Cyberpunk 2077: rimandata la presentazione a causa del coronavirus

Autore: Massimiliano Rincione ,

Brutte notizie per il mondo videoludico. A causa del posticipo del Taipei Game Show, evento in cui sarebbero state svelate - tra le altre cose - anche delle novità importanti su Cyberpunk 2077, bisognerà attendere ancora per scoprire qualcosa di più sul titolo CD Projekt. La causa dell'annullamento del festival è, purtroppo, il coronavirus, con l'intera manifestazione che è stata addirittura spostata all'estate prossima. Ulteriori informazioni, come spiegato direttamente dalla pagina Facebook ufficiale dell'evento, verranno comunicate nei prossimi giorni.

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Insomma, un brutto colpo sia per gli appassionati che per la manifestazione in sé, con la casa produttrice che si troverà costretta a cercare altri canali per svelare le ultime news relative al titolo che, ad oggi, dovrebbe uscire il 17 settembre del 2020. Cyberpunk 2077, che nel 2018 ha vinto il premio di gioco più atteso ai Golden Joystick Awards, vedrà anche la partecipazione di Keanu Reeves, che presterà le fattezze al personaggio Johnny Silverhand.

Nonostante il rinvio del festival con sede in Taiwan alcune news su Cyberpunk 2077 cominciano comunque a filtrare, anche grazie all'intervista a OnMSFT di John Mamais, deus ex machina dello studio con sede a Cracovia di CD Projekt.

Quando è cominciato lo sviluppo? Avevamo un team al lavoro già mentre sviluppavamo The Witcher 3, in realtà. Abbiamo creato due squadre per dedicarci ad altrettanti progetti diversi in maniera parallela, ma successivamente abbiamo cannibalizzato la seconda per tornare prima a lavorare a The Witcher, per poi mettere tutti dentro a questo progetto. Al momento abbiamo 75 persone che lavorano al titolo. Se c'è molto del gioco di ruolo originale (Cyberpunk 2020, ndr) nel titolo? Sì, un sacco di cose provengono da lì, compresi Johnny Silverman e Night City. Fazioni, distretti, nomi di oggetti e corporazioni, skill e classi... tutto questo viene da lì.

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Insomma, un progetto che ha richiesto uno sviluppo decisamente più lungo del previsto. Soffermandosi sulle similitudini che il gioco potrebbe avere con The Witcher 3, sviluppato dalla medesima casa di produzione, Mamais ha poi confermato che qualcosa richiamerà comunque il titolo con Geralt di Rivia come protagonista. Successivamente, il focus si è anche spostato sulle dinamiche di gioco di Cyberpunk 2077 e sulla probabile - ad oggi - rinuncia a sbarcare su Nintendo Switch.

Ci saranno un paio di cose somiglianti perché, alla fine, è sempre un RPG no? La differenza principale sta nell'elemento legato al combattimento. La scelta del personaggio? Puoi anche decidere di non essere un maschio o una femmina, prendendo un body tipe. Non ci saranno limiti nella personalizzazione. Giocare senza uccidere nessuno? Sì, si potrebbe fare, ma dovresti comunque fargli male. Dovresti stenderli! Ma ovviamente richiederebbe un sacco di tempo in più. Una versione per Nintendo Switch? Non che io sappia. Non so se potrebbe funzionare, potrebbe essere troppo pesante per la consolle in questione. Però siamo comunque riusciti a far funzionare The Witcher 3 lì: pensavamo anche in quel caso che fosse troppo pesante, ma in qualche modo ce l'abbiamo fatta.

In conclusione, sono state davvero tante le novità svelate da Mamais, e questo a dispetto dell'annullamento del TGS che ci avrebbe, verosimilmente, regalato anche qualche nuova immagine di Cyberpunk 2077. Non resta, dunque, che aspettare ancora, con il titolo che sbarcherà sul mercato il 17 settembre prossimo e sarà disponibile per Xbox One, PS4 e PC con sistema operativo Windows.

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