Netflix non ha paura del Coronavirus: nel 2021 ci saranno ancora più contenuti originali

Il CEO di Netflix Reed Hastings ha parlato degli ambiziosi piani del servizio streaming... COVID-19 permettendo.

Autore: Giuseppe Benincasa ,

L'attuale CEO di Netflix, Reed Hastings, è stato intervistato dal sito Variety in occasione del lancio del suo nuovo libro dal titolo No Rules Rules: Netflix and the Culture of Reinvention.

Il libro offre una visione su come Netflix sviluppi il suo modo di lavorare e di approciarsi alle situazioni.

Approfittando dell'avere ai microfoni Hastings, il giornalista di Variety ha posto alcune interessanti domande su quello che potrà essere il futuro della piattaforma che, stando a ciò che ha detto Hastings, ha raggiunto 193 milioni di abbonati in tutto il mondo.

I contenuti originali del 2021

Hastings si è detto molto felice del fatto che Netflix sia riuscita a espandersi in tutto il mondo fino ad avere produzioni localizzate in diversi paesi.

Il CEO ha detto che Hollywood non è il centro del mondo e che esistono altre realtà che sono state capaci di produrre, per esempio, successi come Dark (Germania) e La Casa di Carta (Spagna).

Questa differenziazione porta i suoi frutti anche in termini numerici di produzioni. Nel 2021, infatti, sono previsti più contenuti originali rispetto al 2020. Questo, ovviamente, qualora l'emergenza legata alla pandemia da Coronavius diminuisse o cessasse al fine di far lavorare le produzioni liberamente sui set in giro per il mondo.

Quest'anno abbiamo The Crown e altri originali. Tutti questi sono prodotti girati prima del COVID. Per l'anno prossimo abbiamo pianificato il lavoro. Abbiamo una grande selezione di contenuti. Il numero dei contenuti originali è superiore a quello di quest'anno. Non è in crescita di molto come avevamo previsto ma è in crescita su base annua. Naturalmente in Europa stiamo producendo, in Asia stiamo producendo. Speriamo tutti in un vaccino, così possiamo tornare a lavorare più intensamente.

Arriverà mai lo sport su Netflix?

Come alcuni dei suoi concorrenti, Netflix potrebbe proporre al suo pubblico degli eventi sportivi?

Ecco le parole di Hastings:

Un giorno potrebbe avere un senso avere sport, videogiochi e contenuti generati da altri utenti, dubito che possano esserci programmi di notizie sportive. Ma in questo momento, ogni miliardo stanziato in più serve per realizzare film, show TV e prodotti d'animazione più ambiziosi. Almeno per i prossimi due anni, ogni dollaro investito è destinato a questo scopo.

Qui sotto si può vedere la cover del libro di Hastings:

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No Rules Rules: Netflix and the Culture of Reinvention

No Rules Rules: Netflix and the Culture of Reinvention

Ci sarà mai la pubblicità su Netflix?

Questo è uno degli argomenti spesso discussi tra i fan. Netflix non propone nessun tipo di pubblicità ai suoi abbonati: continuerà a farlo nei prossimi anni?

Nell'intervista Hastings ha detto che in azienda sono convinti di poter creare un business migliore e più prezioso se non c'è pubblicità. 

Poi, discutendo con Variety, il CEO fa una interessante considerazione dicendo:

C'è molta più crescita nel mercato dei consumatori che nella pubblicità, che è piuttosto piatta. Siamo entrati nel mercato 20 anni fa circa con il valore di un dollaro per azione e ora siamo a 500 dollari per azione. Quindi direi che la nostra strategia incentrata sugli abbonamenti ha funzionato abbastanza bene.

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