L'undicesimo episodio di The Sandman, intitolato Il sogno di mille gatti / Calliope, è uscito a sorpresa il 19 agosto 2022. Un doppio episodio molto bello che è stato un regalo davvero apprezzato dai numerosi fan di questa serie TV originale Netflix. Durante l'episodio, Morfeo e Calliope fanno riferimento al figlio che hanno avuto insieme; in questo articolo di approfondimento scoprirete tutto quello che c'è da sapere sull'affascinante storia di Orfeo, di suo padre Sandman aka Morfeo e di sua madre Calliope.
Morfeo, Calliope e Orfeo nella mitologia
Il dio e la musa
Morfeo nel mito è il figlio di Ipno, dio del sonno, e governa i sogni in cui appaiono le persone e gli esseri umani. Per la mitologia quando si sogna una persona, che sia un amico, un famigliare o uno sconosciuto, è Morfeo che la porta nella dimensione onirica. È importante sottolineare che il Morfeo che si vede nella serie TV non è quello mitologico: Morfeo è solo il nome con cui è stato chiamato nella cultura greca, e che lui ha adottato. Il nome è uno dei suoi preferiti e lo utilizza spesso.
Calliope è una delle nove muse e protegge la poesia epica e l'elegia. Essa viene tradizionalmente rappresentata con una pergamena o con una tavoletta ricoperta di cera per scrivere. Per la mitologia Calliope è la madre di Orfeo, ma non ha mai avuto una relazione con Morfeo. Il padre di Orfeo è Apollo oppure Eagro, re della Tracia, a seconda della versione mitologica che si segue. Dunque questo aspetto della narrazione è stato cambiato da Neil Gaiman, autore di The Sandman.
Il mito di Orfeo
La storia di Orfeo è quella più drammatica e radicata nella nostra cultura. Egli è un cantore dai poteri formidabili e quando suona la lira e canta, riesce ad addolcire gli animali più feroci e ad animare le rocce e gli altri elementi della natura. Originario della Tracia, Orfeo vive una storia d'amore assoluto con la fanciulla Euridice, che sposa. Ma Euridice viene anche desiderata da un personaggio chiamato Aristeo, e per sfuggire al suo corteggiamento troppo insistente, correndo mette il piede su un serpente, ne viene morsa e muore avvelenata.
Disperato, Orfeo decide di scendere negli Inferi per trovarla e riportarla nel mondo dei vivi. Nel corso del suo viaggio Orfeo utilizza più volte il suo canto straordinario accompagnato dal suono della lira, ad esempio per ammansire il feroce Cerbero. Quest'ultimo è il cane infernale dotato di tre teste che sorveglia l'Ade, ossia il regno dei morti dei greci e dei romani.
Il dramma di Orfeo
Il suo percorso si conclude quando arriva alla sala del trono, al cospetto del re Ade, il dio della morte che ha dato nome anche al suo stesso regno, e della regina Persefone. Orfeo supplica i due dèi di restituirgli Euridice, ancora una volta sotto forma di canto. La sua musica riesce persino a far piangere le Erinni, tre sorelle spietate che rappresentano la personificazione della vendetta. I due sovrani commossi accettano di restituire Euridice alla vita nel mondo, a una condizione: nel suo ritorno alla terra degli esseri umani, Orfeo deve camminare sempre davanti alla sua sposa, senza mai voltarsi a guardarla fino a quando non è giunto a destinazione, altrimenti perderà Euridice per sempre. Il giovane cantore accetta e parte per il regno dei viventi. Nonostante i dubbi della sua mente, resiste per tutto il lungo viaggio di ritorno alla tentazione di girarsi indietro a guardare la sua amata, ma arrivato sulla soglia cede, sentendo di camminare da solo. In quel momento vede Euridice e si rende conto che lei lo stava davvero seguendo, ma la donna viene riportata indietro negli inferi all'istante e scompare per sempre.
