Garfield - Una missione gustosa, recensione: una spassosa e gustosissima avventura per tutti i gusti

Autore: Nicholas Massa ,

Garfield è indubbiamente uno dei gatti più famosi e citati in tutto il mondo. L’enorme impatto culturale di questo personaggio, nato verso la fine degli anni ’70 dalla matita del fumettista Jim Davis, ha fatto sì che la sua stessa identità diventasse, col tempo, qualcosa di iconico e amato incondizionatamente.

Questo ha ovviamente dato il via a tutta una serie di progetti laterali e paralleli che hanno saputo trasportare il gatto arancione fuori dalla dimensione cartacea di appartenenza, per incrementarne la popolarità in televisione (con i cartoni animati), coi film live-action e i lungometraggi animati. Un lungo viaggio del genere ci porta direttamente al 2024, con Garfield - Una missione gustosa, il nuovo film d’animazione al cinema diretto da Mark Dindal in uscita nelle sale italiane il primo maggio 2024.

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Partendo da una popolarità che definire iconica è un eufemismo, Garfield - Una missione gustosa si misura con la grandezza di un personaggio famosissimo, tentando di canalizzarne le ragioni narrative, rinnovandone i dettagli. Da una visione del genere, non ci si ritrova in una delle classiche avventure di Garfield, ma in una vera e propria origin story dai tratti divertenti, leggeri e derivativi dal punto di vista più cinematografico.

La versatilità di un protagonista del genere, fusa ad alcuni elementi irrinunciabili che negli anni hanno contribuito a definirne le ragioni personali più divertenti e caratteristiche, si fondono insieme in un racconto che narra le origini del gattino, per poi raccontarne alcune gesta spettacolari e sopra le righe perfette per gli spettatori di tutte le età.

Garfield - Una missione gustosa: dalla poltrona allo heist movie è un attimo

Garfield è un gatto casalingo, pigro e borghese. Adora mangiare e non ha alcuna intenzione di impegnarsi a fare nulla se non poltrire e prendersi cura del suo padrone Jon Arbuckle, anche se non ammetterebbe mai apertamente quest’ultima cosa. La sua più grande passione è il cibo e il mangiarlo (soprattutto le lasagne) e non si fa alcun problema ad attingere dalla carta di credito di Jon per ordinarne in quantità industriale, insieme a tante altre gustose prelibatezze. Quello che non tutti sanno, però, è che questo spassionato e smisurato amore per le lasagne potrebbe forse ricollegarsi a un trauma che Garfield ha vissuto da piccolissimo. Tornando indietro nel tempo, infatti, scopriamo che il protagonista di Garfield - Una missione gustosa aveva un papà che, durante una notte di pioggia, lo ha inspiegabilmente abbandonato in un vicolo.

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Dall’abbandono della figura paterna, però, si innesta il casuale incontro con Jon in un ristorante italiano, il preferito di Garfield, e l'inizio della sua attuale vita, anche insieme al cagnolino Odie. Nella tranquilla routine di una vita in periferia, però, le ombre di un passato familiare sconosciuto aspettano dietro l’angolo per scatenare qualcosa che nessuno si sarebbe mai aspettato, trasformando Garfield - Una missione gustosa in una vera e propria avventura in cui il coraggio e la scoperta di sé saranno fondamentali per la riuscita di un'impresa dalle tinte sui generis e del tutto imprevedibili.

Garfield - Una missione gustosa in cui tutto sembra buonissimo

Partendo dalle classiche dinamiche che hanno da sempre caratterizzato le avventure di Garfield, Garfield - Una missione gustosa trasforma la routine casalinga del nostro in qualcosa di molto più grande e divertente, obbligandolo a fare una delle cose che probabilmente evita di più nella sua routine quotidiana: uscire di casa. Trovandosi coinvolto in una vera e propria avventura dalle tinte action, con un pizzico di spionaggio e un'anima tutta indirizzata verso l'heist movie più classico, il film diverte dall’inizio alla fine, complice una specifica e riconoscibilissima leggerezza di fondo che si connette direttamente al protagonista stesso e a tutto quello che conosciamo, o potremmo conoscere di lui.

