Il talento del Calabrone, Sergio Castellitto è un terrorista nel trailer del film

Autore: Emanuele Zambon ,

Arriverà il 5 marzo nelle sale italiane Il talento del Calabrone, opera prima diretta da Giacomo Cimini con protagonisti Lorenzo Richelmy, Sergio Castellitto e Anna Foglietta. Eagle Pictures ha rilasciato il trailer ufficiale di quello che è a tutti gli effetti un avvincente thriller made in Italy ambientato in una Milano notturna.

Seppur con dinamiche differenti, la pellicola racconta una storia che ricorda da vicino l'incipit de La leggenda del re pescatore. Proprio come nel dramma fiabesco di Terry Gilliam c'è un Dj molto in voga - lo Steph di Lorenzo Richelmy - che conduce un programma radiofonico di successo nella metropoli del Nord Italia. E proprio come per il personaggio di Jeff Bridges, il protagonista durante la diretta riceve una telefonata destinata a cambiare il corso della sua vita. 

Eagle Pictures
Lorenzo Richelmy nel trailer del film

Il talento del Calabrone, voci nella notte a Milano

Una telefonata poteva allungare la vita in uno spot anni '90. Ne Il talento del Calabrone le cose vanno un po' diversamente: durante un programma in radio vengono aperte le linee telefoniche. Giunge una chiamata per lo speaker Steph. Dall'altro lato della linea un ascoltatore (Sergio Castellitto) confessa di volersi suicidare facendo esplodere un potente ordigno, tenendo così sotto scacco l’intera città. Steph cerca di gestire la situazione: l’attentatore minaccia di farsi esplodere se il DJ non lo intratterrà in diretta. L’uomo, che si fa chiamare Carlo, sfida il dj in un duello di resistenza mentale. Nel frattempo, il nucleo investigativo dei Carabinieri guidato dalla risoluta Tenente Colonnello Rosa Amedei (Anna Foglietta) si mette sulle tracce del terrorista e scopre che il piano dell’uomo è molto più complesso di quanto lui stesso voglia mostrare: è l’atto di un uomo dotato di un’intelligenza superiore, capace di mettere in scacco un’intera città con una sola, semplice telefonata.

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Giacomo Cimini guarda alla lunga tradizione del cinema radiofonico, che scomoda col topos del confronto a distanza speaker/ascoltatore. Come nel cult di Stone, Talk Radio, c'è l'idea di un popolare speaker che dà voce a sbandati, depressi e nevrotici e che diventa in qualche modo un bersaglio dei propri ascoltatori. In più, Il talento del Calabrone sembra godere di una tensione sempre palpabile, di una certa acidità cromatica e di un respiro da thriller internazionale.

“Questo film è il frutto di un soggetto di Lorenzo e quello che mi ha colpito della storia è che tutti i personaggi nascondono una verità, sia in senso positivo sia in senso negativo – ha dichiarato il regista Giacomo Cimini -. Quello che più mi ha coinvolto è stata la possibilità di raccontare il confronto tra tre personaggi in opposizione l’uno con l’altro: una partita a scacchi che ha come plancia di gioco una città intera”. Sergio Castellitto ha così descritto la natura dell'opera: “Si tratta di un film realizzato attraverso un mix tra alta tecnologia e una drammaturgia che resta, in qualche modo, umanissima perché l’obiettivo rimane quello di raccontare storie e vicende che toccano l’anima delle persone”.  

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