Il filo rosso che unisce le sue regole si fa sempre più spesso.
Dopo aver intimato di “Non farsi mai coinvolgere personalmente in un caso” e suggerito “Quando il caso è chiuso vattene a casa”, l'agente speciale di N.C.I.S. procede con la legge n.12 del suo elenco:
“Niente storie tra i colleghi.”
Il legame tra questo consiglio e i precedenti è palese: vita privata e lavoro devono rimanere il più separati possibile. Nel caso di relazioni che sbocciano sul lavoro, poi, il discorso diventa ancor più complicato, anche quando il contesto in cui esse si consumano non è quello di un’unità anticrimine o di una sezione dell’FBI.
Spesso si tratta di storie osteggiate dai capi perché ritenute sconvenienti e foriere di distrazione, quando non di cali di produttività.
Secondo noi, però, si tratta di una visione desueta e un pizzico paranoica. Se non ci fossero, infatti, moltissime serie trasmesse dai canali Fox, nemmeno esisterebbero, no? :-)
Ecco perché, almeno stavolta, ci sentiamo di prendere molto con le pinze l’ultimo ammonimento del buon Jethro.
E voi, che ne pensate? Siete con Gibbs o con il team di FoxCrime?
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