Gli ultimi degli Stark hanno trovato il loro epilogo nell'episodio finale di Game of Thrones: stiamo parlando di Bran Stark, Arya Stark e Sansa Stark, che i fan della serie TV hanno amato per tutti questi anni. Gli attori che li interpretano, rispettivamente Isaac Hempstead-Wright, Maisie Williams e Sophie Turner hanno voluto commentare il finale delle vicende di Westeros, svelando cosa li ha sorpresi e anche qualche piccolo rimpianto.
La sorpresa di Bran Stark
Isaac Hempstead-Wright ha parlato soprattutto del fattore "sorpresa" del finale, che per il suo essere dolceamaro sicuramente ha diviso i fan, come in molti avevano previsto. Ai microfoni di Entertainment Weekly, l'attore ha dichiarato:
Non tutti saranno contenti, è difficile finire una serie popolare come questa senza lasciare scontento qualcuno. Penso che nessuno possa pensare che sia un finale prevedibile e questo è il massimo in cui si possa sperare. Le persone si arrabbieranno, ci saranno un sacco di cuori spezzati. È dolceamaro, proprio come George R. R. Martin voleva. Si tratta di una conclusione calzante per una saga epica.
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Il giovane artista rivela di essere felice del finale del suo personaggio, anche se non gli sarebbe dispiaciuto morire in qualche modo particolarmente brutale. Nella sua mente, si era già immaginato una scena stile Oberyn Martell, che probabilmente nessuno di noi avrebbe avuto il coraggio di guardare:Quando sono arrivato alla scena alla Fossa del Drago, nell'ultimo episodio, mi hanno detto 'che succede a Bran?'. Mi sono alzato e ho gironzolato per la stanza. Ho pensato che fosse uno scherzo, che [gli showrunner] avessero inviato a tutti una sceneggiatura in cui era il loro personaggio a finire sul trono. 'Oh, bella battuta ragazzi! Oh, ca**o, mi state dicendo che è vero?'
Sono felice di come sono finite le cose. Anche se in qualche modo volevo morire, avere una di quelle belle scene di morte in cui ti esplode la testa, o qualcosa del genere.

Ripercorrendo i suoi momenti preferiti, l'attore ha ricordato in particolar modo quello della caduta del Re della Notte. La morte di un nemico così potente e terrificante è stata, per lui, molto interessante da girare:Penso che, in realtà, Bran sarà davvero un buon Re. Forse ci sarà qualcosa che gli manca, in merito a non essere un leader che prova davvero delle emozioni – che è un buon pregio, per un sovrano. Allo stesso tempo, però, nessuno può discutere con Bran: lui ti risponderà 'no, io so tutto'.
Fare quelle riprese con il Re della Notte che viene ucciso, che abbiamo girato di notte, è stato davvero potente. Vedere la fine di uno dei personaggi più forti. C'è stato un momento, tra Bran e il Re della Notte, in cui Bran quasi si sente dispiaciuto per lui. Non ha chiesto lui di diventare Re della Notte. Lo abbiamo visto venire spogliato e legato a un albero, mentre veniva pugnalato al cuore con il vetro di drago. Da allora è stato impegnato in una missione per la distruzione. Penso che quella sia stata la mia scena preferita da girare.

Ora voglio solo gridare 'sono Re, figli di pu**ana!'. Ma forse non è una cosa saggia.
Il finale di Arya secondo Maisie Williams
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Anche Maisie Williams ha parlato con Entertainment Weekly di alcuni aspetti dell'ultima stagione di Game of Thrones, di cui la sua Arya Stark è stata una delle assolute protagoniste. L'attrice, che aveva già espresso il suo entusiasmo per il ruolo di eroina che salva Westeros dal Re della Notte, ha però un grande rimpianto: una mancata scena con Arya e Cersei.Il motivo non è da ricercarsi solo nel fatto che la Regina Lannister fosse sempre la prima nella lista di Arya, ma anche nel fatto che Williams adori l'attrice Lena Headey, che la interpreta:Volevo essere di nuovo sul set con Lena, lei è così divertente! E poi volevo che Arya uccidesse Cersei, al costo che questo significasse che sarebbe morta anche lei. Fino a quando sono arrivata, leggendo la sceneggiatura, alla sequenza in cui Cersei è con Jaime, mi sono detta 'ora lui si toglierà la faccia e rivelerà di essere Arya', e così sarebbero morte entrambe. Ho sempre pensato che fosse questa la motivazione che muoveva i gesti di Arya.

