The Goop Lab sta attirando sempre più critiche. La serie da 6 puntate della durata di 30 minuti, incentrata sull'omonima creatura imprenditoriale di Gwyneth Paltrow, è stata tacciata di essere disinformativa, allarmante, provocatoria e pericolosa.
Negli episodi lo staff di Goop viene ripreso mentre fa sedute di psicoterapia psichedelica, lezioni di yoga nelle nevi e bagni in acque ghiacciate per migliorare il sistema immunitario.
La sinossi chiarisce:
La serie è fatta per informare e divertire, non per fornire alcun consiglio medico. Dovreste sempre consultare il vostro medico per questioni inerenti alla salute e prima di iniziare qualunque trattamento.
A schierarsi apertamente contro l’attrice è il Guardian, preoccupato della fragilità del pubblico di spettatori a caccia di trattamenti miracolosi per risolvere i loro problemi. Il giornale ha riportato le critiche avanzate dal capo del NHS (Servizio Sanitario Nazionale inglese), che ha parlato di pratiche pericolose per la salute. Non solo, The Goop Lab è stata così definita:
L’intera serie è un concentrato di demenza e autoindulgenza.
Sono molto negativi anche i commenti degli utenti, che si chiedono addirittura se sia possibile bloccare lo show e parlano di cattiva scienza.
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Non è comunque la prima volta che l’attrice deve affrontare le critiche del mondo scientifico. E non solo le critiche visto che le è stata comminata una multa da 145mila dollari per le sue dichiarazioni giudicate non veriterie a proposito degli effetti curativi delle palline vaginali in vendita nel suo e-commerce. Ma facciamo un passo indietro per capire cosa sia Goop.
Goop e la carriera imprenditoriale di Gwyneth Paltrow
Goop è nato nel 2008 come un servizio di newsletter. La Paltrow e il suo staff inviavano delle mail contenenti consigli di bellezza e benessere e raccontando esperienze vissute in prima persona.
L’enorme successo del servizio ha indotto l’attrice a registrare il marchio nel 2012 e a creare una compagnia, che oggi vale 250 milioni di dollari. Sembra che qualsiasi cosa venga proposta diventi semplicemente un successo.
Lo staff dell’attrice sperimenta e propone cure alternative e prodotti di vario genere. Tra gli articoli che hanno fatto più discutere c’è una candela il cui aroma ricorderebbe quello delle parti intime di una donna. In realtà, si tratta di una candela al geranio, al bergamotto, alla rosa damascena e all’ambra che costa ben 75 dollari ed è andata esaurita in appena 20 ore.
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Sono tanti i consigli forniti e oggetto di critica del mondo scientifico, come gli adesivi per curare i malesseri psichici e fisici, l’apiterapia (punture di api) per combattere i segni del tempo e i bagni vaginali per purificare l’utero. Questi ultimi, per esempio, hanno indotto molti ginecologici a esporsi pubblicamente raccomandando di non utilizzarli, in quanto tra l’altro possono provocare delle infezioni batteriche.
Voi cosa ne pensate? Avete visto la serie?
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