Fantask, la fumetteria più vecchia del mondo, chiude dopo 47 anni

Autore: Dan Cutali ,

Da Bleeding Cool arriva una brutta notizia: Fantask, famosa fumetteria di Copenaghen, chiude i battenti dopo 47 anni di attività continuativa, l'unica nel mondo ad aver avuto una tale longevità senza interruzioni. È stato, appunto, il più vecchio negozio del mondo di questo genere. Aperto nel 1971, fino ad oggi ha venduto fumetti soprattutto, diversificando poi la propria attività a seconda delle strade intraprese dal mercato in questo campo, quindi gadget, action figures, DVD, Blue-Ray.

Fantask, punto di riferimento degli appassionati danesi da quasi mezzo secolo, dovrebbe abbassare le serrande definitivamente nel giugno di quest'anno. Un importante capitolo della storia commerciale del quartiere centrale Indre By di Copenaghen giunge quindi alla fine. Marit Nim, commessa dello storico negozio per 25 anni e titolare da 10, non ce la fa più ad affrontare il mercato e punta il dito sull'invecchiamento della clientela, in calo costante, senza essere riuscita a fidelizzare e prendersi cura di lettori più giovani nel tempo.

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È una brutta piaga quella dei lettori in costante diminuzione in ogni campo, anche nei fumetti, soprattutto tra i giovani. La signora Nim ha dichiarato al giornale danese Berlingske:

Abbiamo avuto difficoltà nel trovare nuovi clienti perché non abbiamo avuto spazio nel locale per ospitare il classico equipaggiamento dei giochi di ruolo e per organizzare tornei di carte magiche e fantasy.

TV 2 Lorry
Mezzobusto di Marit Nim con scaffali ricolmi di fumetti alle spalle
La signora Marit Nim, titolare della fumetteria Fantask, in un'intervista video sul canale online TV 2 Lorry

La fumetteria Fantask ha rilasciato un comunicato ufficiale per i suoi clienti:

È con grande tristezza che dobbiamo annunciare che, dopo 47 anni, Fantask potrebbe dover chiudere. Abbiamo debiti da lungo tempo aperti e sfortunatamente sembra che, nonostante le tante iniziative, non si riesca a invertire questa brutta spirale in discesa. Siamo portati a credere che la competizione con gli altri negozi e con internet, così come i clienti che sembrano essersene andati da altre parti, non faccia sembrare sufficiente la vendita di materiale per poter coprire i costi di gestione per rimanere qui in centro, a St Peter’s Strait.

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La signora Nim continua, però, a mantenere la speranza di tenere operativo il negozio online o, fisicamente, da qualche altra parte della città. Mala tempora currunt per i negozi fisici nell'era dello shopping in Rete e del drastico calo della lettura.

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