Cristina Comencini alla regia de Le Assaggiatrici, tratto dal libro di Rosella Postorino

Autore: Paola Pirotti ,

La regista italiana Cristina Comencini, nota per film come Và dove ti porta il cuore (1996) e Quando la notte (2011), dirigerà l'adattamento cinematografico di un romanzo italiano di grande successo.

Si tratta de Le Assaggiatrici di Rosella Postorino, che nel 2018 ha vinto il Premio Campiello e il Premio Rapallo Carige per la donna scrittrice. Visto l'enorme successo del romanzo – tradotto in 32 lingue e venduto in 46 paesi – non ci sorprende che adesso qualcuno abbia deciso di adattarlo per il grande schermo.

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Come annunciato da Ansa, il film sarà una co-produzione europea, tra cui Lumière and Co., mentre la distribuzione italiana sarà di Vision Distribution. Il cast sarà internazionale, sebbene al momento non si sappia ancora nulla sugli interpreti. 

È il 1943 e a Gross-Partsch, un villaggio vicino al quartier generale di Hitler, nessuno sa cosa facciano quelle nove donne che ogni mattina vengono prelevata da un pulmino e riportate a casa la sera stessa. Nessuno sa che Rosa Sauer, la protagonista del romanzo, è una delle assaggiatrici di Hitler. Insieme ad altre donne con vite e storie diverse, Rosa assaggia il cibo dell'uomo più temuto di quegli anni senza neppure averlo mai incontrato – rischiando di morire per lui. È al contempo un dramma e una maledizione: la sua fame è tale che sfida la morte ad ogni boccone. Ma quando nella primavera del '44 in caserma arriva il tenente Albert Ziegler, il clima si fa ancora più teso tra le assaggiatrici. Tranne per Rosa che con il tenente instaura un inaspettato legame. 

La vicenda, come ha raccontato la scrittrice Rosella Postorino, è ispirata alla confessione di Margot Wölk, una donna tedesca che nel 2013, all'età di 95 anni, raccontò di essere stata una delle assaggiatrici di Hitler e svelò alcuni dettagli su un tipo di guerra di cui non si è mai parlato e che non fu meno atroce.

In merito all'annuncio dell'adattamento del film, la scrittrice ha dichiarato:

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Sono molto curiosa di vedere la mia Rosa Sauer in carne e ossa, è sempre entusiasmante quando una storia prende corpo in una forma diversa. Il progetto di Lumière è ambizioso e non posso che esserne felice.

Ma cosa ne pensa la regista, Cristina Comencini, che ha preso in mano la responsabilità di questo intrigante adattamento?

Il romanzo tratto da una storia vera, racconta forse per la prima volta di come ogni guerra passi sul corpo delle donne. Rosella Postorino ha scritto il romanzo a partire dalla testimonianza di una donna anziana, che ha rivelato prima di morire una storia sconosciuta a tutti. Sono molto felice di fare il film e onorare il suo coraggio.

Il progetto sembra avere tutte le carte in tavola per diventare un successo esattamente come il suo materiale d'origine. E adesso attendiamo ulteriori aggiornamenti!

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