I troll russi sarebbero responsabili delle critiche negative a Gli Ultimi Jedi. A sostenerlo è Morten Bay, un ricercatore della University of Southern California.
Il ricercatore ha pubblicato uno studio che rivela come bot e troll siano stati utilizzati per manipolare le conversazioni in rete dei fan del film. Secondo le sue indagini, queste manipolazioni sono di matrice russa e hanno avuto lo scopo di veicolare dei concetti di natura politica:
…trovate evidenze di misure deliberate e organizzate di natura politica camuffate da argomentazioni dei fan. L’obiettivo probabile è l’aumento del conflitto.
Secondo il ricercatore, l’intento strategico sarebbe quello di aumentare la discordia nella società americana, in modo da favorire il movimento di ultra destra e da aumentare le simpatie nei confronti della Russia.
La ricerca ha analizzato tutte le reazioni negative online, incluse quelle dei veri fan delusi dal film. Secondo i risultati ottenuti, il 50,9% dei tweet negativi aveva probabilmente delle motivazioni politiche o addirittura non era stato postato da un vero essere umano.
La produzione stessa aveva sottolineato come i commenti post film fossero molto più politici che cinematografici. E secondo il ricercatore, la causa delle particolari reazioni a Gli Ultimi Jedi è da attribuire alla situazione storica attuale degli Stati Uniti. Lo studio sostiene che l'elezione di Trump abbia aumentato il livello di politicizzazione del dibattito generale e abbia generato dei messaggi rivelatisi in aperto conflitto con i valori espressi nel film.
Rian Johnson, regista di Gli Ultimi Jedi, ha postato un tweet che fa riferimento alla ricerca e in cui si esprime a favore dei risultati ottenuti da Morten Bay. Ha dichiarato, infatti, che la sua esperienza online dopo l’uscita della pellicola corrisponde esattamente a quella descritta dal ricercatore.
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