Bangla, recensione del film d'esordio di e con Phaim Bhuiyan

Phaim da ospite della trasmissione Nemo - Nessuno escluso a filmaker! Ecco com'è il suo Bangla.

Autore: Giuseppe Benincasa ,

Bangla è un’avventura in una nuova dimensione: 50% Italia, 50% Bangladesh. La storia è quella di Phaim, un giovane musulmano di 22 anni, nato e cresciuto in Italia, che vive nel quartiere multietnico di Roma, chiamato Torpignattara. È qui che frequenta gli amici, suona con loro in una band, lavora e convive con una madre autoritaria, un padre dalle frasi criptiche e una sorella con la quale non è in sintonia.

Phaim vive nel suo quartiere, che è anche il suo mondo, e con le regole imposte dall’Islam. Sembra che tutto sia a sua misura, che Phaim si accontenti di quello che ha, anche se ha palesemente bisogno di una ragazza.

Una sera, prima di una esibizione musicale in un locale, Phaim rimane folgorato da Asia, una ragazza italiana. Dopo un approccio timido da parte di Phaim e uno invece aperto da parte di Asia, ne nasce una relazione che mette insieme due persone totalmente diverse tra loro. Phaim timido, insicuro e costretto dalle regole della sua religione; Asia intraprendente, sicura di sé e libera da costrizioni. Persino le due famiglie vivono all’opposto, mentre quella di Phaim rappresenta la classica famiglia musulmana, fatta di regole e imposizioni, quella di Asia rappresenta una delle famiglie moderne di oggi: genitori divorziati, madre lesbica e padre giovanile.

 

Fandango
Il poster del film Bangla con i protagonisti Phaim e Asia
Il poster ufficiale del film

Phaim si scontra così con il mondo occidentale nel quale ha vissuto per 22 anni ma con il quale non si è mai integrato al 100%. Asia lo porta a contatto con una realtà che Phaim ha avuto sempre sotto gli occhi ma con la quale non ha mai avuto a che fare. I timori del protagonista e le costrizioni della sua religione – non mangiare maiale, non fare sesso, non bere – lo hanno sempre tenuto all’interno della bolla musulmana. Insieme ad Asia, Phaim scopre un mondo nuovo, fatto di irregolarità, pazzia e amore, nel quale però deve adattarsi e, nonostante la spinta della sua fidanzata, Phaim resta intrappolato nelle sue paranoie mentali. A 22 anni Phaim vive con i suoi genitori e afferma di non essere abbastanza grande per prendersi delle responsabilità; Asia rappresenta, probabilmente, la sua occasione per crescere.

Fandango
Asia guarda intensamente Phaim, in una scena dal film Bangla
Una scena del film in cui Asia e Phaim parlano
 

Bangla è diretto e interpretato da Phaim Bhuiyan e, per sua stessa ammissione, si tratta di un film autobiografico che tenta di esaltare i toni comici dell’incontro di due mondi in un contesto romantico.

Quest’opera prima del regista, colpisce per l’idea di presentare l’integrazione attraverso il punto di vista sentimentale del protagonista, in contrasto con le scelte che gli impone la religione e la famiglia. Phaim usa i sentimenti come ponte tra due culture diverse, puntando su due personaggi dai caratteri opposti. E se da un lato il personaggio di Asia (interpretato da Carlotta Antonelli) appare familiare per le sue dinamiche occidentali, Phaim colpisce per la sua naturalezza e per la sincerità che traspare dal suo racconto privo di retorica.

La prima parte del film è caratterizzata dalla presentazione di Phaim e del suo vivere a Torpignattara. In questo contesto, il protagonista si confida spesso con il pubblico in sala, rompendo la quarta dimensione e accentuando lo stile narrativo in prima persona semi-biografico. Questo aspetto, che dà brio al film, si perde nella seconda parte, che si trasforma nella classica commedia romantica, abbastanza prevedibile.

 

Fandango
Phaim a Torpignattara, Roma
Phaim 100% Torpigna

In conclusione, Bangla è un buon film d’esordio, che si regge su un personaggio sempre in equilibrio tra il “voler fare” e il “non poter fare” e sull’ottima idea di filtrare il mondo intorno al protagonista in base alla sua religione. I personaggi di contorno e la storia d’amore in sé restano deboli e non sorreggono a dovere la parte biografica della storia.

Bangla, diretto e interpretato da Phaim Bhuiyan, con Carlotta Antonelli, Alessia Giuliani, Milena Mancini, Simone Liberati e Pietro Sermonti è al cinema dal 16 maggio.

Commento

Voto di Cpop

65
Bangla è una commedia romantica che propone una storia biografica interessante attraverso un rapporto travagliato tra occidente e oriente, che però non riesce a sorprendere fino in fondo.

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