Zola sarà il primo film basato su un thread di Twitter. Strano ma vero, il progetto è diventato realtà e sarà presentato in anteprima al Sundance Film Festival 2020, che lo ha inserito tra i 118 lungometraggi indipendenti annunciati in programma dal 23 gennaio al 2 febbraio a Park City. Ad incuriosire di Zola è soprattutto il materiale di partenza usato dagli sceneggiatori Janicza Bravo (anche regista) e Jeremy O. Harris: un thread di 148 tweet postato su Twitter dall'utente @zolarmoon nell'ottobre del 2015.
La storia raccontata da Aziah Wells King (questo il suo vero nome) sui social, diventata virale nel giro di poche ore grazie all'hashtag #TheStory, ha subito impressionato star del mondo della musica e del cinema come Missy Elliot, Keke Palmer, Solange Knowles e Ava DuVernay. "Ho finito per leggere questa roba come se stessi guardando un film su Twitter", ha scritto all'epoca la Elliot.
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La vicenda di @zolarmoon ha stregato anche James Franco: è stato l'attore e regista ad acquisire i diritti della storia con la sua società Rabbit Bandini per trasformarla in un film. Colpito dal movimento #MeToo (è accusato di molestie sessuali da un gruppo di sue ex studentesse), Franco è stato costretto a mollare il progetto, che è finito nelle mani di Janicza Bravo.
La regista, un passato da costumista, ha esordito dirigendo vari cortometraggi, un episodio della serie #Atlanta di Donald Glover e la commedia drammatica Lemon, passata proprio al Sundance. Zola è la sua seconda regia e si confronta con una fonte unica nel suo genere. Il thread di @zolarmoon è la storia (in parte vera, in parte ingigantita) del viaggio di Aziah da Detroit a Tampa per guadagnare qualche soldo extra come spogliarellista.
Ad assoldare la ragazza erano stati una donna chiamata Jessica (che aveva conosciuto quando lavorava come cameriera in un ristorante della catena Hooters), il fidanzato di lei, Jarrett, e il loro coinquilino Z, che si era rivelato un pappone violento. Nella versione di Zola su Twitter, quello che doveva essere un viaggio innocente si era trasformato in un intricato intreccio con in mezzo un rapimento, una sparatoria e un tentato suicidio. Una storia piena di "dramma, humor, azione, suspense e sviluppo dei personaggi", come l'ha descritta Ava DuVernay su Twitter.
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Il thread di Aziah è stato adattato da Bravo e Harris in un film che il Sundance descrive come "il weekend all'inferno" di due ragazze, diventate subito amiche e pronte a vivere intensamente la loro sessualità (Zola parla di "hoeism" come la libera esperienza del corpo da parte delle donne nere). Un "Southern gothic meets Spring Breakers" (o "Spring Breakers meets Pulp Fiction", l'ha definito Nicki Minaj) che il reporter David Kushner ha ricostruito con un minuzioso fact-checking in un articolo per Rolling Stone (dal titolo "Zola Tells All: The Real Story Behind the Greatest Stripper Saga Ever Tweeted") e gli sceneggiatori hanno usato come fonte di base.
Nel film, Taylour Paige sarà Zola e Riley Keough la sua amica Jessica. Nicholas Braun sarà il fidanzato di Jessica e Colman Domingo il protettore. Il resto del cast include Ben Bladon ed Andrew Romano. I produttori sono Dave Franco, Christine Vachon, David Hinojosa, Vince Jolivette, Elizabeth Haggard e Gia Walsh.
Con queste premesse, Zola è senza dubbio uno dei titoli più attesi del prossimo anno.
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