Ghostbusters 3: le parole di Jason Reitman creano malumori tra i fan

Autore: Giuseppe Benincasa ,

L'annuncio di un nuovo film della serie Ghostbusters ha creato eccitazione tra i fan - soprattutto tra quelli che avevano bocciato sonoramente il reboot del 2016 diretto da Paul Feig - poiché il nuovo film non prenderà in considerazione i fatti accaduti nella pellicola del 2016.

A questa notizia, si aggiungono le recenti parole del regista Jason Reitman pronunciate nell'episodio Podcast del Monday Morning di Bill Burr:

Jason Reitman (potete ascoltarlo dopo i primi 50 minuti del video) dice:

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Questo [film] sarà una lettera d'amore per i fan di Ghostbusters. Amo questo franchise. Sono cresciuto guardandolo. Mi considero il primo fan di Ghostbusters. Avevo tipo 7 anni quando il film è uscito e l'ho amato. Voglio fare un film per i miei amici fan di Ghostbusters.

Poi il regista parla del momento in cui ha proposto il film a Sony:

Ho scritto il film in gran segreto con il mio collega Gil Kenan. Lo abbiamo scritto mentre finivamo The Front Runner e lo abbiamo consegnato a dicembre. Pensavo andasse a finire come succede sempre: anni e anni di aggiustamenti e poi non se ne fa nulla. Ero preparato a questo. Lo studio ha letto la prima versione della sceneggiatura e ha detto 'Ok: fallo'. Inizieremo a girare questa estate.

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Sul proprio account Twitter, la fonte di notizie cinematografiche Production Weekly ha comunicato che le riprese inizieranno intorno al 25 giugno a Calgary, ad Alberta, per una durata di 15 settimane.

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Nel podcast Jason Reitman pronuncia la frase che ha fatto nascere polemiche:

Stiamo cercando in tutti i modi di tornare alle tecniche originali e di restituire il film ai fan.

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Per quanto riguarda le tecniche originali, Jason Reitman si riferisce, probabilmente, al voler realizzare un film con meno CGI possibile. Sicuramente gli effetti speciali saranno un punto fondamentale del film, ma l'utilizzo della computer grafica sarà, a quanto pare, ridotto allo stretto necessario. A questo proposito, lo stesso regista ha pubblicato su Instagram una foto di come è stata realizzata la scritta mostrata alla fine del primo teaser del nuovo film. 

Jason Reitman rivela:

Per il teaser, Gareth Smith [graphic designer, n.d.R.] ha realizzato uno stencil dalla scritta del film originale del 1984 conservata negli archivi di Columbia Pictures. Poi l'abbiamo praticamente ripreso insieme a fumo e luci!

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La frase di Retiman "restituire il film ai fan" ha invece riacceso la polemica attorno a Ghostbusters 3 a cui aveva dato forza, con le sue dichiarazioni, anche Leslie Jones. L'attrice aveva dichiarato che il fatto di rifare "Ghostbusters al maschile", senza nemmeno considerare il reboot del 2006, fa passare il messaggio sbagliato e maschilista che "gli uomini lo fanno meglio".

L'attrice Satu Runa scrive:

Io sono una vera fan di Ghostbusters (e anche una fan di #The Real Ghostbusters, per chi se lo ricorda). Ho AMATO il film di Paul Feig. Probabilmente amerò anche quello nuovo. Ma i commenti di Reitman non prendono incredibilmente conto degli abusi che hanno dovuto subire le donne solo perché qualcuno ha avuto il coraggio di avere un cast al femminile.

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La critica cinematografica statunitense Tomris Laffly dice:

È una circostanza sfortunata il fatto che Reitman senta di dover far tornare Ghostbusters nelle mani dei fan. Abbiamo passato almeno un anno intero a combattere i sessisti cretini, cercando di spiegare che non veniva rubato nulla ai fan degli originali [Ghostbusters] (il che non è nemmeno un grande modo di iniziare). Mi sento tradita...

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Non vi è alcun dubbio che l'entusiasmo di Jason Reitman sia alle stelle, però sembra che il regista non riesca a separare bene il suo essere fan - continua a ripetere di essere il primo fan di Ghostbusters - dal suo mestiere di sceneggiatore e regista. Secondo alcuni dalle sue parole traspare la tipica posizione da fan che ha visto "rovinare" la sua saga con un film reboot.  "Ridare Ghostbusters ai fan", in altri termini, sembra implicare un precedente passo falso, come se qualcuno avesse dato Ghostbusters ad altri: una frase da fanboy che poteva risparmiarsi.

Jason Reitman chiarisce la sua posizione

La polemica scaturita dalle parole di Jason Reitman non ha lasciato indifferente il regista, che ha prontamente pubblicato un aggiornamento sul proprio account Twitter per provare a sedare gli animi:

Aspettate un momento, mi è uscita male! Non ho altro che ammirazione per Paul e Leslie e Kate e Melissa e Kristen e i coraggiosi con i quali hanno fatto Ghostbusters del 2016. Hanno espanso l’universo e fatto un bellissimo film!

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Poco dopo, il regista Paul Feig ha risposto, sostenendo Jason Reitman:

Jason è stato un mio sostenitore quando non riuscivo a fare film. È sempre stato un vero gentiluomo per me e un fan del reboot di Ghostbusters. Non vedo l'ora di vedere la sua versione dell'universo di Ghostbusters. Grande amore e rispetto per te, Jason. Il tuo fan, Paul.

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Le parole di Reitman mostrano rispetto per il film e le ragazze del reboot ma non spiegano certo il significato del "restituire il film ai fan".

D'altro canto Paul Feig svela l'amicizia tra i due e, ancora una volta, dimostra l'amore per il franchise.

Cosa ne pensate: basterà questo per placare le polemiche?

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