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La possibilità di indagarne le origini, relazionandoci col passato “di strada” della sua stessa famiglia, poi, non può non far riflettere sulle infinite possibilità narrative specificamente connesse al personaggio di Garfield, e su quello in cui potrebbe essere coinvolto ancora e ancora dal punto di vista commerciale e creativo.

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In questo caso è proprio la figura paterna e l’abbandono passato ad alimentare l’intero racconto di Garfield - Una missione gustosa, proiettandoci in una vera e propria “missione” appunto, in cui ci si ritrova coinvolti proprio per via del passato di strada di Vic (il padre di Garfield, da noi doppiato da Simone Mori). Già, perché quest’ultimo, diversamente dal figlio, ha da sempre preferito la vita da “vagabondo”, l’indipendenza fuori dalle mura domestiche, spingendosi anche in azioni criminali e lontane dalla quiete borghese a cui Garfield è abituato da sempre.

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L'irruenza di una dinamica del genere nella sicurezza quotidiana costringerà il nostro protagonista a rimboccarsi le maniche, con l'opzione di affrontare qualcosa che non vogliamo anticiparvi per evitare spoiler.

Vi basti sapere che Garfield - Una missione gustosa è un film divertente e veloce, un racconto che gioca con la riconoscibilità storica di un contesto narrativo fumettistico preciso, per poi sconvolgerne le caratteristiche più celebri in una storia che, pur nei suoi eccessi animati, si mantiene comunque coerente col materiale di partenza, riuscendo a divertire grandi e piccini in sala.

È proprio questo uno dei tratti più interessanti del lungometraggio in questione, il fatto che, nella sua semplicità di base, riesca a intrattenere servendosi di citazioni precise che possono strappare qualche sorriso a chi il cinema lo conosce da tempo, e contemporaneamente, sfruttare la simpatia innata dei suoi personaggi per coinvolgere in un’azione sempre sopra le righe, spassosa e perfetta per passare un pomeriggio in famiglia diverso.

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Molto ben calibrato, inoltre, il lavoro dei doppiatori italiani coinvolti in Garfield - Una missione gustosa (non abbiamo visto il film in lingua originale, ovviamente), con un Maurizio Merluzzo perfettamente in parte nei panni di Garfield, accompagnato da una serie di voci che riescono a caratterizzare perfettamente anche tutti gli altri personaggi coinvolti nella storia (Simone Mori, Oreste Baldini, Gabriella Borri, Flavio Aquilone, Alessandro Rossi…).

Il lavoro fatto in questo senso, almeno dal lato italiano, riesce a trasmettere tutta l’elasticità creativa e leggera di una storia dai tratti sia giullareschi che curiosamente emotivi, lasciando anche qualche messaggio importante per i piccoli spettatori su temi grandi con cui risulta facile identificarsi a tutte le età. Ecco che nell’azione folle e creativa di un lungometraggio, di un heist movie animato che gioca continuamente le proprie possibilità espressive fondendo l’azione divertente con un'avventura improbabile, imprevista e imprevedibile, alla fine dei conti ti resta pure qualcosa su cui riflettere.

Commento

cpop.it

80

Garfield - Una missione gustosa è un film d'animazione perfettamente consapevole del grande valore e peso che il suo stesso protagonista continua ad occupare nell'attuale cultura pop mondiale. Partendo da una dinamica del genere, il film diretto da Mark Dindal coinvolge in un'avventura dalle tinte spassose e allo stesso tempo citazioniste, riuscendo a trovare un equilibrio fra pubblico più grande e più piccolo, per poi sperimentare continuamente passando dall'heist movie, all'action delle spy story di cinematografica memoria. Il target del lungometraggio è ovviamente più chiaro che mai, quasi a giustificare la prevedibilità di fondo di una storia divertente e sempre sopra alle righe, ma anche profonda e riflessiva.

Pro

  • Il personaggio di Garfield in tutto e per tutto sul grande schermo.
  • La grande e continua fluidità dell'animazione.
  • La leggerezza di fondo fatta di momenti imprevedibili e trovate che divertono tutti.
  • Il lato più riflessivo del film.

Contro

  • Essendo il target della storia preciso, ovviamente, anche la storia risulta piuttosto semplice e prevedibile.
  • -
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