Ne avevamo parlato giorni fa, ma a quanto pare - almeno in parte - le indiscrezioni si sono tramutate in realtà: Disney+ aggiungerà una nuova sezione alla sua piattaforma, e questo è quello che possiamo aspettarci.
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Come riportato anche da Deadline, infatti, in Europa, Canada, Australia, Nuova Zelanda e Singapore Disney+ darà il benvenuto a Star, una nuova sezione della piattaforma che racchiuderà contenuti firmati FX, ABC, Freeform, Searchlight e 20th Century Studios, oltre che Disney Television Studios e quegli show che non sono ancora soggetti ad accordi per la distribuzione internazionale.
Tra i titoli menzionati o che si potevano adocchiare durante la presentazione troviamo ad esempio serie TV come Buffy L'Ammazzavampiri, Grey's Anatomy, The Resident, Atlanta, Bones o film quali Die Hard, Alien, Logan e Kingsman - Secret Service (via Comicbook).
Questa mossa, anticipata anche dalla stessa compagnia che aveva già parlato di Star in precedenza, è volta ad allargare il catalogo del servizio attingendo dalle numerose proprietà ora a disposizione della compagnia. E come ha detto anche Rebecca Campbell, Chairman, International Operations and Direct-to-Consumer:
Aggiungerà una robusta collezione dei nostri migliori originali d'intrattenimento e serie televisive.
Il servizio funzionerà similmente a quanto già non faccia Hulu, ma destinato al mercato estero, e si potrà trovare comodamente inserito nell'app di Disney+ dal 23 febbraio (in Sudamerica sarà invece completamente a parte). Sul piano dei costi, tuttavia, questa aggiunta porterà a un aumento del prezzo di abbonamento, che arriverà a 8.99 euro mensili.
In quanto a offerta internazionale, vogliamo rispecchiare la strategia messa in atto con Disney+, che si è rivelata un successo, utilizzando la stessa piattaforma per portare agli spettatori dei contenuti in nostro possesso, distribuendoli tramite un brand che è già di nostra proprietà, che è ovviamente Star.
Resta però da vedere come si tradurrà adesso a conti fatti l'iniziativa, considerando che i diritti di svariati titoli che rientrano in questa categoria all'estero (ovvero anche da noi) sono attualmente divisi tra i diversi broadcaster locali.
Come si muoverà Disney in tal senso?
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