Una fine tragica
Travolto dal dolore, Orfeo si ritira a una vita solitaria e compone canzoni tristi che esprimono il suo lutto. Si trova poi al centro delle attenzioni di un gruppo di donne: le Baccanti, donne invasate dal dio Dioniso dedite a riti orgiastici in cui mangiano carne cruda e bevono vino. Quando chiedono a Orfeo di unirsi a loro, egli rifiuta; furiose, le Baccanti lo squartano vivo. Secondo un'altra versione del mito, Orfeo dopo la morte di Euridice non vuole più altre donne e si dedica all'amore omosessuale, innamorandosi perdutamente di Calaide, un ragazzo con le ali che partecipava alle spedizioni degli Argonauti. Le mogli della Tracia, furiose perché Orfeo ha insegnato l'amore maschile ai loro mariti, lo trovano e lo fanno a pezzi. In entrambe le versioni del mito, di Orfeo rimane solo la testa, che viene gettata nel fiume Ebro. Miracolosamente Orfeo continua a cantare, a simboleggiare l'immortalità dell'arte, e viene trasportato dalle correnti fino all'isola di Lesbo. Qui le versioni del mito divergono nuovamente: secondo alcuni la testa di Orfeo sarebbe rimasta sull'isola e diventata un oracolo per chi la voleva interpellare, mentre per altri sarebbe stata sepolta dalle Muse impietosite.
Le vicende di Calliope ma soprattutto di Orfeo nel fumetto Sandman di Neil Gaiman potrebbero essere argomento delle prossime stagioni della serie The Sandman. La serie TV The Sandman potrebbe lasciare Netflix, come ha dichiarato Neil Gaiman. Vi consiglio di non proseguire la lettura se non volete che la visione delle prossime stagioni dello show venga influenzata dalla narrazione di Gaiman nel suo fumetto.
Morfeo, Calliope e Orfeo: la storia nel fumetto Sandman
Nel fumetto Sandman, la storia di Orfeo viene raccontata nel volume Favole e riflessi, una raccolta pubblicata per la prima volta nel 1993 dalla casa editrice DC Comics negli Stati Uniti. Si tratta del sesto volume che compone la raccolta Sandman; tutti i volumi della serie sono stati scritti da Neil Gaiman.
Il corpo centrale della narrazione è quello mitologico, raccontato nella prima parte di questo articolo, ma con alcune variazioni ideate da Gaiman. La prima differenza con la mitologia è che diverse migliaia di anni fa, Morfeo e Calliope si innamorarono e si sposarono, come i due personaggi stessi ricordano nell'episodio 11 della serie TV The Sandman. Da questa unione nacque loro figlio Orfeo, e il racconto a fumetti parte il giorno del suo matrimonio con Euridice, a cui partecipano non solo i genitori ma anche i sei fratelli di Morfeo, ossia gli Eterni. Morte rimane alla festa di nozze dopo che gli altri Eterni se ne sono andati, e il motivo è che dovrà occuparsi di Euridice, che muore per il morso di un serpente quella sera stessa.
Orfeo piomba nella disperazione e chiede aiuto al padre Morfeo, che lo nega in modo piuttosto duro, dicendogli che il mondo dei vivi e quello dei morti sono separati e che il compito dei vivi è quello di andare avanti con la propria vita. Deluso dalla risposta, Orfeo disconosce Sandman, dicendogli che non lo considera più come padre. Qualche tempo dopo, Orfeo riceve la visita dello zio Distruzione, che gli consiglia di rivolgersi alla zia Death. Distruzione dice che c'è un modo per scendere nel mondo delle anime morte, ma avvisa anche Orfeo che ci sono delle regole da seguire. Orfeo riesce a trovare sua zia, la quale gli conferma quello che era stato detto: ci sono alcune regole a cui attenersi per scendere agli inferi da vivi, e una di esse è che chi lo fa non potrà più morire (ossia non riceverà più la visita di Morte stessa).
