
Christopher Edward Nolan, nato il 30 luglio del 1970 a Londra, è una delle figure più importanti del cinema contemporaneo. Dopo aver esordito sul grande schermo nel 1998 con The Following, il regista britannico ha intrapreso una carriera brillante, costellata di successi e arricchita da ben cinque nomination agli Oscar, dilazionate fra il 2002 e il 2018.
L'ultima sua produzione, Dunkirk, lo ha inserito di diritto nella lista dei registi più importanti della storia, data la sua peculiare caratteristica di saper amalgamare i dogmi dei grandi blockbuster d'intrattenimento a una formula invece più autoriale. La sua firma è riconoscibile, potente e per molti controversa; non tutta la critica lo ama, ma nessuno si osa a squalificare il suo operato, sinonimo ormai di qualità assicurata, sia per le grandi major che per il pubblico.
La forza artistica di Nolan è stata quella di aver avuto il coraggio di cimentarsi con generi sempre diversi: dal thriller al cinefumetto, passando per l'action, la fantascienza e i war movie.
Analizzare la sua filmografia vuol dire compiere un viaggio che spazia fra aspetti e tecniche cinematografiche ricorrenti ma pur sempre uniche, spesso caratterizzate da un forte gusto per inquadrature sceniche e di grande impatto, basti pensare alla caratterizzazione dei pianeti desolati di Interstellar oppure allo scontro verbale fra l'incredibile Joker di Heath Ledger e il solenne Batman di Christian Bale.
Vicino alla cultura pop contemporanea, ma al contempo padrone della sua visione e delle sue idee, Nolan si distingue da tanti altri registi del panorama hollywoodiano per via della sua regia pulita, efficace e virtuosa: in occasione dell'imminente notte degli Oscar che fa il paio con il suo decimo film uscito l'anno scorso, abbiamo voluto stilare la classifica dei suoi migliori film, ordinandoli dal peggiore al migliore.

10 - The Dark Knight Rises
La trilogia del Cavaliere Oscuro è, nel complesso, uno dei punti più alti nella carriera del regista inglese. The Dark Knight Rises arrivò dopo The Dark Knight con Heath Ledger e, a posteriori, rappresenta uno dei cinecomic migliori di sempre, talmente bello da trascendere in un certo senso il genere. I presupposti per realizzare un altro capolavoro c'erano tutti, ma per qualche motivo il film fu un fiasco. Non bastò neanche Tom Hardy a risollevare la situazione: il suo Bane è perennemente coperto da una maschera che elimina qualsiasi tipo di espressività e la sceneggiatura che accompagna l'ultima avventura di Bale nei panni di Batman è approssimativa, quasi frivola.
Troppe incongruenze, unite a un'epicità di fondo che viene smorzata per via di quest'ultime, contribuiscono a tratteggiare un quadro tristemente acerbo, non privo della classe registica di Nolan, riscontrabile soprattutto nella sequenza d'apertura, ma comunque inutile a qualificare una produzione che ha deluso tutti, critici e fan. Si merita l'ultimo posto di questa classifica perché è un fallimento, il vero e unico buco nell'acqua nella carriera del regista che, forse, stufo di proporre la sua versione del celebre antieroe DC ha partorito una pellicola mediocre se paragonata ai suoi standard produttivi.
9 - The Following
L'esordio alla regia di Nolan è un film del 1998 autoprodotto, costato circa ottomila sterline e girato completamente in bianco e nero. The Following è il perfetto seme dello stile e della visione di Christopher Nolan, che in quest'occasione ha curato non solo la regia, ma anche la sceneggiatura, la fotografia, il montaggio e la produzione. Traspare la volontà di condividere la propria idea con il mondo; una volontà quasi maniacale che si rispecchia nella struttura della trama, nella cura della caratterizzazione dei personaggi e nella precisione di ogni scena, girata più e più volte in modo tale da ottenere il cut perfetto limitando al massimo spreco di tempo e budget.
Si merita il nono posto perché, nonostante i pregi di cui sopra, è acerba e ancora primordiale: nel caso in cui vorreste però iniziare a capire cosa frulla nella mente del regista protagonista di questo nostro articolo, The Following è il prologo perfetto. Ha tutto quel che vi serve sapere, seppur in forma più contenuta.

8 - Insomnia
C'è sempre una prima volta, e per Nolan Insomnia è la prima produzione ad alto budget che gli permise non solo di lavorare con molti più soldi a disposizione, ma anche con grandi attori quali Al Pacino e Robin Williams. Il film è un remake di una celebre pellicola norvegese del 1997 che mette al centro delle vicende il detective Will Dormer di Los Angeles, spedito in Alaska per risolvere un misterioso caso.
Quest'operazione dimostra in primis la capacità del regista di dirigere e valorizzare progetti ad alto costo, esaltando anche e soprattutto le capacità attoriali dei protagonisti. Il film è un successo, incassa molto e porta a casa qualche premio, lanciando definitivamente Nolan nel cinema dei grandi, sempre che qualcuno avesse ancora qualche dubbio in seguito a Memento, uscito un paio d'anni prima di Insomnia. In ogni caso, il terzo film di Christopher Nolan è sicuramente un buon prodotto, ma nel complesso, valutato assieme agli altri nove, è il più trascurabile. Un ottimo esercizio, limitato, forse, proprio dal suo essere una prima volta.

