Le serie TV non invidiano più Hollywood

Autore: Redazione NoSpoiler ,

Negli ultimi anni il mondo delle serie TV è cambiato, e i#DrogatidiSerieTV questo lo sanno bene.

Costruzioni narrative, tecniche registiche e budget hanno sempre meno da invidiare ai filmhollywoodiani e, dei film hollywoodiani, ora non hanno da invidiare anche qualcosadi portante: gli attori.

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Se fino a pochi anni fa gli attori delle serie tv erano delle star“minori” (in grado di raggiungere successo e cachet invidiabili, ma ritenutipur sempre di serie B) finendo, ad eccezione di pochi casi, relegate per sempreal mondo del piccolo schermo, da alcuni anni a questa parte non è piùcosì. 

Molti attori passano dalle serieai film con maggiore facilità, senza il rischio stigmatizzante di restareincatenati in un corpo, un nome e una personalità artificiosa per così tantotempo da pregiudicare la possibilità di assumere sembianze diverse e nuove,mantenendo una credibilità recitativa agli occhi dello spettatore.

La brevità delle moderne serie,l’evoluzione narrativa e la composizione delle singole stagioni haavvantaggiato gli attori, consentendo con maggiore facilità il passaggio aruoli diversi e su schermi diversi.

Gli esempi sono innumerevoli: KevinBacon – star indiscussa di TheFollowing – è un attore che fino a pochi anni fa non avrebbe mai rischiatoil passaggio al piccolo (ma forse non andrebbe neanche più chiamato così)schermo dopo aver costruito una carriera di successi nel mondo del cinema checonta (da Footlose a JFK, passando per il cinema d’autore di Sleepers e MysticRiver).

James Spader (vincitore delpremio di Miglior Attore al Festival di Cannes per Sesso, Bugie e Videotape)difficilmente avrebbe accettato il ruolo di Raymond “Red” Reddington diThe Blcklist se la serie tv non avesse avuto lo sdoganamento tantoricercato quanto meritato.

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Stessa cosa per Christina Ricci, l’attrice-bambina di film cult come LaFamiglia Addams e Casper, oppure della romanticona dagli occhioni grandi ZooeyDeschanel.

Gli esempi potrebbero continuare ma non aggiungerebbero maggior creditoalla tesi per cui, oramai, serie TV ecinema viaggiano sullo stesso piano. Non è stata solo la crisi dei compensiad aver fatto muovere gli attori ma è lacredibilità e la validità dei prodotti televisivi che ha spinto i grandiattori a mettersi alla prova con ruoli che solo fino a pochi anni fa venivanodisdegnati. Con grande gioia per tutti.

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