Allied, la recensione: Brad Pitt e Marion Cotillard non hanno chimica

Difficile credere a un flirt tra Brad Pitt e Marion Cotillard sul set di Allied, film romantico e di spionaggio tutt'altro che bollente. La nostra recensione.

Autore: Elisa Giudici ,

Nelle intenzioni di produttori e promotori, Allied doveva essere il nuovo Mr. and Mrs. Smith, la bollente pellicola con protagonisti i più glamour e attraenti attori hollywoodiani del momento in un contesto che permettesse illazioni su una possibile attrazione tra i due.

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Tutto questo allo scopo di vendere meglio il film, ormai divenuto un allegato di prestigio di un gossip succoso. Come è andata a finire lo sappiamo tutti: la stampa lancia accuse maligne di una relazione tra Pitt e Cotillard, la campagna promozionale diventa la fiera dell'imbarazzato no comment, il film e il sogno targato Brangelina naufragano, insieme al matrimonio più iconico e stellare di Hollywood. 

Universal
La recensione di Allied con Brad Pitt e Marion Cotillard
Brad Pitt e Marion Cotillard: poco più che perfetti sconosciuti

C'è una sostanziale differenza tra i due casi, uniti dalla presenza di Brad Pitt nella chiave sempre meno irresistibile dello sciupafemmine fedifrago. Tra Brad Pitt e Angelina Jolie la tensione sessuale si tagliava con il coltello, in un action modesto che viveva della perfetta, esplosiva alchimia tra i due. Allied invece è la miglior prova del fatto che il presunto flirt tra Brad Pitt e Marion Cotillard è frutto delle più malevole illazioni. Tra i due non c'è alcun tipo di alchimia, il massimo che esprimono è una velata tenerezza e mai quella bollente attrazione che avrebbe potuto far decollare il film. 

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La mancanza di chimica e di ispirazione tra i due protagonisti, alle prese con una performance davvero sottotono (la seconda per Cotillard dopo Assassin's Creed), ha fagocitato l'attenzione dei media e dei critici, ma ci sono altri colpevoli che fanno naufragare un film con un promettete script di Steven Knight alle spalle. Difficilmente uno citerebbe Robert Zemeckis in associazione con un film di spionaggio così scialbo nella sua esecuzione, mortalmente affossato da una gestione degli effetti speciali più che dilettantesca, francamente imbarazzante. La scena più intensa tra i due protagonisti chiusi in una macchina durante una tempesta di sabbia potrebbe essere potente, se non fosse ridicolizzata dall'infima fattura della stessa. 

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La recensione di Allied con Brad Pitt e Marion Cotillard
La locandina del film

Il valore produttivo della pellicole c'è ed è innegabile: costumi e ricostruzioni degli ambienti della Seconda guerra mondiale sono sontuosi e ineccepibili, così come una storia di spionaggio che non è ai livelli di Le Carré, ma sa sfruttare l'eterno dubbio su cui si basa lo spionaggio: sei mio alleato o mio nemico? Peccato che regia e casting abbiano buttato alle ortiche tanto potenziale. 

Allied è nei cinema italiani dal 12 gennaio 2017.

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