Da questo punto la storia procede come nel mito: Orfeo scende agli inferi, canta per il re Ade e la regina Persefone, ottiene di riportare Euridice nel mondo a condizione che non si volti mai a guardarla fino a quando non è giunto a destinazione. Orfeo fallisce a un passo dall'uscita dell'Ade, e perde Euridice per sempre.
L'attacco delle Baccanti
La storia del fumetto continua seguendo la versione mitologica delle Baccanti, da cui la madre Calliope tenta di mettere in guardia il figlio. Orfeo è talmente addolorato e apatico per la perdita della moglie che non ascolta il saggio consiglio di sua madre, ossia di lasciare la sua casa per mettersi in salvo. Quando le Baccanti arrivano, pretendono che Orfeo partecipi all'orgia in onore di Dioniso con loro, e quando lui rifiuta, lo fanno a pezzi e ne mangiano la carne cruda, come loro usanza.
Di Orfeo rimane solo la testa, ancora viva perché non può morire, a causa della regola spiegata da Death/Morte. La testa di Orfeo finisce in acqua e viene poi trasportata dalle correnti fino a un'isola. Sulla spiaggia viene raccolta da Morfeo, giunto con l'intento di visitare per l'ultima volta il figlio che lo ha ripudiato. Sandman dice che è apparso in sogno ai monaci dell'isola, incaricandoli di recuperare la testa di Orfeo e fondare un ordine per proteggerla nei secoli. Il figlio chiede al padre il dono della morte ma Morfeo lo rifiuta e se ne va. In una sequenza molto significativa e tragica, Orfeo, che senza corpo non può muoversi, è costretto a guardare il padre che si allontana camminando sulla spiaggia, senza mai voltarsi indietro.
La missione di Johanna
La storia prosegue molto tempo dopo, quando Morfeo fa visita a Johanna Constantine nel 1794, lo stesso personaggio che abbiamo visto nell'episodio 6 di The Sandman, Il rumore delle sue ali, nella parte ambientata nel 1789. Il Re dei Sogni affida alla donna un pericoloso incarico, una questione di famiglia di cui egli non può occuparsi di persona. Andando avanti con la storia scopriremo che si tratta di recuperare la testa di Orfeo, che è stata rubata dal tempio sull'isola di Naxos, in Grecia (un'altra differenza con la mitologia, che collocava il cantore decapitato sull'isola di Lesbo). Johanna si reca a Parigi in pieno regime del Terrore per trovare Orfeo e riportarlo alla sua dimora nel tempio a lui dedicato. Tra mille peripezie, rischiando perfino di perdere la testa lei stessa perché condannata alla ghigliottina, Johanna riesce nel suo intento e lascia la capitale portando in salvo con sé Orfeo.
Orfeo ritrova suo padre
Nonostante le sue intenzioni, Morfeo rivede ancora due volte il figlio Orfeo. Nel volume Vite brevi, Delirio degli Eterni ha l'idea fissa di ritrovare uno dei suoi fratelli che è sparito da trecento anni: Distruzione. Sandman ha appena chiuso una storia d'amore ed è di umore piuttosto cupo, così per distrarsi e cambiare panorama decide di accompagnare la sorella Delirio nella sua ricerca.
Il compito non è affatto facile e solo dopo vari tentativi infruttuosi i due fratelli saranno aiutati dal maggiore degli Eterni, Destino. Su indicazione di Destino, Dream si reca al tempio di Orfeo, dove il figlio gli indica la dimora di Distruzione, chiedendo un dono in cambio. Morfeo accetta questa condizione e con Delirio si reca alla casa del fratello, portando a termine il lungo viaggio di ricerca. In un secondo momento Sandman torna a portare a Orfeo il dono promesso, che scopriamo essere il dono della morte. È una scena triste e solenne, e quando Morfeo esce dal tempio dopo il suo ingrato compito, dal suo braccio scendono delle gocce di sangue che creano dei bellissimi fiori rossi.
Per approfondire meglio questa splendida stagione di The Sandman, vi consiglio anche di leggere i nostri articoli: Le 25 scene più belle da The Sandman e Le 22 frasi più belle da The Sandman.
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