Il gruppo francese Pathé ha annunciato la produzione di una serie dedicata al terribile incendio di Notre-Dame, in collaborazione con la casa di produzione inglese Vendôme Group.
Le due società sono comproprietarie dei diritti dell’inchiesta condotta dal New York Times, che ha analizzato le cause dell’incendio e seguito l’azione dei vigili del fuoco e della polizia francese.
La serie è nelle prime fasi di sviluppo e, al momento, non ha neppure un titolo. Variety, però, ha rivelato che la trama seguirà tutti gli eventi a partire dallo scoppio dell’incendio, avvenuto alle 19:00 del 15 aprile 2019.
Gli sceneggiatori starebbero collaborando con i giornalisti del New York Times per dare alla serie lo stesso taglio narrativo adottato da Chernobyl. I produttori vogliono cioè raccontare la storia da diversi punti di vista e seguire le vicende dei personaggi che hanno avuto un ruolo importante durante le concitate ore dell’incendio.
La serie sarà girata in lingua inglese. Ci saranno, però, anche personaggi che parleranno altre lingue, in modo da conferire maggiore realismo alla ricostruzione.
Ardavan Safaee, Presidente di Pathé, ha sottolineato la grande portata emotiva dell’incendio. Si è trattato, infatti, di un evento drammatico che ha suscitato l’interesse e la partecipazione mondiale:
L’incendio è stato uno shock enorme che ha colpito tutti, prima i parigini e poi l’intera nazione. In pochi minuti, un’ondata internazionale di emozione si è riversata su Parigi.
A proposito dell’ispirazione alla serie Chernobyl, Ardavan Safaee ha aggiunto:
Ci ha ispirato il modo in cui [Chernobyl] esplora una storia drammatica su più piani e da diverse angolazioni e il modo in cui la storia è influenzata da personaggi forti che hanno avuto un ruolo negli eventi descritti.
L’incendio di Notre-Dame e la ricostruzione
La serie dovrebbe quindi descrivere il terribile incendio sviluppatosi la sera del 15 aprile e domato nella notte tra il 15 e il 16 aprile 2019. Le fiamme hanno distrutto parte del tetto e provocato il crollo della guglia, simbolo della cattedrale.
Gli accertamenti sono ancora in corso e non si sa con sicurezza se l’incendio sia stato scatenato o meno dai lavori di restauro in corso a Notre-Dame.
Subito dopo l’incendio, è partita una raccolta fondi per la ricostruzione e il Presidente Emmanuel Macron ha lanciato un concorso internazionale di architettura per la ricostruzione della guglia, a cui ha partecipato anche l’architetto italiano Massimilano Fuksas con la sua guglia in cristallo baccarat.
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Al di là delle più ottimistiche speranze, si prevedono molti anni di lavoro prima di riportare la chiesa al suo splendore originario. Purtroppo al momento i lavori hanno subito pesanti ritardi a causa di problemi burocratici, assenza di coordinamento tra gli operatori e intoppi legali.
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