La Francia archivia l'indagine per stupro su Luc Besson

Autore: Alice Grisa ,

Lo scandalo delle molestie e violenze sessuali – un vero vaso di Pandora – aveva colpito anche un grande regista francese come Luc Besson, che era stato accusato di stupro prima dall’attrice belga-olandese Sand Van Roy, e poi da altre otto donne, tra cui un’ex assistente, due studentesse e una produttrice. Il giornale Mediapart aveva cercato di fare luce sulle accuse di inappropriata condotta sessuale e aggressioni da parte del cineasta.

A distanza di mesi – l’inchiesta preliminare era stata avviata lo scorso maggio – Variety ha riportato che un tribunale parigino ha fatto cadere il castello di accuse contro Besson per mancanza di prove, richedendo l'archiviazione del caso. L’indagine è durata nove mesi e non avrebbe trovato elementi sufficienti per considerare colpevole il regista.

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Besson ha sempre negato le accuse della Van Roy.

Dopo la comunicazione della decisione della corte, i suoi avvocati hanno fatto sapere che il regista ha appreso “con soddisfazione” l’archiviazione del caso. Sempre gli stessi portavoce hanno fatto sapere che Besson è anche “rammaricato per il fatto che alcune persone lo hanno condannato frettolosamente” e ringrazia chi, con il proprio sostegno, gli è stato vicino in questi ultimi mesi turbolenti e difficili.

La Van Roy non è stata reperibile per rilasciare un commento sulla vicenda. L’attrice, che ha avuto una piccola parte in Valérian e la città dei mille pianeti, ha presentato due denunce accusando il regista francese di averla violentata a Parigi, nella stanza d’albergo del Bristol Hotel.

La prima denuncia è stata depositata il 18 maggio 2018 e la seconda, del 6 luglio 2018, accusava Besson di ripetuti stupri tra marzo 2016 e maggio 2018.

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La vicenda sembrerebbe chiusa: assisteremo a ulteriori evoluzioni?

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