7 - Batman Begins
Ogni storia ha un inizio, e Batman Begins è il capostipite della trilogia del Cavaliere Oscuro, ovvero una delle produzioni cinematografiche più rivoluzionarie degli ultimi anni. L'ultima volta che avevamo visto Batman sul grande schermo era il 1997 e prima di esso il personaggio era stato diretto da registi del calibro di Tim Burton e Joel Schumacher. Nel 2005 però Warner Bros. decide di ridare lustro all'antieroe di Gotham City, affidando l'adattamento a uno dei nomi più caldi del momento, Christopher Nolan, che darà forma al Cavaliere Oscuro di Christian Bale.
Batman Begins prende il genere dei cinefumetti e lo rivoluziona, mettendo al prima posto i tormenti interni del protagonista e la sua voglia di fare la cosa giusta, di salvare la sua città, di salvare le persone che ama. Il film è un turbinio di momenti epici dipinti con colori scuri, introspettivi, significativi. Si percepisce il tocco dell'autore e si percepisce ancora di più la sua voglia di lasciare il segno. Ce l'ha fatta: dopo Begins, Batman non sarà mai più lo stesso. Una origin story classica e irripetibile, imperdibile per tutti gli amanti del genere.
6 - Interstellar
Vedere un film come Interstellar al sesto posto di questa classifica la dice lunga sulla persona con cui abbiamo a che fare. La fantascienza, territorio ancora inesplorato da Nolan, è il palcoscenico dell'incredibile storia con Matthew McConaughey; un'odissea di amore che non conosce limiti di tempo e spazio, impreziosita da una colonna sonora a dir poco memorabile.
Nonostante le critiche ricevute in primis per la sua presunta poca attendibilità scientifica, Interstellar è una delle opere migliori della filmografia di Nolan, imperdibile e straordinariamente pregna di significato, dotata della firma riconoscibile dell'autore, che prevede principalmente il giocare in modo ambiguo con linee temporali e plot twist spesso inaspettati. Interstellar è uno dei quei film che vi colpisce allo stomaco per poi rimanervi dentro per un po'. Soprassedere ad alcune leggerezze o licenze poetiche dell'autore vuol dire godersi un'avventura spaziale unica e irripetibile, guidata dall'emozione di un padre che varcherà i confini dell'ignoto per salvare il pianeta e la sua famiglia.
5 - Inception
Se conoscete Nolan, probabilmente è merito di Inception. Il film con protagonista Leonardo DiCaprio è la pellicola che permesso al regista britannico di entrare nella stragrande maggioranza delle casa degli appassionati di cinema d'intrattenimento moderno. La sua struttura astratta, irregolare, ricca di twist e messa in scena con grande gusto e maestria rendono la pellicola il capolavoro di puro entertaiment di Christopher Nolan. Se siete convinti di aver visto un film d'autore, avete sbagliato: Inception è la perfetta rappresentazione dell'anima più giocosa di Nolan, che ama infarcire di elementi puramente autoriali le sue produzioni più immediate.
La storia scorre in modo inesorabile e DiCaprio è straordinariamente in forma: è uno di quei film da vedere almeno dieci volte e che non risulta mai pesante. Lo scorrere del tempo, inoltre, non sembra ledere in alcun modo la qualità realizzativa: Inception è sempre bello, appassionante, efficace e strabiliante e livello d'immagini ed effetti speciali. Dopo averlo visto, sognare non sarà più la stessa cosa.
4 - The Dark Knight
Capolavoro. Cercare un'altra parola per definire Il Cavaliere Oscuro è impossibile e quasi oltraggioso. Dopo il successo e l'esperimento riuscito di Batman Begins, Nolan prende completamente in mano le redini del progetto ed evolve sua strabiliante creatura al suo stadio finale: quello perfetto. C'è la storia, c'è l'intensità, ci sono le grande prove degli attori, c'è una regia pazzesca e c'è Gotham fotografata in modo unico.
Se cercate un cinefumetto che vada oltre la sua definizione e vi racconti una storia vera, profonda tormentata e palpitante, The Dark Knight non tradirà le vostre aspettative. Come per Inception, il film è invecchiato benissimo e non mostra lesioni date dallo scorrere del tempo. L'ultima, commovente e immortale performance di Heath Ledger è un omaggio a uno dei personaggi dei fumetti più plasmabili e inquietanti di sempre; il Batman di Bale è la perfetta incarnazione dell'antieroe DC e più in generale tutta la pellicola è indimenticabile. Non si trova sul podio solo perché abbiamo a che fare con un regista fenomenale, ma anche The Dark Knight ha certamente un posto d'onore nella storia del cinema.
3 - Memento
Brividi. Parlare, guardare e scrivere di Memento provoca solo brividi. Candidato agli Oscar del 2002 come Miglior Sceneggiatura Originale e Miglior Montaggio, Memento è il miglior esercizio di stile che potete trovare all'interno della filmografia di Nolan. A pensarci bene, definirlo solo così è in qualche modo svilente: oltre al montaggio psicotico ma perfetto, Memento ha anche una grande storia e il cinema è fatto in primis di grande storie.
La costruzione narrativa, basata su un racconto scritta dal fratello, Jonathan Nolan (altro geniaccio, autore di Westworld) è intrecciata e quasi surreale, ma alla fine risulta talmente indiscutibile che, a prova della sua perfezione, nei contenuti speciali del Blu-ray potete trovare il film messo in scena al contrario, dalla fine all'inizio, in modo da sottolineare ancor di più quanto il giocare con il tempo e con gli avvenimenti possa esser fatto in modo ineccepibile. Dire che ci troviamo davanti a un'altra pietra miliare del cinema è soltanto la verità: Memento, con tutte le sue stranezze e particolarità, è in assoluto tra i migliori film di Christopher Nolan.

