Lunedì 30 gennaio è andato in onda in prima visione assoluta su FOX il quarto episodio della terza e ultima stagione di Salem: gli intrighi si fanno sempre più complicati mentre alcuni personaggi iniziano a rivelare i loro veri obiettivi.
Prima di entrare nel dettaglio, crediamo sia importante omaggiare il regista di questo quarto episodio: Joe Dante, come era accaduto anche per il settimo capitolo della seconda stagione, presta il suo talento alla serie mettendosi dietro la macchina da presa. Se ce ne fosse bisogno un'altra testimonianza di come il mondo delle serie TV attiri sempre di più a sé capaci professionisti del cinema.
Ma, dicevamo, cosa è successo in questa puntata?
Cotton Mather (Seth Gabel), come visto nello scorso episodio, è finalmente libero dal giogo di una sempre più disperata Anne Hale (Tamzin Merchant) ed è deciso a raggiungere la sua natale Boston per denunciare gli oscuri eventi che hanno sprofondato Salem in un vero e proprio inferno in terra.
È durante la sua fuga che scopriamo una terribile verità: la stregoneria non è solo a Salem ma il diavolo ha agenti neri della notte in tutto il Nord America.
Gli sceneggiatori affidano a Mr. e Mrs. Stoughton (Meagen Fay e Robert Picardo, il medico olografico di Star Trek: Voyager), amici di Cotton ai tempi di Boston ma ora stregoni, un intenso monologo sul disinteresse di Dio verso l'uomo e sulla capacità degli angeli caduti di capire le esigenze terrene degli esseri umani:
Tuo padre pronunciava parole nobili, nobili. Ma quando ci trasferimmo in campagna iniziammo a coltivare, presto imparammo che lavorare la terra rivela degli oscuri segreti. I suoi sermoni erano idonei alla gente di città, ma quando ti dedichi ai campi e alla semina è la voce della Luna che ascolti, e racconta una favola diversa.
Cotton riesce a fuggire e viene messo in salvo da Tituba (Ashley Madekwe) che, con sempre più decisione, si oppone ai piani del piccolo John (Oliver Bell). Ed è proprio Tituba che introduce un nuovo elemento, qualcosa in grado di contrastare il potere indiscusso della stregoneria: l'amore. L'amore di Cotton per il figlio non ancora nato suo e di Anne Hale.
In qualche modo, già da questo quarto episodio, inizia a essere chiuso il cerchio aperto con la prima stagione. L'amore ha trasformato Mary Sibley (Janet Montgomery) in un strega, ha convinto John Alden (Shane West) a tornare, ha permesso l'esecuzione del Sommo Rito e adesso, forse, potrà essere un'arma definitiva contro il diavolo. Cosa sceglierà Cotton? Boston o il figlio? Qualunque cosa decida, deve fare in fretta: il diavolo ha intenzione di punire con la morte Anne Hale per la fuga di Cotton.
Mentre il reverendo Mather è dilaniato dai dubbi la sempre più interessante Mercy Lewis (Elise Eberle) rivela i suoi piani: grazie al magistrato Hathorne (Jeremy Crutchley), ormai suo amante consenziente, intende prendere il potere a Salem.
Come accennato nella recensione del secondo episodio, il sesso a Salem ha un ruolo fondamentale ed è anche in questo ambito che gli sceneggiatori mostrano un certo coraggio: la scoperta di Isaac (Iddo Goldberg) è disturbante. Mercy tiene in gabbia, sotto forma di tanti uccellini, le virilità degli uomini suoi schiavi e non esita a servirsene in modi a dir poco non convenzionali.
John Alden completa la sua missione a caccia di francesi riuscendo a impadronirsi delle lacrime di angelo e questo potrebbe sancirne il ritorno a Salem: da due puntate è fuori dai giochi mentre la partita per la salvezza del mondo sembra giocarsi tra le mura di casa Sibley.
Già, e Mary Sibley? Come sta vivendo l'ex strega la sua nuova vita senza nessuno dei poteri che per tanti anni l'avevano resa sovrana di Salem? Libero arbitrio è la risposta a questa domanda oltre che l'ingresso di un nuovo concetto all'interno della serie.
Nel confronto tra Mary e la Sentinella (Samuel Roukin) tutto orbita intorno al libero arbitrio: senza più i poteri, senza più alcuna devozione verso il diavolo che ha spezzato il loro patto ora Mary è libera. A differenza della Sentinella, che deve obbedienza al piccolo John, a differenza degli angeli che devono obbedienza a Dio, Mary si riappropria di ciò che rende l'uomo unico: il libero arbitrio appunto. Forte di questa nuova consapevolezza, lancia il suo guanto di sfida ai poteri occulti che dominano Salem.
Con questo quarto episodio viene rafforzata la tendenza della terza stagione a toccare temi epici e mitologici e la serie si conferma capace di intrattenere ma di spingersi anche, in modo leggero e contestualizzato, verso tematiche tanto classiche quanto elevate.
Il prossimo episodio di Salem andrò in onda in Prima visione assoluta su FOX lunedì 6 febbraio e si intitolerà La Strega è Tornata. Noi pensiamo si tratti di Mary Sibley, e voi?
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