Bohemian Rhapsody, Rami Malek parla del suo rapporto con i Queen

Autore: Francesco Ursino ,

Con l’uscita nelle sale di Bohemian Rhapsody, il film che racconta l’ascesa dei Queen, in tanti si sono chiesti quali siano i rapporti tra Rami Malek, che nella pellicola interpreta proprio Freddie Mercury, e i membri del gruppo britannico. L’attore losangelino, sulle pagine di Vanity Fair, ha fatto luce su questi e altri aspetti.

Si scopre così che Brian May, subito dopo aver visto un cartellone pubblicitario del film su un bus a Londra, si è voluto congratulare con Malek. Il chitarrista, infatti, ha svelato che lui e Freddie Mercury, durante i primi tempi della band, raggiungevano spesso il centro della città britannica con il bus numero 9. La vista del poster di Bohemian Rhapsody sugli autobus londinesi, per May, ha rappresentato perciò la chiusura di un ciclo, che ha portato i Queen a essere considerati non solo musicisti di primo piano, ma vere e proprie icone pop.

Dopo la prima proiezione a Londra di Bohemian Rhapsody, avvenuta alla fine del mese scorso, Malek ha avuto modo di parlare con la sorella di Freddie Mercury, Kashmira Cooke. Pur non scendendo nei dettagli dei temi discussi, l’attore ha confessato che l’esperienza è stata particolarmente toccante:

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Abbiamo parlato a lungo, ed è stato un momento che ricorderò per il resto della mia vita. Era molto emozionata. Ho avuto modo di stare vicino a lei e suo figlio, erano veramente commossi. Penso che continueremo a rimanere in contatto.

La discussione, poi, è deviata sui possibili riconoscimenti che Malek potrebbe guadagnare grazie alla sua interpretazione. Su questi aspetti, però, l’attore ha glissato:

La gente continua a parlare di premi e cose simili, ma io sono a posto. Il fatto che dopo tutti questi anni passati a girare il film Brian May e Roger Taylor siano miei amici e che, adesso, mentre sono a Londra, potrò andare a bere un tè e cenare con Kashmira è straordinario. Cosa posso volere di più?

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I rapporti con Mary Austin

Malek ha parlato con piacere anche di Mary Austin, donna molto vicina a Freddie Mercury. Quella che nella realtà era considerata dal cantante una delle figure femminili più importanti della sua vita, e che nella pellicola è impersonata da Lucy Boynton, non ha mai voluto ricoprire un ruolo di rilievo nel progetto cinematografico dedicato ai Queen. Nel film, la relazione tra i due è piuttosto tormentata, e consente a Freddie di comprendere meglio la propria sessualità. Anche dopo la separazione, il cantante e Mary sono rimasti in buoni rapporti, visto che la canzone Love of my Life è da considerarsi dedicata a lei. Malek, a questo proposito, spiega:

Mary non rilascia interviste, per motivi che ritengo essere molto validi. Ha letto il copione, e lo ha approvato. Rispetto la sua privacy. Lei e Freddie erano molto intimi…penso che il Freddie che ha nel cuore e nell’anima, il Freddie che ha amato, sia solo suo. Non credo che voglia infrangere questa immagine. Erano confidenti, due persone che potevano parlare e condividere qualsiasi cosa, e che hanno vissuto un amore profondo, quello che la gente cerca per tutta la vita. Mary è la persona di cui Freddie si è fidata di più. Penso che lei conoscesse tutti i suoi segreti, ed è la sola a cui sono state affidate le sue ceneri. Solo lei sa dove sono riposte. Senza Mary Austin non c’è Freddie Mercury, credo.

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E le critiche al film?

Parlando del film, che sta registrando comunque ottimi risultati al botteghino, in molti hanno criticato la scelta di rendere l’immagine di Freddie Mercury meno controversa. Malek, su questo argomento, ha pochi dubbi:

Il fatto, e lui lo ammetterebbe tranquillamente, è che uno degli hobby di Freddie Mercury era il sesso. Era piuttosto promiscuo.

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Per Malek, a questo proposito, il copione forse avrebbe potuto indugiare sugli aspetti meno noti del musicista:

Aveva l’abitudine di organizzare queste cene per i suoi amici, non un gruppo di sconosciuti come è stato riportato nel film. Non ha nemmeno ricevuto un’educazione cristiana, anche se ha organizzato feste di Natale con tanto di scambio di regali. Amava intrattenere ed essere generoso. Voglio dire, si sarebbero potuti mostrare altri aspetti della sua vita, ma il fatto è che nelle due ore del film l’obiettivo era quello di celebrare la sua figura. Sottolineando alcuni aspetti della sua personalità, si sarebbe perduta la gloria di questo autentico, rivoluzionario essere umano.

Per ultimo, l’intervista si concentra sul rapporto tra Malek e le canzoni di Mercury:

Mi sono approcciato alle canzoni quasi come se fossero un diario. Freddie ha messo tutto il suo cuore in queste composizioni. Sono stravaganti, a volte eteree e dolorose. Era veramente un essere umano complesso in cerca dell’amore della sua vita, lo si può ascoltare benissimo.

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Andrete a vedere Bohemian Rhapsody? Il film, in Italia, uscirà il prossimo 29 novembre.

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