Intervista a Davide Barzi: "traghettiamo Fumo di China in una nuova era"

Abbiamo chiacchierato con Davide Barzi, direttore editoriale di IF Edizioni, sul rilancio di Fumo di China, storica rivista di critica del fumetto.

Autore: Domenico Bottalico ,

Dopo la nostra live a Lucca Collezionando 2025 - che potete recuperare sul nostro canale YouTube - in cui abbiamo svelato in anteprima la copertina del numero 0.1, ci siamo fermati a chiacchierare con Davide Barzi, direttore editoriale di IF Edizioni, del rilancio di Fumo di China.

La storica rivista di critica del fumetto infatti ha iniziato un percorso di rinnovamento che la porterà ad una nuova incarnazione a Lucca Comics & Games 2025. Con il direttore editoriale abbiamo parlato degli obbiettivi e della filosofia dietro questo rilancio e di come affrontare le sfide di traghettare la rivista nell'attualità.

Domenico Bottalico
Davide, ben ritrovato su Cultura POP. Grazie per il tuo tempo. A Lucca Collezionando 2025 abbiamo rivelato insieme la copertina di Fumo di China 0.1 – un assaggio del nuovo Fumo di China – e i nostri lettori ne sono rimasti molto incuriositi. Come e quando è nata l'idea del rilancio della storica rivista?
Domenico Bottalico
Davide Barzi
È una delle primissime cose che di cui abbiamo parlato quando stava prendendo forma l'idea della mia direzione editoriale di If Edizioni. Si era aperta la possibilità di traghettare la storica testata verso una nuova era e l'abbiamo colta con entusiasmo. Fumo di China ha segnato la storia della critica e dell’informazione sul fumetto in Italia, un marchio fortissimo  a cui si voleva provare a dare nuova linfa. Il momento di passaggio editoriale ci ha spinti a riflettere sul ruolo che Fumo di China può ancora avere: non solo memoria storica, ma anche uno strumento attivo, vivo e contemporaneo, capace di dialogare con le nuove generazioni di lettori e addetti ai lavori.
Davide Barzi
Domenico Bottalico
Quando avete iniziato a lavorarci, quali sono stati gli obiettivi che avete individuato affinché il rinnovamento risultasse “attuale”?
Domenico Bottalico
Davide Barzi
In parallelo ad altri importanti sviluppi di If Edizioni, Fumo di China è stata fin dall'inizio una delle nostre priorità. Abbiamo formato un team che unisce l’esperienza della vecchia direzione e redazione (e ringraziamo davvero il direttore editoriale Loris Cantarelli e il direttore responsabile Paolo Guiducci per essere rimasti saldi al timone nella tempesta del cambiamento) con l’energia di nuove figure, confrontandoci in lunghe sessioni di brainstorming. 

L’attualità del progetto passa sia dai temi affrontati sia dal linguaggio: vogliamo una rivista capace di contaminarsi con altre discipline – arte, musica, teatro, design – e con una veste grafica contemporanea. Il numero 0.1 ha ricevuto ottimi riscontri proprio per la cura editoriale e la qualità cartotecnica, elementi che saranno centrali nel formato definitivo: un trimestrale brossurato di cento pagine, corposo, elegante, pensato anche per la libreria.
Davide Barzi
Domenico Bottalico
Fumo di China è stata una pubblicazione da edicola ma oggi le edicole stanno scomparendo. Quali saranno i “luoghi” del nuovo Fumo di China?
Domenico Bottalico
Davide Barzi
Le edicole restano centrali nel nostro immaginario e saranno raccontate attraverso una rubrica fissa, nata proprio nel numero 0.1, che indaga lo stato di salute di queste realtà e ne valorizza il ruolo sociale e culturale. Ma le edicole non vogliamo solo raccontarle: vogliamo anche viverle. La collaborazione con AEdicola Lambrate raccontata nello scorso numero, ad esempio, è nata così, e insieme stiamo progettando un evento speciale: stay tuned. Accanto alle edicole, punteremo molto su librerie indipendenti e altri spazi culturali: il nuovo Fumo di China è un progetto multidisciplinare, che vuole abitare luoghi di cultura attiva e partecipata.
Davide Barzi
Domenico Bottalico
Cosa cambierà a livello di contenuti il nuovo Fumo di China?
Domenico Bottalico
Davide Barzi
Ci sarà una maggiore attenzione al dialogo tra fumetto e altre arti – cinema, letteratura, musica – ma anche un’apertura verso nuovi linguaggi e tendenze internazionali. L’idea è di creare un ecosistema critico che non si limiti alla recensione, ma sappia raccontare il "dietro le quinte" della creazione, l’editoria, l'industria e l’impatto sociale del fumetto.
Davide Barzi
   
