Meghan Markle, da vittima del razzismo a fidanzata del Principe Harry

Autore: Maria Teresa Moschillo ,

Tutti la conosciamo come conturbante attrice della serie TV Suits e, nondimeno, come attuale fidanzata del Principe Harry.

Tuttavia, non si sa molto della vita di Meghan Markle. La splendida ragazza che ha fatto perdere la testa al figlio minore di Lady Diana - che ha voluto addirittura presentarle la cognate Kate Middleton, come una sorella maggiore per lui - sta vivendo una vera e propria favola, ma non tutto è stato sempre rose e fiori.

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A raccontarlo è stata lei stessa nel corso di un lungo saggio scritto per TheTig.com, in occasione dell'anniversario della nascita di Martin Luther King (nato il 15 gennaio 1929).

All'attivista per i diritti civili della popolazione di colore Meghan ha voluto rivolgere un pensiero importante, attingendo alla storia personale della sua famiglia. Non tutti sanno, infatti, che la Markle è figlia di una coppia mista: sua madre è un' afroamericana, mentre suo padre ha origini olandesi e irlandesi.

Meghan ha qundi deciso di raccontare del viaggio intrapreso da suo nonno materno dall'Ohio alla California quando sua madre aveva solo 7 anni.

Quando avevo 11 anni mio nonno mi ha raccontato questa storia. Mi ha detto: 'Meghan le cose tempo fa erano diverse. Abbiamo dovuto viaggiare negli ultimi posti riservati ai neri e quando ci siamo fermati per mangiare abbiamo dovuto farlo nel parcheggio, dopo che il personale della cucina ci aveva passato il cibo dall'uscita posteriore del locale'.

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Per l'attrice, quell'aneddoto è diventato una vera e propria ossessione.

Quella storia ancora oggi mi perseguita. Mi ricordo, poi, una volta in cui mia mamma ed io stavamo per andare via da un concerto. Una donna l'ha chiamata "n***a" insultandola semplicemente perchè impiegava troppo tempo per uscire dal parcheggio. La mia pelle e l'aria intorno a me hanno cominciato a bruciare.

Meghan Markle ha concluso il suo intervento ringraziando Marthin Luther King e i suoi genitori.

A Martin Luther King, Harvey Milk, Gloria Steinem e Cesar Chavez. A mia mamma e a mio papà, per aver scelto l'altro non per il colore della pelle ma per il contenuto della loro anima. A tutti voi, campioni di cambiamento: grazie.

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Grazie anche a Meghan Markle, per averci fatto conoscere qualcosa in più di lei.

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