L'uragano Katrina avrebbe dovuto essere il protagonista del terzo capitolo di #American Crime Story, serie antologica sui grandi fatti che hanno spaccato l'America.
La prima stagione era stata dedicata al caso giudiziario di #O.J. Simpson, mentre la seconda (in arrivo) alla #morte di Gianni Versace.
Lo stop a Katrina
L'uragano Katrina, che doveva proseguire l'antologia di episodi cruciali per gli Stati Uniti, al momento si è calmato e attende un semaforo verde (che potrebbe non arrivare mai) per ripartire. A spiegare questo snodo è stato il regista Anthony Hemingway, che ha dichiarato che al momento è tutto fermo e le sorti dell'uragano televisivo dipendono solo e unicamente da Ryan Murphy.
Hemingway ha parlato con The Hollywood Reporter dello stato dei lavori.
È stato tutto messo in pausa. Nessuno sa cosa succederà. Ancora non abbiamo iniziato, non è stata fatta nessuna preparazione. E non so se si farà, è tutto in mano a Ryan Murphy [creatore e produttore della serie, n.d.r.].
L'uragano potrebbe non arrivare mai. Originariamente il progetto sembrava forte: era stato annunciato all'inizio del 2016 da Ryan Murphy, che nel suo viaggio antologico tra i crimini a stelle e strisce aveva voluto esaminare anche l'uragano Katrina e le responsabilità umane che aveva coinvolto.
Voglio che questo show sia un'analisi dei reati commessi in America dal punto di vista della loro consapevolezza sociale.
Il caso Katrina
E Katrina poteva offrire molti spunti a riguardo. L'uragano, che infuriò dal 23 agosto 2005 sul Golfo del Messico, è stato inserito tra i cinque più gravi degli Stati Uniti d'America. Causò la morte di 1836 persone, decessi che secondo Murphy si sarebbero potuti evitare.

Secondo me Katrina è stato un f*** crimine! Un crimine contro persone che non avevano una grande facoltà di opporsi. Questo vorrei raccontare nel mio programma televisivo.
Ma questo, a quanto pare, non è il momento per parlare dei Katrina. Murphy, dopo Il caso O. J. Simpson, aveva parlato del secondo e del terzo capitolo che sarebbero stati lavorati in contemporanea: Katrina, appunto, e il caso della morte di Versace, ucciso da un giovane serial killer a Miami.
La pausa di Katrina è dovuta a Versace?
Ora però la produzione sembra proiettata solo su Versace e Katrina è stato accantonato.
A cosa è dovuta la pausa?
A dare una possibile risposta è stato lo stesso Hemingway, che ha dichiarato che Versace ha una complessità tale da richiedere un'attenzione esclusiva. A giugno FX ha annunciato che la morte dello stilista italiano avrebbe sostituito Katrina nei palinsesti televisivi, ma che il progetto sull'uragano non sarebbe stato cancellato, ma solo rimandato.
È possibile che la produzione abbia rinunciato alla lavorazione in contemporanea dei due progetti, come ha accennato lo stesso regista a THR.
Penso che il progetto Versace necessitasse di molta concentrazione, ecco perché Katrina è stato rimandato.

Attendiamo di scoprire quando verranno ripresi i lavori. Dopo Katrina, il successivo capitolo potrebbe essere dedicato allo scandalo di Clinton e Monica Lewinsky.
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