Domenico Bottalico
Ci sarà anche un cambiamento di formato? E If Edizioni come supporterà Fumo di China?
Domenico Bottalico
Davide Barzi
Assolutamente sì: il nuovo Fumo di China nella sua versione definitiva sarà un trimestrale di circa cento pagine, con un restyling grafico curato nei minimi dettagli un progeto di Roberto Policastro e Bruno Scafuro per il laboratorio di comunicazione visiva “Doppiavù Visiona Studio”. If Edizioni crede fortemente nel progetto e lo sostiene investendo in risorse umane, strategia editoriale e presenza attiva agli eventi del settore. Lavoriamo fianco a fianco anche nell’organizzazione di appuntamenti dal vivo, con l’obiettivo di portare la rivista in luoghi di confronto e condivisione.
Davide Barzi
Domenico Bottalico
Fumo di China è il volano della critica a fumetti in Italia. A che punto è ora secondo te la critica a fumetti nel nostro paese?
Domenico Bottalico
Davide Barzi
La critica esiste, è vivace, ma spesso frammentata. Ci sono molte voci autorevoli ma poca coesione e purtroppo ancora visibilità scarsa (o quantomeno ballerina) sui canali mainstream. Le voci storiche che si sono occupate per anni come giapponesi nel Pacifico di fumetto sui quotidiani e in TV non mi sembrano avere creato la propria successione, ma spero ovviamente di sbagliarmi. Anche perché le nuove voci emergono soprattutto sul web, ma in maniera abbastanza frastagliata, come è forse intrinseco del web. Fumo di China vuole essere un punto di aggregazione per questa pluralità, offrendo spazio a chi fa analisi con rigore e passione.
Davide Barzi
Domenico Bottalico
A tal proposito: sembra esserci una forbice sempre più ampia fra lettori, appassionati e addetti ai lavori, come mai? E come la nuova rivista vorrebbe ridurre questa forbice?
Domenico Bottalico
Davide Barzi
È vero. In parte è un problema di linguaggio: la critica qualche volta, magari inconsapevolmente, si chiude in se stessa e comunica con il proprio target di riferimento in maniera un po' escludente, mentre i lettori cercano accessibilità. In parte è anche un tema generazionale. La nostra rivista cercherà di fare da ponte, usando un tono più divulgativo, ma mai banale, e creando spazi di dialogo, anche tramite eventi, social e contenuti interattivi.
Davide Barzi
Domenico Bottalico
A Napoli COMICON 2025 avremo un secondo teaser con un Fumo di China 0.2, puoi anticiparci qualcosa?
Domenico Bottalico
Davide Barzi
Sarà un numero ancora più vicino al formato definitivo. Introdurremo nuove firme, nuove rubriche, molte più interviste, anche internazionali. Torneranno anche alcune sezioni storiche della rivista, rivisitate in chiave più contemporanea. La copertina, firmata da Luca Enoch, è un’autentica chicca e introduce un sommario ricchissimo. Non vediamo l’ora di farvelo scoprire.
Davide Barzi
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