The Walking Dead, i dieci momenti più terrificanti di sempre

Autore: Yuri Polverino ,

Se siete deboli di cuore, chiudete immediatamente quest'articolo. Al contrario, se siete degli indomabili avventurieri che non temono nulla, neanche la morte, potete continuare. #The Walking Dead è diventata famosa anche grazie alla sua altalena emotiva, capace di caratterizzare in modo differente i momenti topici della storia. Ci sono parentesi tenere, altre più d'azione, qualcuna inquietante e molte, moltissime, terrificanti. 

In occasione del canale temporaneo che potete trovare su FOX dal 22 al 26 febbraio, all'interno del quale avrete l'occasione di rivedere tutti gli episodi della serie, abbiamo deciso di stilare una classifica dei dieci momenti più terrificanti di sempre. I fan storici potranno divertirsi a confrontare questa lista con la loro; i neofiti invece -quelli più masochisti- potranno appuntarsi le puntate in questione per andare immediatamente a scoprirle.

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Insomma, ce n'è davvero per tutti i gusti. Preparatevi dunque, perché fra i 107 episodi andati in onda dal 2010 ad oggi, ne esiste qualcuno che vi farà certamente venire la pelle d'oca

10. Cosa c'è per cena? Bob

Quinta stagione, secondo episodio. Mentre i nostri protagonisti stanno per iniziare la loro marcia verso Washington in compagnia di Abraham, Eugene e Rosita, Bob, personaggio finito nel dimenticatoio, viene rapito da un piccolo gruppo di sopravvissuti del Terminus.

Al suo risveglio si trova in un accampamento di fortuna, in compagnia di uno dei suoi rapitori che guarda Bob con sguardo incuriosito mentre si ciba di un pezzo di carne rovente cotto sul fuoco che si trova dinanzi a loro. Ben presto Bob si accorge d'esser stato mutilato: la sua gamba sinistra è infatti stata asportata e, ci teniamo a precisare, non per salvarlo in seguito a un morso di uno zombie. Il suo rapitore infatti confessa d'esser stato obbligato ad asportare l'arto di Bob per cibarsene; i secondi che seguono la rivelazione consistono in un intenso primo piano sull'aguzzino, intento a gustare ogni pezzo di carne prelevato dal povero Bob. La sequenza è davvero inquietante e, a tratti, stomachevole.

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Bob The Walkign Dead

9. La figlia del Governatore

Il Governatore è stato uno dei villain più amati del pubblico: schizofrenico, violento, calcolatore e con evidenti manie di grandezza, il personaggio interpretato da David Morrissey è entrato molto in fretta nel cuore degli appassionati, dando una marcia in più alla quarta stagione.

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Il momento terrificante che coinvolge l'enigmatico leader di Woodbory è inerente a una sequenza che lo vede intento a spazzolare i capelli della figlia, lontano da occhi indiscreti e in totale tranquillità. Quella che sembra essere una scena intima e sdolcinata, si trasforma presto in un incubo: la figlia del Governatore è infatti diventata uno zombie da tempo ma nonostante questo Philip Blake continua a tenerla con se, illudendosi che un giorno potrà tornare normale grazie a una fantomatica cura.

8. Hershel perde la testa

Ok, perdonateci l'ironia. Hershel è stato anch'esso uno dei personaggi più amati: introdotto nella seconda stagione, ebbe una grande e quasi solenne evoluzione, portandolo a diventare uno dei capisaldi del gruppo di sopravvissuti capitanato da Rick.

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Nel corso della quarta stagione però saluta definitivamente lo show, in seguito a una brutale esecuzione operata proprio dallo spietato governatore. Anche questa scena è molto cruenta e si basa sull'ipotesi dell'incredulità: fino a un secondo prima del colpo mortale, infatti, tutti abbiamo sperato e quasi creduto che un personaggio del suo calibro non potesse morire. Invece è proprio quello che accade e fra il colpo di katana e il sangue che inizia a zampillare, è certamente uno dei momenti più terrificanti dello show.

Hershel The Walking Dead
Un'immagine dai secondi che precedono l'esecuzione pubblica di Hershel

7. La furia di Rick

C'è stato un momento in cui Rick decise di rinunciare alla violenza; per fortuna quella decisione non durò a lungo. Uno dei tratti più interessanti dell'ex sceriffo di Atlanta è l'istinto di sopravvivenza che arriva sempre nel momento giusto. Messo alle strette, Rick reagisce facendo ciò che deve essere fatto.

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Nel season finale della quarta stagione il gruppo composto da lui, Daryl, Carl e Michonne viene attaccato dai violenti predoni di Joe, determinati più che mai a uccidere i loro rivali. Nel bel mezzo di una scena fatta di minacce e suspance, a qualcuno viene la brillante idea di minacciare Rick, alludendo alla volontà di abusare di Carl. Durante un dialogo faccia a faccia con Joe, Rick morde la giugulare di quest'ultimo, strappandogli la carne dal collo con una forza e brutalità inaudita. Istinto di sopravvivenza, dicevamo, ma nonostante questo il momento è stato davvero terrificante.

6. È qui la festa?