Il percorso completo di Arya, che in qualche modo le restituisce la sua vita così come poteva essere prima che la consacrasse alla vendetta per le tragedie che le hanno strappato via la famiglia fin dall'infanzia, ha colpito particolarmente Williams:Il Mastino le dice 'vuoi essere come me, vuoi essere per sempre come me?'. Nella mia testa la risposta era 'sì!'. Ma immagino che dopo essere andata a letto con Gendry, dopo aver visto di nuovo Jon, dopo essersi resa conto che non sta solo lottando per sé, ma per la sua famiglia – tutto questo ha riportato a galla tante emozioni umane che Arya non sentiva più da tanto tempo. Quando il Mastino le chiede se ha altre opzioni per la sua vita, all'improvviso ci sono tante altre cose per cui Arya si rende conto che potrebbe vivere, che potrebbe fare.
Per me è stato uno shock, perché non era così che mi ero immaginata che sarebbero andate le cose per lei, in questa stagione. Poi mi sono resa conto che c'erano altre cose che potevo recitare, che avrei dovuto riportare a galla Arya com'era quando aveva sedici anni.
Arya non ha un finale da Game of Thrones, ha un finale felice. Questo mi ha dato l'opportunità di portarla dove non avrei mai più pensato di poterla portare.

Williams sarà ora impegnata in The New Mutants, spin-off della serie X-Men, dove vestirà i panni di Wolfsbane – in caso le mancasse il suo ruolo da lupa di casa Stark. L'attrice ha già sottolineato che farà tesoro di tutto quello che Game of Thrones le ha consentito di fare, in particolare in quest'ultima stagione che ha visto Arya evolvere così tanto:
Sono agitata per quello che verrà adesso e voglio dimostrare le mie capacità di attrice, tirare fuori il meglio da questa serie. Non ci sono molte opportunità di fare davvero tutto nei panni di un personaggio e, in questa stagione, c'è stato un grande spettro di cose che ho potuto fare. Qualsiasi cosa accada adesso, farò in modo che quest'esperienza conti.
Il finale di Sansa secondo Sophie Turner
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Sempre ai microfoni di Entertainment Weekly, anche Sophie Turner ha parlato del finale di Game of Thrones, precisando che, dal suo punto di vista, Sansa non ha mai voluto essere Regina dei Sette Regni – nonostante fosse una delle candidate più plausibili, secondo i fan.Turner ha spiegato il suo punto di vista:No, non mi è stato strappato via il trono. Fin dalla prima stagione, a Sansa non è importato della capitale, di diventare Regina. Non crede che potrebbe governare tutte quelle persone e non lo vuole. Sa che il suo posto è il Nord, che potrebbe governare il Nord e le persone di Grande Inverno. Probabilmente è capace di regnare sui Sette Regni, magari con l'aiuto della sua famiglia o di consiglieri come Tyrion. Ma non ha il desiderio di esserlo – la Regina dei Sette Regni.

In merito ai fan arrabbiati che, addirittura, hanno lanciato una petizione per rigirare la stagione 8 di Game of Thrones, Sophie Turner si era già espressa con la solita sincerità, trovando irrispettoso il modo scelto dagli spettatori di manifestare il loro disappunto – che non rispetta il lavoro svolto dai professionisti che hanno reso realtà la serie TV che tanto dicono di aver amato.Adoro il modo in cui è terminato il viaggio di Sansa. Penso che sia una cosa che lei ha desiderato per tutto lo show: essere a casa, dove si sente più al sicuro e a suo agio, e quella casa è Grande Inverno. Ha tutte le capacità di governare queste persone.

Game of Thrones è andato in onda in otto stagioni, dal 2011 al 2019. Siete soddisfatti del percorso fatto di ciascuno degli eredi dell'amato Ned Stark?
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