Per gli appassionati dei thriller dalle atmosfere oscure e con derive soprannaturali, su Netflix ce n'è un paio da non perdere: Il guardiano invisibile e Inciso nelle ossa. I due film fanno parte della Trilogia del Baztan - un franchise nato dalla omonima saga letteraria di grande successo della scrittrice Dolores Redondo - e dopo avere conquistato il pubblico spagnolo sono entrati nella top ten dei titoli più visti della piattaforma.
#Il guardiano invisibile è il primo capitolo della trilogia e porta lo spettatore nel mondo ancestrale dei Pirenei, sulle tracce di un caso dagli inquietanti risvolti rituali e in una storia familiare piena di dolorosi segreti.
Se siete curiosi e non temete spoiler o se avete visto il film e vi è rimasto qualche dubbio su come si è concluso, qui trovate la trama in breve e la spiegazione del finale.
La trama de Il guardiano invisibile
Quando un serial killer scuote la tranquillità della Valle del Baztan, l'esperta e stimata ispettrice della polizia di Pamplona, Amaia Salazar (Marta Etura) torna al suo paese d'origine, Elizondo, per indagare sulla vicenda. La giovane detective deve affrontare non solo un assassino che uccide giovani donne e fa ritrovare i loro corpi con una macabra messinscena che attinge alla religione e alle tradizioni locali, ma anche i fantasmi del suo passato.
Amaia ha lasciato Elizondo per andare a studiare negli USA e si è formata all'FBI. Una scelta dettata non solo dalla vocazione personale, ma anche dalla volontà di lasciarsi alle spalle il complicato rapporto con la madre Rosario (Susi Sánchez), che ha scavato un solco profondo con la sorella maggiore Flora (Elvira Mínguez) e ha portato l'intera comunità a guardarla con diffidenza.
Tuttavia, il "caso del Basajaun", come viene chiamato il killer dalla popolazione locale, con un riferimento inesatto al "signore del bosco", una leggendaria creatura protettrice che vuole mantenere la foresta in equilibrio perfetto, la obbliga a fare i conti con ricordi che aveva provato a dimenticare e con vecchie questioni irrisolte.
Mano a mano che l'indagine procede, emerge un legame sempre più stretto tra la famiglia di Amaia e il caso e la detective viene costretta dal suo superiore ad abbandonarlo. La giovane ispettrice non può fare altro che obbedire agli ordini e decide infine di fare visita alla madre, ricoverata in un ospedale psichiatrico.
L'incontro con la donna è terribile, ma permette ad Amaia di trovare la tessera mancante del puzzle e di scoprire l'identità dell'assassino...
La spiegazione del finale de Il guardiano invisibile
Dopo avere lasciato sconvolta la camera della madre, Amaia incontra il medico che l'ha in cura, che le rivela che nei giorni precedenti la donna ha aggredito brutalmente un'infermiera pensando che fosse lei. L'informazione turba profondamente la detective, ma non le impedisce di registrare una notizia importantissima per il caso. L'ex marito di Flora, Victor (Quique Gago), va tutte le settimane a fare visita a Rosario e sembra l'unico in grado di calmarla.
Amaia mette insieme gli indizi raccolti fino a quel momento - il profilo del serial killer, la farina utilizzata dall'assassino proveniente dal forno di famiglia e l'evidente stima del cognato per la suocera e la sua crociata per la moralità - e capisce che Victor è l'assassino.
La definitiva conferma arriva dal braccio destro dell'ispettrice, Jonan Etxaide (Carlos Librado "Nene"). Il poliziotto scopre che l'uomo era presente su tutte le scene dei vecchi omicidi avvenuti anni prima e collegati al "caso del Basajaun", in quanto luoghi dei raduni di moto d'epoca ai quali partecipava come appassionato e collezionista.
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Amaia e Jonan si dirigono separatamente a casa di Victor. Ma lungo il tragitto, l'investigatrice finisce fuori strada a causa della pioggia battente. L'auto dell'ispettrice si ribalta più volte e la donna rimane intrappolata nell'abitacolo. Ma poi si risveglia al di fuori del veicolo e miracolosamente illesa.
Quando Amaia si riprende, sente un fischio prolungato e scorge una figura nella nebbia. La detective decide di seguire la misteriosa apparizione e si ritrova in un casolare abbandonato, che Victor ha trasformato nel rifugio segreto dove porta le sue vittime per "purificarle" prima di ucciderle.
L'ispettrice trova l'ultima ragazza rapita ancora viva e in catene, ma viene sorpresa dal cognato, che le rivela di avere agito per insegnare alle nuove generazioni "la strada della tradizione, della purezza e il rispetto delle radici" e in omaggio alla (ex) suocera:
Quello che Flora ha sempre difeso. E quello che ha sempre fatto vostra madre.
Victor e Amaia ingaggiano una colluttazione e quando le cose sembrano volgere al peggio per la detective e la giovane prigioniera, Flora appare all'improvviso imbracciando un fucile, spara all'ex marito e lo uccide.
Il caso di Victor è risolto, ma rimangono dei punti oscuri. In primis, quello di Amaia con l'auto è stato davvero un incidente? O il "signore del bosco" l'ha fatta finire fuori strada nel posto giusto, l'ha soccorsa e poi le ha indicato la strada verso il nascondiglio di Victor? La misteriosa figura che compare alla fine del film sembra confermare che le leggende non sono solo tali e che le foreste della Valle del Baztan sono davvero protette da un "guardiano invisibile".
Del resto, la misteriosa creatura pare avere dato aiuto ad Amaia e alla polizia anche in altre circostanze. L'assassino di Joana, il patrigno Jason Medina, è stato ritrovato addormentato su un sentiero nel bosco, dove a suo dire è stato portato da qualcuno dopo che aveva perso i sensi. E la grotta dove vengono rinvenuti numerosi resti umani, tra cui il braccio di Joana e ossa di alcune vittime di Victor, è stata scoperta dagli agenti dopo avere seguito "un fischio insolito" che li ha portati a scorgere un uomo con un sacco in spalla che si dirigeva verso "una zona di caverne".
Il Basajaun sembra avere voluto indicare ad Amaia e ai suoi colleghi che un mistero più oscuro e terrificante si nasconde nella Valle del Baztan. E forse ha anche regalato alla giovane donna qualcosa che desiderava da sempre: un figlio. Ma se così è, si tratta di un atto di pura generosità oppure Amaia è una sorta di eletta e il guardiano invisibile ha fatto in modo di mantenere la linea di sangue che lo collega con il mondo e gli permette di portate avanti la sua missione di protettore del bosco?
La risposta definitiva arriverà (forse) con il terzo film del franchise, Offerta alla tormenta, che dovrebbe uscire in Spagna il 12 giugno 2020 (coronavirus permettendo).
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