Il Nome della Rosa: le riprese della serie TV italiana a gennaio 2018

Autore: Angelo Cavaliere ,

Tra i nuovi progetti a cui la Rai sta lavorando c'è n'è uno molto importante, che infatti ha avuto bisogno di una lunga gestazione prima di poter essere presentato: la serie televisiva tratta da Il Nome della Rosa.

Il progetto ha avuto una storia travagliata, tanto che anche Umberto Eco, prima della sua scomparsa, ha avuto modo di supervisionare le sceneggiature scritte da Andrea Porporati e dal britannico Nigel Williams. L'acquisizione dei diritti da parte del produttore Matteo Levi risale a 3 anni fa, ma finora tutto è rimasto assolutamente segreto.

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Ora dal Mipcom (il Mercato internazionale del film e della TV, che si tiene ogni anno a Cannes) arrivano le prime notizie sulla serie: Giacomo Battiato sarà il regista dei 6 episodi, le cui riprese inizieranno a gennaio 2018. Nella parte del protagonista Guglielmo di Baskerville troveremo John Turturro, mentre Rupert Everett sarà il suo nemico Bernardo Gui. La parte di Adso da Melk, nel film del 1986 un giovanissimo Christian Slater, ora sarà affidata a Damien Hardung, attore 18enne tedesco. 

Il romanzo storico con cui Umberto Eco ha debuttato come scrittore nel 1980 è una garanzia di successo. L'opera, ambientata nel 1327, si basa sul classico espediente letterario del manoscritto ritrovato. L'autore di tale reperto è Adso da Melk, che decide così di raccontare i suoi anni da novizio insieme al suo maestro Guglielmo di Baskerville.

Il libro è un fenomeno letterario che ha conquistato tutto il mondo e il film che ne è stato tratto, realizzato dal regista francese Jean-Jacques Annaud con Sean Connery nei panni del protagonista, vinse due Bafta, un Cèsar, cinque David di Donatello e tre Nastri d'Argento.

Oltre a queste certificazioni di assoluto valore, c'è un ulteriore particolare traguardo ottenuto dal film: per ben 13 anni, dal 1988 al 2001, ha detenuto il record assoluto di ascolti su RaiUno, raggiungendo i 14 milioni e 672mila spettatori. Solo La Vita è Bella di Benigni, nel 2001, riuscì a superarlo con i suoi 16 milioni e 80mila astanti.

Jean-Jacques Annaud, Sean Connery e Umberto Eco
Annaud, Connery e Umberto Eco sul set del film

Il nuovo adattamento televisivo sarà prodotto in lingua inglese per calarsi in un panorama internazionale.

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Anche da un punto di vista produttivo, questo lavoro sembra segnare un punto di svolta: per la realizzazione del progetto sono stati previsti 23 milioni di euro, un budget che finora - per un progetto Rai di questo tipo - è stato superato solo dalla seconda stagione de I Medici.

Sembra proprio che in Italia le acque abbiano iniziato a muoversi: dopo l'annuncio della prima stagione de L'Amica geniale per il prossimo autunno, il 2018 riserverà al nostro Paese l'inizio di un nuovo corso per la TV Rai.

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