Non mi è sfuggita la coincidenza. Ho notato che Ben si chiama Grimes, di cognome. Come #Rick Grimes. Non mi è sfuggito perché ogni nuova serie, in qualche modo, è in debito con quelle precedenti di maggior successo e impatto.
All’una del pomeriggio, in 24 Legacy il debito inizia a delinearsi. Il Governo degli Stati Uniti è in debito con un ex ranger che la guerra e le missioni hanno ridotto come molti altri reduci: disperato, ossessionato, instabile. Solo. E in miseria, incapace di tornare a una vita normale.
Il tema base di questa prima stagione è attuale e scottante: la grande America che nei film e nelle serie TV onora i propri eroi, nella realtà li lascia soli dopo che l'hanno servita.
#Eric Carter e Ben Grimes sono due lati della stessa medaglia. Grazie al lavoro, alla collaborazione col Governo e alla famiglia, Eric si è reintegrato da civile nella società. Ben non ha avuto la stessa fortuna, né lo stesso aiuto.
#24: Legacy è in debito, come lo era 24, con un’attualità che diventa sempre più scomoda. La paura del terrorismo, l’incubo delle cellule dormienti e degli attacchi improvvisi su più fronti sono la base narrativa sulla quale la serie innesta tutte le altre tematiche.
Il direttore della CIA, della NSA e del CTU sono le uniche persone a conoscenza delle nuove identità della squadra di Eric. Keith viene interrogato da #Rebecca mentre Andy sta cercando la talpa per capire chi ha tradito. Perché in ogni storia di spionaggio che si rispetti, c’è sempre una talpa. E c’è sempre anche un eroe tormentato. Uno come Eric Carter, che ha rapporti a dir poco difficili con il fratello Isaac.

La famiglia è sempre un aspetto centrale del franchise di 24, che narra "in tempo reale" le adrenaliniche avventure di chi cerca di salvare gli Usa.
Il figlio di Bin-Khalid vuole la lista delle cellule dormienti per attivarle e realizzare il sogno del padre: distruggere il nemico americano. La cellula della scuola, che coinvolge il signor Harris, viene guidata da una studentessa, Amira, insieme a suo fratello.
La moglie di Eric è in pericolo perché suo marito è coinvolto nella missione contro Bin-Khalid.
Il marito di Rebecca è il senatore #John Donovan. In corsa per la Casa Bianca. E suo padre (l'attore Gerald McRaney) è un uomo abbastanza influente da mettere le mani sullo spot dell’avversario di John, Gage, contro la sua assistente. Assistente musulmana, Niila Mizrani, che è stata vista in una moschea da cui è uscita gente pericolosa.

Questo ci porta dritti dritti al cuore della questione del secondo episodio di 24 Legacy: i pregiudizi sono un’altra cifra ricorrente. Eric si fa arrestare facilmente. Gli basta camminare in modo sospetto e la polizia lo fermi: è sufficientemente nero da sembrare pericoloso… E sufficientemente abile per avere la meglio su due uomini armati e usarli per entrare al magazzino delle prove e recuperare il contante necessario a pagare Ben. Prima che tutto, come da copione, vada per il verso sbagliato.

E poi, l'azione accelera. Su più fronti. il professor Harris uccide lo studente che lo sorprende insieme ad Amira. Donovan affronta Niila e decide di trovare una soluzione per parare il colpo di Gage. Eric raggiunge il deposito delle prove. Aisha complotta per uccidere Isaac, perché ha scoperto che vuole lasciarla una volta concluso l’affare.
Al CTU, Mariana fa notare all’agente Locke che il direttore è scomparso da un po’ di tempo. Come se non bastasse, le prime tracce trovate da Andy sulla talpa portano a Niila, e Keith prende in custodia Rebecca.
Mentre Eric viene scoperto per poi ritrovarsi solo, circondato. E sono solo le 2 del pomeriggio…
Il nuovo episodio di 24 Legacy andrà in onda giovedì prossimo solo su FOX
Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!