinamiche derivanti da una presa di coscienza tarda, in un’età in cui si pensa non ci sia più tempo per cambiare tutto. 

3 Generations - Una famiglia quasi perfetta, 2015

Presentato in Italia alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Alice nella città, 3 Generations vede Elle Fanning nei panni di Ramona detta Ray, un’adolescente che vorrebbe diventare un ragazzo ed è stata cresciuta da mamma Naomi Watts e nonna Susan Sarandon. Per poter finalmente iniziare la transizione con terapie ormonali e operazioni di riassegnazione chirurgica del sesso, per Ray c’è bisogno di rintracciare il padre biologico. In questo iter, il film mette in luce paure e timori delle donne accanto a Ray e una sostanziale e fortunatamente temporanea incapacità di mamma single incallita e nonna lesbica nel comprendere la necessità della ragazza di sottoporsi a cure faticose e dolorose.

Advertisement

videa
una famiglia quasi perfetta
elle fanning - 3 generations

3 generations ha il valore aggiunto di mostrare chiaramente come l’orientamento sessuale che definisce l’appartenenza di una persona alla categoria etero, gay o bisessuale ha solo parzialmente correlazione con la transessualità in quanto definisce una preferenza ma non interferisce con l’identità di genere. Ad aiutare la distinzione, la resistenza della nonna gay di Ray interpretata da Susan Sarandon che è riluttante a capire proprio come un qualsiasi parente etero, segno che siamo in territorio completamente diverso.

The Danish girl, 2015

Il primo intervento di cambio di sesso è stato effettuato nel 1930 su Einar Wegener, pittore e artista danese che divenne cosi a tutti gli effetti Lili Elbe. Su questa storia si è basato il libro da cui è stato tratto il film The Danish Girl con protagonista il premio Oscar Eddie Redmayne.

Il film mostra il contributo che l’uomo, facendo da cavia per i primi esperimenti di riassegnazione sessuale, ha effettivamente dato al consolidarsi di operazioni al giorno d’oggi dagli esiti soddisfacenti. Come in Laurence Anyways, il fuoco della storia è spesso sul rapporto tra chi inizia la transizione e chi gli si trova accanto, segno che il supporto della famiglia è fondamentale per una piena realizzazione psico-fisica della persona.

Just Charlie - Diventa chi sei, 2017

Se fino agli ultimi anni il centro dei film a tematica transgender era l’età adulta o al massimo l’adolescenza, con Just Charlie, la regista Rebekah Fortune si dedica a quell’attimo prima, la pre-adolescenza in cui ormai le coscienze iniziano a formarsi.

Come il teenager di Butterfly, anche Charlie, intrappolato in un corpo che non rispecchia il suo animo, si trova a deludere le aspettative di chi ha già scelto per lui e il suo futuro, il padre innanzitutto, che lo vedeva già grande promessa del calcio. Ancora una volta, delicatamente, un film che punta tutto sul carisma del protagonista, l'inglese Harry Gilby, e su chi vive un dramma collaterale a quello vissuto da chi è soggetto a disforia. 

A Kid Like Jake, 2018

Come Just Charlie, anche A kid like Jake racconta i bambini, in questo caso un bimbo più gender fluid che transgender ma che, per il suo desiderio di vestirsi da principessa e non da pirata, suscita sospetto e quesiti scomodi nei suoi genitori e nelle persone con cui si interfaccia. 

Advertisement

Bankside Films
Parsons, Danes - A kid like JAke
Jim Parsons in A Kid Like Jake

Jim Parsons produce questo film diretto da Silas Howard, anche regista di Trasparent e ci recita interpretando il padre del ragazzo. Accanto a lui una concentrata Claire Danes in versione madre protettiva. Un film-vademecum per accompagnare un figlio nel percorso per capire chi vuole essere.

Girl, 2018

Ha appena vinto il premio come miglior rivelazione dell’anno agli Oscar europei, gli EFA. Presentato allo scorso Festival di Cannes si ispira alla storia vera di una ragazzina adolescente trans che in attesa di affrontare la cura per procedere alla transizione, coltiva ardentemente e con fatica fisica e morale, il desiderio di diventare prima ballerina.

Teodora Film
Girl di Lukas Dhont
Girl di Lukas Dhont

Ritratto potente e senza sconti di quanto possa essere dura essere adolescenti e sperduti e dover anche subire l’interazione con compagni di scuola e amici che non comprendono, giudicano, prendono in giro. 

Finale crudo per un film che ha ricevuto la sola critica di non aver scelto, per interpretare la protagonista, una ragazza trans ma un attore e ballerino professionista, Victor Polster.

Grey’s Anatomy, Stagione 14, 2018 

In qualità di medical drama più longevo della storia della TV, Grey’s Anatomy e il suo Grey Sloan Memorial Hospital non potevano non aprirsi ad una inclusività maggiore che comprendesse anche racconti a tematica trans o personaggi che rappresentassero maggiormente la comunità LGBTQ. La stagione 14 conclusasi a maggio 2018 ha visto entrare in campo due personaggi determinanti per garantire autenticità allo show. Nell’episodio 9, Quattro stagioni in un giorno, la sceneggiatrice Krista Vernoff ha scelto di introdurre un personaggio trans nella maniera più intima, delicata e “normale” possibile: il dottor Casey Parker, interpretato dall’attore trans Alex Blue Davis rivela alla Dottoressa Bailey di essere transgender e di non averlo detto proprio per essere valutato solo per chi è oggi e non per chi è stato. Commovente, vera e autentica, questa scena rimane tra le più belle della 14esima stagione e premia la serie per aver scelto un attore trans per il ruolo, casting di fatto ancora non scontato all’interno di produzioni TV e cinematografiche.

Ed ancora nell’episodio 12 dal titolo Harder Better, Faster, Stronger, un caso vero di eccellenza clinica ha ispirato l’arrivo della dottoressa Michelle Valez, interpretata dall’attrice trans Candis Cayne. La dottoressa si sottopone come cavia ad una particolare operazione di ricostruzione vaginale da lei ideata che garantirebbe alle donne trans di acquisire maggiore sensibilità genitale. Con questo episodio, Grey’s Anatomy si spinge a parlare anche di un argomento poco trattato e cioè le difficoltà che devono affrontare le persone trans nel post operazione di riassegnazione per poter vivere a pieno la propria sessualità nel corpo che hanno tanto desiderato.

Butterfly, miniserie, 2018

Sulla scia di A Kid Like Jake, Butterfly racconta la presa di coscienza del voler diventare bambina di Max che vorrebbe essere Maxime. Ad interpretarla Callum Booth Ford che è bravissimo nell’interpretare sia la naturalezza con cui il suo personaggio si sente un ragazza a tutti gli effetti sia il conflitto con compagni di scuola, la famiglia, un padre che violentemente reagisce alla caduta di sogni e aspettative che aveva riversato su di lui e una madre che è sommersa dai sensi di colpa e rinnega tutto. 

Non perderti le nostre ultime notizie!

Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!

Sto cercando articoli simili...