Le CLAMP e Otsuchi tra i nuovi autori che contribuiranno a sviluppare progetti anime Netflix

Autore: Mara Siviero ,

Al fine di espandere il catalogo anime, Netflix si impegna a coinvolgere ben sei autori giapponesi per la realizzazione di nuovi originali.

Questa novità è stata annunciata dalla piattaforma streaming nella giornata del 25 febbraio 2020, sottolineando il fatto di voler continuare a creare anime originali di alta qualità con solide radici creative in Giappone.

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I sei autori con cui Netflix ha siglato l’accordo sono CLAMP, Shin Kibayashi, Yasuo Ohtagaki, Otsuichi, Tow Ubukata e Mari Yamazaki. Romanzieri, artisti manga, sceneggiatori e registi, ognuno di loro ha dato un contributo fondamentale all’attuale esplosione di popolarità degli anime nel mondo.

Queste collaborazioni, dunque, fanno parte del crescente impegno da parte di Netflix nei confronti degli anime e dell’industria locale. Allo stesso modo, lo scorso anno la piattaforma streaming ha avviato cinque partnership con altrettante società di animazione giapponesi, ovvero Production I.G, bones, anima, David Production e Sublimation.

Con l’annuncio di collaborazione con i sei autori giapponesi, Netflix conferma che continuerà ad ampliare il processo creativo e di produzione di alcuni degli anime più ambiziosi e di qualità superiore.

Inoltre, oltre allo sviluppo dei nuovi originali, Netflix esplorerà insieme agli altri autori delle alternative che consentiranno agli abbonati di seguire queste nuove serie al di là del piccolo schermo, attraverso contenuti stampati e prodotti di consumo.

Come ha dichiarato Taiki Sakurai, Chief Producer del team Anime presso Netflix:

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Siamo felici di lavorare con questi autori straordinari per portare i migliori anime su Netflix. Queste collaborazioni fanno parte di una strategia d’investimento più ampia per sostenere gli anime giapponesi e permettere ai loro autori di raccontare storie coraggiose e innovative e di portarle ai fan di tutto il mondo, perché nel mondo degli anime lo storytelling non conosce limiti.

Le premesse, dunque, sembrano essere molto promettenti e non resta che attendere nuove comunicazioni riguardo i progetti che verranno realizzati.

E voi, che ne pensate?

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