La vendetta è un piatto che va servito freddo e il protagonista di questa storia è ancora una volta Rick, accompagnato dal suo saltuario tratto da omicida brutale e consapevole. La promessa fatta ai cannibali di Terminus era chiarissima, giustizia sarà fatta e avrà come esecutore un'ascia rossa.

Quinta stagione, episodio tre: una chiesa viene travestita da mattatoio e all'interno di essa si consuma la carneficina. Rick, Abraham, Rosita, Sasha e Michonne massacrano i cannibali con una tale forza e convinzione da lasciare anche Glenn senza parole. Nel corso di The Walking Dead ci sono state poche le volte in cui Rick ha indossato i panni del mostro per portare a termine uno scopo. Una di queste occasioni è proprio quella che vi abbiamo appena raccontato e vi assicuriamo che vi rimarrà impressa per un bel po'.

5. La piccola, innocente Lizzie

Simbolo dell'instabilità psicologica che caratterizza il mondo di The Walking Dead, Lizzie è una piccola orfanella che litiga spesso con la sorellina Mika, nel tentativo di spiegare a quest'ultima che, secondo lei, gli zombie sono da considerarsi esseri viventi dotati di coscienza e capacità d'intendere e di volere.

La sua ossessione verso questa tematica si rivelerà fatale proprio per la piccola Mika, uccisa a coltellate dall'inquietante Lizzie. Sarà proprio lei a rivelare l'accaduto agli increduli Carol e Tyreese. Le conseguenze di quest'atto tanto innocente quanto terrificante gesto? Ci vediamo al punto successivo.

Mika e Lizzie
Lizzie e Mika in una scena di The Walking Dead

4. L'irremovibile Carol

Facendo riferimento al punto precedente, Lizzie pagherà a caro prezzo l'omicidio apparentemente innocente omicidio della piccola, dolce Mika.

Dopo aver appreso dell'accaduto, Carol realizza che Lizzie è un problema praticamente ingestibile per la comunità. Dopo aver invitato la ragazzina a fare una passeggiata, segue una lunga camminata dove la donna prende coscienza di ciò che deve essere necessariamente fatto. Prima di uccidere Lizzie, Carol la invita a guardare i fiori davanti a lei, come se questo gesto simboleggiasse un disperato tentativo di rendere più umano quello che da li a pochi secondi dovrà fare. Un vero e proprio shock emotivo per il pubblico, che non si aspettava un colpo di scena uno in fila all'altro.

3. Sophia

Il settimo episodio della seconda stagione è una pietra miliare di The Walking Dead. Eravamo ancora nella fattoria, intenti a scoprire cosa ne fosse stato della piccola Sophia, la figlia di Carol.

Il plot twist clamoroso svelava che l'adolescente era rinchiusa nel fienile di Hershel, che incapace di prendere una decisione definitiva sul destino della piccola, aveva optato per l'attesa, chiudendola in un posto che aveva intelligentemente chiuso, rendendolo così inaccessibile. Una volta scoperto, però, Rick estrasse il suo revolver e sparò in testa alla spacciata Sophia, trasformatasi ormai in uno zombie. Eravamo ancora agli inizi dello show, e una sequenza cosi impattante era quello che ci voleva per farci definitivamente innamorare di The Walking Dead.

2. Rick e Shane

Medaglia d'argento per un altro momento terrificante della seconda stagione. I due protagonisti, Rick e Shane, arrivano allo scontro finale in seguito a diversi dialoghi decisamente tesi, derivanti principalmente da visioni differenti e dal contendersi l'amore della moglie dell'ex sceriffo di Atlanta.

La sequenza che porte alla morte di Shane è intensa, memorabile e talmente impattante da aver lasciato un grande senso di vuoto nel pubblico, dato che il personaggio interpretato da Jon Bernthal era molto amato. Il climax viene raggiunto quando Rick sferra il colpo mortale, per poi portare Carl a finire il lavoro, vista la trasformazione di Shane in zombie. L'atmosfera, la regia e la fotografia rendono questa scena emozionante e indubbiamente terrificante.

1. L'indecisione di Lucille

In un momento in cui la serie soffriva di un leggero calo d'interesse da parte del pubblico, AMC tira fuori dal cilindro un episodio semplicemente clamoroso. Non stiamo parlando della puntata in cui scoprimmo chi fu la vittima di Lucille, bensì di quella precedente, fortemente caratterizzata dal macabro processo di scelta di Negan.

Il gruppo di Rick è alle strette, catturato dai Salvatori e letteralmente in ginocchio ai piedi del loro leader, Negan. La prima apparizione del personaggio interpretato da Jeffrey Dean Morgan è spaventosa: una filastrocca infernale che sancirà quale dei malcapitati dovrà perdere la vita per pareggiare i conti. Tutti ci ricordiamo di questo momento di tensione, prezioso e ad oggi unico, soprattutto per l'intensità con la quale è stato messo in scena.

Non sappiamo se The Walking Dead ci riserverà altri momenti così incredibile e terrificanti, certo è che se non avete avuto il piacere di viverli, potete farlo grazie al canale temporaneo che trovate su FOX, all'interno del quale troverete tutti gli episodi della serie AMC. 

Per tutti gli altri, l'appuntamento è fissato per il 26 febbraio, giorno in cui The Walking Dead tornerà in onda per raccontarci l'epilogo della sanguinosa guerra fre Negan e Rick.

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