2 - The Prestige
La delicatezza, la forza e il dramma di The Prestige sono i tratti inconfondibili di un film che è rimasto nel cuore e nella memoria di molti. La promessa, la svolta e il prestigio sono i tre atti quasi simbolici che metaforizzano la narrazione e il messaggio da mandare allo spettatore. La lotta per ottenere ciò che si vuole a costo di sacrificare sé stessi e vincere la battaglia con la vita è un prezzo da pagare per molti creativi e Nolan vuole mandare un messaggio forte e inequivocabile.
La Londra di fine Ottocento è lo scenario di una storia divertente, scritta in maniera magistrale e pregna di colpi di scena al cardiopalma. La sua costruzione pacata ma lineare, prorompente e a tratti confusa, creano un viaggio nelle mente dell'autore e dei protagonisti, divorati dall'ambizione e dalla voglia di successo. The Prestige è un film incredibile, forse troppo sottovalutato: dopo di esso, ed era il 2006, Nolan non ha mai più affrontato temi così delicati e forse personali, segno che alcune cose sono talmente belle che forse è possibile realizzarle solo una volta e una soltanto.

1 - Dunkirk
Prendete tutto ciò che vi abbiamo raccontato e mostrato nei paragrafi precedenti e plasmatelo in un solo film. Quello che è otterrete è Dunkirk. La vetta della maturità artistica di Nolan si misura in un war movie che non mostra mai una goccia di sangue e che obbliga i suoi protagonisti a recitare poche, pochissimi battute. Il tempo e lo spazio sono ancora una volta protagonisti, questa volta però di un'esperienza cinematrografica che è puro Cinema.
L'audio-visivo alla massima potenza, quello che non ha bisogno di spiegarsi o dilungarsi, ma che preferisce piuttosto raccontare con il solo uso di immagini e suoni. La regia è perfetta, il montaggio è clamoroso e il montaggio sonoro è una delle cose più sbalorditive che avrete la fortuna di poter sentire. Dilungarsi sarebbe inutile, perché Dunkirk è talmente perfetto da poter esser descritto in poche righe (leggi qui la nostra recensione di Dunkirk, per qualche riga in più). Qualsiasi cosa verrà dopo, sarà la più grande sfida mai intrapresa da Nolan: Dunkirk è la vetta, sia come maturità cinematografica che come formazione professionale e personale. Il voler rinunciare alle leggi non scritte dell'intrattenimento per lanciarsi invece in una pellicola al 100% d'autore è stata una mossa coraggiosa e, a posteriori, giustificata.
Eclettico, visionario e straordinariamente capace, Christopher Nolan ha costruito la sua carriera come regista poggiandosi su basi solide, senza mai accontentarsi e al contrario sperimentando il più possibile. Complessivamente, gli scivoloni si riducono a una sola pellicola, quella in ultima posizione: tutte le altre produzioni invece hanno un significato ben preciso nel percorso di crescita di un autore che nel corso degli anni ha sempre stupito. In attesa di vedere quale sarà il responso degli Oscar 2018 (Montaggio e montaggio sonoro potrebbero essere papabili riconoscimenti più che meritati per Dunkirk) siamo curiosi e ansiosi di scoprire quale sarà il suo prossimo progetto: un film di James Bond - visto che Bond 25 non lo vedrà in cabina di regia - , oppure qualcosa di ancora più iconico e distante dai generi sui quali ha già operato?
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