"Isolani sì, isolati mai!". Uno slogan da campo di battaglia per cuori impavidi. È così che si sente una sempre più cospicua fetta del popolo sardo, esasperato dal fallimento conclamato di Air Italy e dalla crisi senza fine di Alitalia. La necessità di usufruire di servizi, di godere degli stessi diritti del resto dei cittadini italiani, ha spinto i sardi a trasformare l'insofferenza verso le istituzioni in una proposta che, da mera provocazione, sembra farsi sempre più concreta.
Tutto ha avuto inizio all'inizio del mese di febbraio, quando un residente di Alghero, Antonello Bombagi, ha creato un gruppo pubblico su Facebook denominato "Ora la compagnia aerea ce la facciamo noi!". Una boutade? Macché. In pochi giorni il gruppo ha superato le 75mila unità.
Cosa si propone il gruppo Facebook "Ora la compagnia aerea ce la facciamo noi!"? In primis assicurare ai cittadini isolani la continuità dei voli, specie dopo l'interruzione del servizio da parte di Air Italy che avverrà il prossimo 16 aprile.
L'iniziativa di Bombagi mira in pratica a fondare una low cost ad azionariato popolare. Una compagnia di bandiera sarda da realizzare attraverso i seguenti step: raccolta adesioni, quotazione e selezione di un gruppo dirigente che avrà l'onere di "portare i figli della Sardegna a cibarsi del mondo e i figli del mondo a nutrirsi della cultura sarda". C'è persino chi sta già pensando al nome della compagnia (impossibile recuperare la vecchia "Alisarda"): le proposte vanno da Sardinia Wings a Shardana Airlines - in onore del popolo del II millennio a.C. identificato con gli antichi sardi - fino ai pittoreschi RombodiTuono Air (per gli amanti del mitico Gigi Riva) e Ichnusair, per un volo con le bollicine.
Il movimento popolare dei cittadini sardi stanchi del caro biglietti e della scarsità dei voli, divenuto nel giro di due settimane un vero e proprio fenomeno social (ne hanno parlato persino in TV nella trasmissione sportiva "Quelli che il calcio"), sembra avanzare verso una proposta concreta, seppur tra l'ilarità di molti e lo scetticismo dei più. C'è però un precedente che motiva Bombagi e soci a non fermarsi: è quello di Aerolinee Siciliane, la nuova compagnia siciliana a sottoscrizione pubblica che verrà presentata a Messina il prossimo 1 marzo. Creato da Luigi Crispino, il vettore isolano ha già raccolto 800mila euro pur non possedendo ancora una flotta e le autorizzazioni necessarie. Aerolinee Siciliane, però, promette di effettuare il primo volo il 14 giugno da Comiso.
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