Mondiali 2018, Germania eliminata (anche) per colpa dei videogiochi

Autore: Andrea Guerriero ,

L'eliminazione della Germania ai gironi è stata senza ombra di dubbio una delle sorprese più grandi del Mondiale di Russia 2018. Un'eliminazione clamorosa quella degli attuali campioni in carica, che contribuisce non solo a definire una competizione assai diversa da quella inizialmente pronosticata, ma soprattutto segna un evento storico per la tradizione calcistica teutonica. 

Un K.O. all'esordio contro il Messico, un successo raccolto per un soffio contro la Svezia e poi la seconda e decisiva sconfitta nel match contro la Corea del Sud, con una valanga di rimpianti per una Nazionale dotata di una squadra formidabile ma troppo distratta quando contava.

Tante le cause che hanno ''costretto'' la compagine tedesca a scendere in campo sfilacciata e ben poco compatta, con le singole personalità a prevalere sullo spirito di gruppo. Compresa un'eccessiva passione per i videogiochi, almeno a sentire la stampa locale.

Calciatori svegli fino a tardi per giocare alla Play

Come riportato dalle pagine della Bild, uno dei principali quotidiani tedeschi, infatti, fra le tante possibili cause di questa sonora debacle ci sarebbe proprio la PlayStation. Più volte i giocatori tedeschi avrebbero fatto le ore piccole per ''sparare un colpo'' a Call of Duty o esibire il proprio talento - virtuale - sui campi di FIFA 18. Addirittura, si vocifera che l'allenatore tedesco Joachim Löw abbia deciso di staccare Internet in modo da impedire loro di giocare da stanze separate o insieme ai propri amici rimasti in Germania.

Inevitabile allora la perdita di concentrazione e coesione, che è andata a riflettersi in prestazioni in campo piuttosto deludenti. 

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Si spiegherebbero così le recenti dichiarazioni del team manager Oliver Bierhoff, che aveva criticato il gruppo accusando i giocatori di concentrarsi troppo su sé stessi.

Non solo, il giornale Welt parla di ''bambini in vacanza o a un pigiama-party più che professionisti e adulti in missione per il titolo''.

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Non sappiamo - e forse non sapremo mai - cosa è accaduto realmente dietro le quinte di un Mondiale quanto meno poco riuscito. Quel che è certo è che qualcosa, nel gruppo, non ha funzionato come avrebbe dovuto. Secondo voi è stata davvero colpa dei videogame? Oppure la stampa sta cercando di ''demonizzare'' ancora una volta l'universo poligonale? 

Via | Fox Sports

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