Stando a quanto trapelato nelle scorse ore, Amazon sembrerebbe intenzionata ad aprire fino a 3 mila punti vendita Amazon Go entro il 2021. Una mossa aggressiva quella del gigante dell'e-commerce, che vuole affermarsi anche come rivenditore fisico.
Il primo negozio, che utilizza sensori e software per consentire ai clienti di fare acquisti e checkout senza interagire con un cassiere, ha aperto a Seattle alla fine del 2016. In questi due anni Amazon ha studiato attentamente il nuovo modello di vendita e non ha voluto estenderlo troppo rapidamente. Infatti un secondo store è stato inaugurato soltanto lo scorso mese, sempre a Seattle, mentre il terzo ha aperto i battenti all'inizio di questa settimana a Chicago.
Al momento pare che l'azienda desideri concentrarsi principalmente sui prodotti alimentari: si presume che la scelta di questa particolare categoria merceologica sia legata a un margine di guadagno maggiore rispetto a quello garantito da altri generi.
Stando ai recenti annunci di lavoro pubblicati, l'apertura di altri negozi sono previsti per le aree di Chicago e San Francisco entro la fine del 2019.
A ogni modo, la fonte riporta che Amazon sia molto ambiziosa e che desideri realizzare negozi imponenti, non i soliti convenience store. Il CEO Jeff Bezos vorrebbe infatti che i punti vendita Amazon Go abbiano caratteristiche diverse dagli altri negozi in quanto l'offerta di qualcosa di già esistente non sarebbe proficuo.
Bezos afferma infatti:
Abbiamo interesse nei negozi fisici, ma solo se offrono qualcosa di nuovo. Imitare gli altri non funzionerebbe.
L'esborso previsto da Amazon per la costruzione dei negozi fisici sembra piuttosto impegnativo: si parla di circa 1 milione di dollari soltanto per l'installazione degli hardware che sostituiscono la cassa.
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