Se il Duce tornasse, cosa succederebbe? A raccontare questa fantasiosa possibilità ci ha pensato Luca Miniero, che con Sono tornato ha ipotizzato un'Italia alternativa dove Benito Mussolini torna e prova a fare un bilancio degli ultimi 80 anni. La pellicola uscirà al cinema il 1 febbraio 2018.
Prodotto da Indiana Production Company e distribuito da Vision, Sono tornato è il remake di una commedia tedesca di David Wnendt, Lui è tornato, che aveva raccontato il riapparire di Hitler nella Germania contemporanea. Miniero, ovviamente, ha traslato la storia al contesto italiano e l'ha ambientata nella Roma anni '10 (s)travolta dal ritorno di Mussolini, che appare improvvisamente nella modernità credendo di trovarsi ancora nel 1945.
Scambiato per un comico o un imitatore ad effetto, il vero Mussolini diventa una celebrità anche grazie all'incontro con Andrea Canaletti, aspirante giornalista e regista che ha l'idea di portare in giro (quello che lui crede che sia) il sosia di Mussolini per testare il "termometro politico" e capire cosa la gente pensi del regime attuale e del totalitarismo anni '30. Mussolini, ascoltando le opinioni diffuse, capirà di poter sfruttare il malcontento dei cittadini per tornare al potere e restaurare il fascismo.

La commedia surreale insisterà sui paradossi e le contraddizioni, mostrando un Mussolini pronto ad ambientarsi nella società contemporanea dei selfie, degli smartphone e dell'instabilità politica. Quello che tutti credono sia un comico diventerà una vera star, ospite in salotti televisivi o sul web, rincorsa dai fan alla ricerca di una foto da postare sui social, analizzata e studiata dal giovane Andrea Canaletti.
Benito Mussolini sarà interpretato da Massimo Popolizio, mentre Andrea Canaletti verrà impersonato da Frank Matano. Nel cast ci saranno anche Gioele Dix, Stefania Rocca, Giancarlo Ratti e Alessandro Cattelan nel ruolo di sé stesso.

Nel trailer vediamo frammenti di Mussolini in giro a parlare con la gente comune.
- Sareste d'accordo con una dittatura?
- Sì, ma una dittatura libera.
Non mancano scene divertenti e assurde come Mussolini alle prese con la posta elettronica o con una canzone di Toto Cutugno, L'italiano (Lasciatemi cantare), da intonare in macchina insieme al nuovo amico Canaletti, oppure impegnato a tracciare un bilancio degli 80 anni trascorsi.
Eravate un popolo di analfabeti. Ora torno dopo 80 anni e vi trovo un popolo di analfabeti.
Nell'attesa di scoprire il film, ecco una gallery che anticipa alcune scene.
Come andrà a finire? Mussolini riuscirà ad arrivare al suo scopo e ri-piegare l'Italia sotto una dittatura?
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