Lo scandalo di molestie e violenze sessuali che si è abbattuto su Hollywood ha colpito anche Kevin Spacey, attore Premio Oscar accusato di aver molestato diversi giovani colleghi, anche minorenni.
Dopo aver fatto coming out sulla propria omosessualità, Spacey ha interrotto le proprie attività per farsi curare. Intanto Netflix ha dichiarato che non produrrà un'altra stagione di House of Cards con Spacey nel ruolo principale - gli autori stanno riscrivendo la nuova stagione senza il protagonista - mentre Ridley Scott e la casa di produzione Imperative Entertainment, appoggiati da Sony, hanno deciso di sostituire la star nel film (con riprese già concluse) Tutti i Soldi del Mondo rigirando le scene di Spacey con Christopher Plummer al suo posto.
Girare nuovamente le scene con Spacey, che non interpretava proprio un personaggio di secondo piano, è un'impresa costosa. L'attore aveva il ruolo di Paul Getty, il nonno dell'adolescente Paul Getty III (il film è stato tratto da una storia realmente accaduta) rapito negli anni '70 dall'Ndrangheta, che chiedeva un sostanzioso riscatto.
Il nonno è un personaggio di spicco: la sua scelta di non cedere al ricatto e non elargire la somma richiesta (nonostante le proteste della madre del ragazzo) aveva fatto molto discutere all'epoca dei fatti ed è sicuramente uno degli snodi centrali della storia. Ma ora Spacey, per scelta della produzione, non può più apparire nella pellicola.
Il film dovrebbe uscire il 22 dicembre (nelle sale americane) e Sony ha fatto sapere che la data rimarrà inalterata. Ma rigirare da capo le scene con Spacey costerà tempo e soldi alla casa di produzione e tempo e fatica al resto del cast. Secondo alcune indiscrezioni riportate da Variety, saranno diversi gli attori che dovranno recitare di nuovo nelle loro scene con il personaggio di Getty. È sempre Variety a fornire degli aggiornamenti: le nuove scene saranno girate in 10 giorni e il costo del reshooting ammonterebbe a 10 milioni di dollari.
Le spese da sommare sono tante: non si può non tenere conto dei costi di tutte le locandine, le iniziative di marketing e tutto ciò che contemplava il volto di Spacey e deve essere rifatto. Anche Michelle Williams e Mark Wahlberg, che avevano il maggior numero di scene con Spacey, dovranno ricevere dei compensi per il lavoro extra, stimati da Variety in una cifra che va da 250mila ai 400mila dollari, anche perché entrambi gli attori al momento sono impegnati in altri progetti che, con le ore extra sul set de Tutti i Soldi del Mondo, saranno costretti a far rallentare.
C'era un'alternativa?
Le altre possibilità sarebbero state fondamentalmente due: o mantenere Spacey nella pellicola o far slittare l'uscita del film. Nel primo caso Imperative, Scott e Sony probabilmente hanno preferito non rischiare le speranze di conquistare qualche Oscar o un buon successo di box-office prendendo una posizione netta e chiara nei confronti delle pesantissime accuse a Spacey. Nel secondo caso, con un ritardo il film avrebbe rischiato pericolosi accavallamenti, come quello con la serie di FX Trust, che parla della stessa vicenda ed è attesa per il 2018.
Probabilmente alla casa di produzione l'alternativa più sicura (ragionando sul lungo periodo) è apparsa il reshooting con Christopher Plummer, che ha il difficile compito di sostituire un attore tanto acclamato (prima) quanto chiacchierato (ora). In Italia il film è distribuito da Lucky Red e uscirà il 21 dicembre 2017.
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